GAGLIANICO 

 
 
Gaglianico è un paese fortificato fin dal X secolo. La manutenzione del suo castello è buona e, se volete ammirarlo, lo troverete lungo la strada che da Santhià porta a Biella.

Esso si trova in un'invidiabile posizione strategica, ed infatti già nell'alto medioevo venne fortificato, quando Ottone I infeudò Manfredo di Cavaglià.

Già nel novembre del 1000, alla famiglia dei Cavaglià, grandi sostenitori di Arduino, venne sottratto il feudo che passò alla Chiesa di Vercelli.

Dalla fine del XIV secolo i successori furono molti, anche se pre breve tempo, Ilberto di Challant nel 1403, Facino Cane nel 1403, nel 1404 i Savoia, cacciato Facino Cane, infeudarono i Bertodano e gli Challant.
Fu Sebastiano Ferrero, già signore di Borriana e conte dal 1517, che nel 1476 divenne feudatario di Galianico.

Filibero Ferrero, nipote di Sebastiano, unì al cognome anche quello dei Fieschi, di cui era erede.
Così, nel 1567 ottenne il titolo marchinale. 
Gaglianico passò poi ai francesi, in seguito alle scorrerie del 1522 di Filiberto del Novarese, con le devastazioni di Vicolungo e di Briona. Infatti, la reazione di Filippo Tornelli, conte di Briona, fu appoggiata dalle truppe francesi del Maresciallo De Brissac.

Sarà poi nel 1559 che gli spagnoli, dopo la conquista che restiuiranno il feudo a Emanuele Filiberto di Savoia e di conseguenza ai Ferrero Fieschi.
I Ferrero Fieschi lo tennero fino al 1833.
Passò poi ancora ai S. Saveur poi dei Menabrea e quindi dei Trossi.


Non poteva mancare una leggenda, si dice che il castello di Galianico sia collegato da un passaggio segreto e sotterraneo con il castello di Zumaglia.
Anche'esso appartenuto ai Ferrero Fieschi.

Inoltre, dal castello di Zumaglia, si dipartirebbero addirittura altri due sotterranei, il primo diretto alla Riasca, l’altro raggiungeva la collina di San Gerolamo.

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