L'Apparizione
della Madonna è attestata da tanti scrittori del Seicento e Settecento.
Lo scrittore
De Rubeis racconta che Antonio Ruffo, detto Antonaccio,
mentre osservava il mare, all'improvviso vide una Gran Donna seduta su
una sedia, che gli dichiarò di essere "La Madonna della Schiavonea"
e gli chiese di far dipingere una sua effige.
La Vergine
Maria in una seconda apparizione diede ad Antonio un nastro che le pendeva
dagli omeri formando una croce sul petto, affinché lo mostrasse
ai cittadini per essere creduto riguardo alla visione.
I
signori che governavano la città di Corigliano, vedendo il miracoloso
nastro, credettero a quanto Antonio Ruffo aveva narrato.
Oggi
la Madonna è ritratta, come nella visione, nel quadro posto sull'altare
principale; nella chiesa si custodisce anche una statua della Madonna seduta
sul trono.