PUGLIA
       

 

L’ANALISI SOCIO-ECONOMICA della Regione PUGLIA rivela quali sono i  fabbisogni  del territorio e le aree che necessitano di un intervento immediato.Attualmente la Regione Puglia e’ impegnata nel Perfezionamento del“Piano di SVILUPPO REGIONALE che potrebbe portare significativi  miglioramenti (si spera) della non felice situazione economico-strutturale.

Il mezzogiorno e’caratterizzato da alcune decine di anni dalla criticita’ del mercato del lavoro;lo sviluppo industriale in questa “selva naturale” e’ stato rallentato sia a causa del tradizionale divario Nord-Sud, (dovuto a politiche non tanto eque) sia dalle resistenze degli stessi pugliesi abituati ad un’economia di tipo rurale ed artigiana che fa di questa Regione un agglomerato di tradizioni.Si e’ registrato, negli anni piu' recenti,un miglioramento occupazionale, pressochè’ inesistente se si tiene conto che la disoccupazione raggiunge il 20% della popolazione (composta da 820.000 ab.). Le fasce più’ colpite sono quella giovanile (55%) e quella femminile (superiore al 60%).

In contrapposizione ai freddi dati statistici la Puglia fermenta di vitalità’ e dinamismo, per quanto riguarda il settore commerciale (indirizzato soprattutto ai mercati esteri) e quello turistico.

Proprio il settore turistico costituisce la risorsa piu' preziosa e accattivante della zona, ricca non solo dal punto di vista paesagistico-naturale, ma anche da quello culturale-storico (ne sono testimonianza i suggestivi centri storici e l'ampia dotazione di siti archeologici);da qui la necessita' di potenziare le infrastrutture attraverso la costruzione di autostrade (soprattutto nel tratto basso-salentino) e l'intensificazione dei trasporti aeroportuali.Tutto cio' al fine di permettere una maggiore informazione e comunicazione tra il mezzogiorno e gli altri Paesi del bacino Mediterraneo.

RICAPITOLANDO, i problemi critici del Tavoliere delle Puglie sono riconducibili ai seguenti:

  1. SRUTTURA del Mercato del Lavoro(disoccupazione giovanile e femminile).
  2. SCARSITA' degli investimenti pubblici e privati.
  3. INNOVAZIONE del sistema socio-economico.
  4. NECESSITA' di infrastrutture potenziate,funzionali all'incremento del turismo.
  5. DESTAGIONALIZZAZIONE del turismo stesso.
  6. RECUPERO delle aree degradate.
  7. RECUPERO di una identita' regionale e locale peculiare.

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