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Yula - p. 3

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Yula - 2° Festival del Corso Teorico Pratico di Esoterismo

Sommario Festival di Yula

 

L’unione dei contrari

[G. Aurach de Argentina, Praetiosum Donum Dei, Prezioso Dono di Dio, 1475]

«Unisci il servo alla sorella sua e insieme produrranno l’arte; ...  e dopo essersi abbracciati si congiungono, si sciolgono da sé, da sé anche si consumano, sicché da due che erano, diventano quasi un sol corpo. E sappi che tre sono i colori perfetti, da cui derivano tutti gli altri colori. Primo è il nero, il secondo bianco, terzo il rosso.»

Siamo alla stadio della “sostanza mescolata”. Si noti sul fondo l’Argento Vivo, ovvero il Mercurio acutizzato, la Scintilla Divina, indispensabile per “sciogliere  la durezza” degli opposti. I tre fiori in alto indicano le fasi salienti dell’Opera: nero, argento (bianco), rosso..

L'azione esoterica

A Samhain e a Yula, siamo ancora in una fase che precede il Bagatto, cioè l'Arte si preoccupa in questa fase soprattutto di soddisfare i bisogni materiali della persona. Stiamo cioè lavorando prevalentemente per l'invulnerabilità e solo intravedendo l'infinito, che non è l'obiettivo immediato di questa fase dell'Anno Magico.

Abbiamo definito quali siano le materie della nostra opera, e cioè l'inconscio lunare e l'inconscio solare. «Ratio est quia ars primas dispositiones inducere non potest» ci diceva Basilio Valentino nel Rosarium philosophorum (1550), cioè l'Arte non può creare le disposizioni primarie, ovvero la materia della nostra opera è fornita dalla natura, e solo noi possiamo perfezionarla. Ma se faremo questo, continua il filosofo, scopriremo nel nostro mercurio una grande perfezione e ciò sarà fonte di una grande gioia.

Vedremo, come l'azione esoterica di Yula, che abbiamo sempre definito come la formazione della Sostanza mescolata, ovvero lo stadio di nigredo, sia quella di unire, di mettere in stretta comunicazione, l'inconscio lunare con quello solare, ma prima diamo uno sguardo al significato concreto del Festival di Samhain (Halloween) e quindi di Yula (I Saturnali).

Il Festival di Samhain

Halloween è la vittoria sulla fame, il suo pentacolo è giallo, il colore che chi ha fame subito associa all'idea del cibo. Ovviamente per fame si intendono i mezzi fondamentali dell'esistenza nel nostro mondo consumistico, il denaro, i guadagni, la casa, il lavoro, il benessere fisico, la materialità in genere, che è la premessa indispensabile per ogni balzo verso l'infinito. Serpente e Aquila (nel neofita che inizia il suo primo Anno Magico) sono divisi e duri, ossia è molto difficile cambiare gli schemi e i comportamenti. Egli però ha fatto una scelta FONDAMENTALE guidata dalla sua volontà, ha deciso d'iniziare un cammino spirituale, non importa se all'inizio, spronato solo da desideri materiali e voglia di potere, ciò è del tutto normale, anzi, come dicevano i filosofi «È bene che all'inizio sia il nero». Il nero iniziale (nessuno, mi auguro, veda nel nero riferimenti alla magia nera o simili superstizioni) è simbolo della materia. Come abbiamo detto il nostro cammino parte per soddisfare innanzitutto bisogni materiali, per poi spingersi verso nuovi orizzonti spirituali. Solo il Matto ignora la materia e insegue la propria ossessione astratta. Questa scelta fondamentale di cui si diceva, che non ha contenuti morali, apre tuttavia un primo spiraglio verso la dimensione spirituale, si tratta, per adesso di poco più di un buco di serratura da cui malamente sbirciare le altre dimensioni, ma sufficiente, affinché gli schemi si modifichino e affinché lo spirito possa accogliere in sé quella Scintilla divina, che era il Mercurio acutizzato della Tradizione (cfr. Flamel), in grado di rendere meno dure le sue sostanze inconsce, e d'iniziare il loro processo di fusione.

