MARTE: il pianeta rosso



Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare.
É detto anche "pianeta rosso"per il suo caratteristico colore, dovuto all'ossido di ferro che abbonda sulla sua superficie.
Il pianeta, visibile anche ad occhio nudo, è noto fin dall'antichità e prende il nome dal dio romano della guerra, forse a causa del suo colore acceso.
Marte è stato sempre indicato come il più probabile candidato ad accogliere la vita sulla sua superficie, perché le sue condizioni ambientali sono quelle che più si avvicinano a quelle terrestri, tra tutti i pianeti del Sistema Solare.

Gli esperimenti di carattere chimico-biologico compiuti dalle sonde Viking, le prime a posarsi sulla superficie marziana, hanno dato esiti contrastanti, ma in nessun caso hanno rivelato l'esistenza di alcuna forma di vita macroscopica sul pianeta.
Nell'agosto del 1996, è stata annunciata la scoperta di componenti organiche in un meteorite caduto sulla Terra e certamente proveniente da Marte. Queste potrebbero indicare l'esistenza di microorganismi su Marte nel passato. Tuttavia è troppo presto per dire se questo fatto implica l'esistenza di vita extraterrestre.

Il pianeta rosso è stato esplorato per la prima volta nel 1965 dalla sonda Mariner 4, che ha trasmesso le prime fotografie della superficie marziana. Nel 1971, la sonda Mariner 9 ha permesso di costruire la sua cartografia completa. Nel 1976 le sonde americane Viking 1 e Viking 2 sono riuscite a scendere sul suolo di Marte e hanno trasmesso a terra molti dati, tra cui quelli sulla composizione e temperatura atmosferica.

Il diametro di Marte è di 6.794 Km, esso è il settimo pianeta del Sistema Solare in ordine di grandezza.
La massa è pari a 6,4219 x 1023 Kg, cioé 64 miliardi di miliardi di tonnellate.
Marte ruota attorno al Sole ad una distanza media di 227 milioni e 940 mila Km, pari a 1,52 U.A.; la distanza all'afelio è di 249,23 milioni di chilometri, al perielio di 206,65 milioni di chilometri. L'eccentricità dell'orbita marziana è dunque abbastanza alta: 0,093.

Il pianeta ha due piccoli satelliti, Deimos e Phobos.

Marte possiede, come tutti i pianeti rocciosi, un denso nucleo ferroso del raggio di 1.700 Km, circondato da un mantello di roccia.
La densità del pianeta (3,96) è più bassa rispetto a quella degli altri pianeti dello stesso tipo e questo indica che il nucleo è composto da elementi più leggeri: esso contiene probabilmente una larga frazione di solfuro di ferro.
Inoltre, l'assenza di campo magnetico indica che questo nucleo può essere solido. Un nucleo fluido produrrebbe infatti un sia pur tenue campo magnetico per effetto dinamo, a causa della rotazione differenziale del pianeta e del suo nucleo.

La crosta è più spessa di quella terrestre, può raggiungere in alcuni punti i 150 Km di spessore. La sua composizione è simile a quella della crosta terrestre, ma contiene due volte meno silicio e tre volte più ferro; da ciò deriva il suo colore rosso.

La superficie marziana ha una grande varietà morfologica: vi si trovano monti, vallate, crateri, bacini e vulcani.

Anche questo pianeta, come Mercurio, non presenta il moto orizzontale delle zolle che caratterizza la superficie terrestre e la formazione di catene montuose per corrugamento del suolo. Al contrario, i monti di Marte sono di origine vulcanica, anche se i vulcani sono attualmente inattivi. I crateri marziani sono stati in parte erosi dall'atmosfera, anche se ce ne sono di giovani: Marte viene tuttora bombardato da una certa quantità di meteoriti. Alcuni crateri sembrano invece di origine vulcanica.
Il suolo di Marte è ricoperto da una moltitudine di rocce e da uno strato di sabbia profondo qualche centimetro.

L'atmosfera marziana è molto tenue: la pressione sul pianeta varia da un massimo di 9 millibar sul fondo delle depressioni, fino ad un minimo di 1,5 sulla sommità dei monti, con una media di 6,1 millibar.
Malgrado la scarsissima densità atmosferica, Marte è spazzato da fortissimi venti, che provocano delle vere e proprie tempeste di sabbia in grado di oscurarne anche per mesi la superficie.
In questa atmosfera si muovono delle nubi di colore giallastro, che sono in realtà vortici di sabbia sollevati dai venti. Esse possono arrivare fino ad altezze di 50 Km e nascondere l'intera superficie del pianeta. Inoltre si trovano nubi di colore blu, localizzate tra 10 e 20 Km di altezza dal suolo, composte di cristalli di ghiaccio.
Le temperature rivelate dalle sonde variano da -123 a + 22 oC a seconda delle zone del pianeta e delle stagioni.
L'anidride carbonica è il costituente principale dell'atmosfera marziana (95,3%); gli altri gas presenti sono l'azoto (2,7 %), l'argon (1,6 %), l'ossigeno e altri gas (0,4 %), mentre il vapore acqueo ne costituisce meno dello 0.04 %.
Malgrado l'abbondanza di anidride carbonica, l'effetto serra che essa produce è in grado di aumentare la temperatura del pianeta di soli 5 gradi.


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