AMENOPHIS IV - EKHNATON - (o anche IKHNATON)
Amenophis IV
(circa 1370-1352 a.C.), XVIII dinastia, fu quasi certamente il primo sovrano nella storia
dellumanità ad aver introdotto ufficialmente attraverso il culto di Aton
("disco solare"), in sostituzione del culto di Amon, una religione monoteista.
Egli inneggiò ad un "dio unico, senza eguali" che "da solo aveva creato la
Terra secondo l'impulso del suo cuore" (*).
Il faraone cambiò poi il suo nome in Ekhnaton (o Echnaton), ossia "colui che è
gradito ad Aton" (o anche "il disco del sole è contento" o "colui che
serve Aton") e si trasferì da Tebe in una nuova capitale da lui fondata: Akhet-Aten
(o Akhetaton), ossia "orizzonte di Aton", ora Tell
el-Amarnah. Ekhnaton, "il re eretico", sposò Nefertiti (o Nofretete), "La bella che
qui viene" e, a seguito anche dellinfluenza di questultima, impose un
nuovo stile di vita, "stile di Amarnah".
Dopo la morte del sovrano venne però ristabilito tutto il vecchio status quo.
(*) Elogio di Aton, trad. in
Breasted, Historie de l'Égypte, II, pp.384-386).
Inno al Sole (*)
Bello è il tuo
apparire sull'orizzonte del cielo
O Aton vivente, principio della vita!
Quando tu sorgi dall'estremo oriente del cielo
Tutta la Terra viene colmata dalla tua bellezza...
I tuoi raggi abbracciano tutto ciò che hai creato!
Tu hai legato a te il mondo per il tuo figlio prediletto!
Anche quando sei lontano, i tuoi raggi non lasciano la Terra.
Anche quando sei in alto, nessuno conosce le tue vie...
Tu sei nel mio cuore
E nessun altro ti conosce
Al di fuori del tuo figlio Ekhnaton.
Tu gli hai rivelato i tuoi piani e la tua potenza.
(*)
Tale (parziale) documento letterario di rilevante interesse è attribuito a Ekhnaton. Si può
riscontrare una somiglianza con qualche passo del Vecchio Testamento, in
particolare con il Salmo 104.
James B.
Pritchard,
Ancient Near Eastern Texts relating to the Old Testament, Princenton University Press,
1955 (trad.it. "Archeologia e Vecchio Testamento", Firenze, Sansoni, 1964).
E comunque
interessante ricordare che a seguito della scoperta di parte degli archivi reali nel
palazzo di Amenofis IV presso Tell-el-Amarna, per la prima volta venne alla luce in una
lettera del XIV sec.a.C. la parola "Khabiru" (Sa-Gaz in cuneiforme)
corrispondente alla denominazione data al popolo ebraico.
S.A.B.
Mercer, The
Tell-el-Amarna Tablets, London-Toronto, 1939, 2vv. |