Dunque la "nerezza", il corvo che i filosofi ponevano a simbolo di questa fase dell'Opera ha un triplice significato: in primo luogo indica la cecità della materia, la necessità di soddisfare bisogni, il mondo tangibile in generale; in secondo luogo è la fase di raccoglimento prima della purificazione del sé, che come vedremo, avverrà ad Imbolc (la Candelora); infine è il momento della caduta del velo momento della caduta del velo che inizia con Yula.

Soddisfatti i bisogni materiali è necessario rendersi conto del velo formato dagli impulsi dell'inconscio lunare; si tratta di un velo di eccessiva difesa, di presunzione, spesso di vigliaccheria, che nasconde le proprie mancanze, che impedisce di fare autocritica. Quindi, come vuole la Tradizione, la prima operazione esoterica riguarderà soprattutto l'inconscio lunare, ovvero alla nigredo seguirà la fase di albedo, il bianco della Candelora.

Il Festival di Yula.

Se Samhain è la soddisfazione dei bisogni di base, Yula è il di più, la soddisfazione del desiderio, è il colore verde, che pur appartenendo alla materia non è strettamente legato alla mera sussistenza, ma rappresenta il superfluo, il piacevole, ciò che rende piena la vita. Questo spiega il colore verde del pentacolo di Yula. Con Yula si completano le condizioni di benessere indispensabili per poter aprire lo spirito alle dimensioni spirituali. Con Yula ha inizio la caduta del velo dato dall'inconscio lunare, e si ha la formazione di quella che i filosofi chiamavano «sostanza mescolata». La caduta del velo significa l'eliminazione di parte del dolore contenuto nell'inconscio lunare che induce continua autodifesa, prevenzione e chiusura. Implica maggiore apertura agli altri e all'esterno in generale, e, dal punto di vista esoterico, al mondo spirituale. È uno spiraglio che si apre verso una nuova visione della vita, una breccia nella materialità attraverso cui inizia a comparire il bianco della dimensione divina.

La morte iniziatica quindi significa la rimozione di parte dell'inconscio lunare e la formazione di nuovi schemi in quello solare. All'inizio le due sostanze sono dure perché accettano poche stimolazioni dall'esterno, prevale l'autodifesa e il senso di dolore, e gli schemi sono molto difficili da modificare. Inconscio lunare e solare, si devono unire (sostanza mescolata) per facilitare uno scambio rapido di informazioni e permettere una riduzione degli angoli acuti e dolorosi presenti nell'inconscio lunare, metaforicamente possiamo dire che i sassi spigolosi vengono limati fino a essere sabbia molto fine, infatti nessun ricordo si cancella, solo viene tolto il dolore ad esso collegato. Grazie quindi alla Scintilla Divina discesa nel Festival di Samhain, i due inconsci si fondono, e questa è l'azione esoterica, di immensa importanza, del Festival di Samhain, senza questa fusione gli scambi avverrebbero molto lentamente o non avverrebbero affatto.

Nella prossima nota vedremo come il Festival di Imbolc (la Candelora), governato da Altissime Entità, opererà la purificazione, operando il passaggio dal nero (fase di nigredo) al bianco (fase di albedo), lavorando soprattutto sull'inconscio lunare, strettamente unito a quello solare. L'importante è rendersi conto che tutte queste operazioni hanno un riscontro preciso nell'individuo, e come prima cosa, liberano la sua volontà dal pesante fardello dei ricordi inconsci dolorosi che condizionano comportamenti perdenti e nocivi per sé e per gli altri. Come vedete la Scienza Esoterica è di grande attualità e spiega in maniera semplice concetti molto complessi, che sono il cuore della vita dell'uomo e la sua possibilità di una vita felice sulla terra nonché della sua capacità di elevarsi onde, per tornare al Bagatto, raggiungere l'infinito e completare con la quarta gamba, quella delle dimensioni divine, il tavolo della propria vita, solo così si avrà equilibrio. Il tutto avverrà nel modo più dolce e naturale, seguendo il ritmo delle stagioni, che, come abbiamo visto in passato, ci indicano nel Solstizio d'Inverno la fine della fase di buio e l'inizio del progressivo allungarsi del giorno, cioè della nostra Luce divina.

Le azioni


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