ROSASCO 

 
 
Il Castello di Rosasco o almeno cio' che sopravvive.
 

Poco distante da Palestro si trova Rosasco.

Nel 1643, il vasto complesso fortificato risalente alla fine del IX secolo, ancora oggi riconoscibile nella sua originaria  perimetrazione, fu quasi interamente distrutto dalle truppe savoiarde che combattevano allora contro gli spagnoli.

Rimane una torre ghibellina che, per le modeste dimensioni e la pianta insolitamente rettangolare, doveva costituire elemento secondario rispetto ad una più articolata struttura difensiva.

D'altra parte in un affresco conservato nell'attuale chiesa parrocchiale di S.Valentino, costruita nel 1496 sui resti della probabile cappella di corte, si vede raffigurato il castello con torri cilindriche.

L'entrata nel recinto, in leggera salita,  risulta ancora possibile dalla piazza del paese tramite l'apertura voltata in un imponente torrione che tuttavia ha perso con il tempo, tutti gli elementi caratteristici dell'architettura fortificata.

All'interno, in una conformazione urbanistica pressoché intatta, tra gli edifici completamente ricostruiti, soltanto una limitata porzione di caseggiati, in mattoni a vista rovinati dal tempo, conserva tuttavia un aspetto tipicamente medievale.
 

Dalla donazione di Re Arduino d'Ivrea nel 1001 ai Vescovi di Pavia in poi, il feudo passò nelle mani di altre diocesi.

E' chiaro pertanto come ad un'opera puntuale di conservazione delle originarie funzioni difensive, si preferì introdurre, con due nuove chiese, il simbolo del predominio dell'autorità religiosa su quella civile.

Notizie diffuse in paese, danno testimonianza di un passaggio sotterraneo che collega l'attuale parrocchiale di S.Valentino con una casa posta ai confini del centro abitato.
Pare che i resti di numerose e antiche sepolture siano conservati e tuttora visibili nella cripta della chiesa. 

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