LE COSTELLAZIONI




Osservando il cielo di notte ogni tanto ci si accorge che un gruppetto di stelle vicine forma un disegno curioso, un quadrato, un allineamento, e così via. 

Gli antichi, molto più fantasiosi, individuarono moltissimi gruppi di stelle, a cui diedero il nome di costellazioni, che formavano disegni straordinari: scorpioni e draghi, giganti come Orione o semplici bilance, leoni e tori, navi e lepri. 

Oggi è assai difficile riconoscere le forme immaginate dagli antichi, ma si riesce ancora a individuare molto bene le stelle che, per così dire costituiscono lo scheletro di tali figure.

È bene però ricordare che queste stelle quasi sempre non hanno nulla a che fare tra loro e sono spesso a distanze dalla Terra assai diverse: sembrano vicine solo perché appaiono tutte proiettate sulla sfera celeste.

È interessante notare anche che, mentre nel nostro emisfero esistono numerosissime costellazioni, alcune dagli Egizi o dai Babilonesi, nell’emisfero australe le costellazioni, probabilmente perché le civiltà che si svilupparono in quell’emisfero - pur interessante all’astronomia non si interessavano a questi disegni di stelle.

La più nota è la Croce del Sud che indica appunto, la direzione del polo sud.

Le costellazioni note sono moltissime: ne citeremo solo alcune.

Orsa maggiore e Orsa minore, dette anche Grande carro e Piccolo carro; sul timone del Piccolo carro, l’ultima stella brillante è la Stella polare che, da millenni, indica la direzione del polo nord. 

Cassiopea, dalla caratteristica forma a M o a W ( secondo le stagioni). 

Lira, lo strumento musicale inventato da Mercurio, che contiene la stella Vega, assai brillante. 

Auriga, il guidatore del carro. Bootes, il guardiano dei buoi. Ercole, il famoso eroe mitologico. 

Ariete e Toro, quest’ultimo con la stella Aldebaran. Gemelli, ovvero la costellazione con le stelle di Castore e Polluce. 

Cancro o Granchio, una costellazione che contiene una famosissima nebulosa. 

Leone, una delle fatiche di Ercole, con la stella Regolo. Pegaso, il mitico cavallo alato, e Pesci. 

Orione, il cacciatore celeste, con le stelle Betelgeuse e Rigel, e una famosa nebulosa. 

Bilancia e serpente, Vergine e Aquila quest'ultima con la stella Altair. 

Scorpione, con la stella Antares. Capricorno e Acquario. Centauro, con la stella Agena. 

E l'elenco potrebbe continuare. 

C'è un gruppo di costellazioni che hanno un carattere particolare: sono le costellazioni dello zodiaco. 

Nel corso del suo cammino annuale il Sole sembra passare attraverso una serie di costellazioni, all'incirca una volta al mese. 

Le costellazioni attraversate dal Sole erano, nell'ordine: 


Ariete 


Toro   


Gemelli 


Cancro 


Leone 


Vergine 


Bilancia 


Scorpione 


Sagittario  


Capricorno 


Acquario 


Pesci 

                

Con il passare dei secoli la situazione è mutata e il sole attraversa queste costellazioni in periodi dell' anno diversi da quelli in cui le attraversava in passato. 

Però è rimasta l'abitudine di identificare ciascuna di quelle costellazioni con il mese originario. 

Questa abitudine ha dato origine alla cosiddetta astrologia, una finta scienza che sostiene di poter predire il destino degli uomini in base alla data di nascita e cioè in base alla costellazione zodiacale (o, come si dice, in base al "segno dello zodiaco") nella quale passava quel giorno il Sole e anche in base alla posizione di altre stelle e pianeti considerati "importanti. 

L'astrologia è naturalmente tutta una favola, che fa, tra l'altro, arrabbiare molto gli astronomi. 

Ma credere che il destino sia scritto nelle stelle non è poi così grave: basta crederci come si crede alle belle favole.




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