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PREMESSA

Nella comunità scolastica e sociale in cui operiamo è sempre più presente l'esigenza che la scuola sappia adeguare e potenziare la propria offerta in termini di qualità e varietà degli strumenti logici, espressivi, operativi, attraverso i quali gli alunni possano inserirsi da protagonisti in una realtà in perenne evoluzione come l'attuale.

Negli ultimi anni, si è andata evidenziando la problematica del disagio preadolescenziale non inteso come normale processo di crescita, ma connesso a precarie situazioni familiari e ad esperienze a rischio che condizionano fortemente nei ragazzi tanto l'iter dell'apprendimento quanto il formarsi di un equilibrio psicologico-emotivo e della capacità di intrecciare un costruttivo sistema di relazioni sociali.

Di fronte a questi problemi, la Scuola deve porsi in un'ottica di interazione con le strutture educative presenti nel territorio (prime fra tutte la famiglia e le comunità alloggio), al fine di prevenire le situazioni di disagio e di svantaggio culturale.

La realtà socio economica camuna mette oggi in rilievo alcuni aspetti fondamentali:

da una parte un quarto della forza lavoro se ne va ogni giorno a lavorare fuori dalla valle;
Boario e la Valle hanno una vocazione turistica da sviluppare;
esiste un orgoglio e una specificità dell'essere camuni;
anche la Valle è inserita in un processo che mette il locale in rapporto con il globale;
si registra un sensibile aumento del flusso migratorio da paesi extracomunitari, con la conseguente multietnicità dell'utenza scolastica.

Questa realtà deve essere trasformata da situazione, a volte, subita e sopportata, in ricchezza: scambio, conoscenza reciproca, crescita.