ANPRI-EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca CIDA-Ricerca Sindacato Nazionale Dirigenti Enti Ricerca _____________________________________________________________ pag web: http://www.anpri.it
Dichiarazioni del Sottosegretario: ********************************************************************* COMUNICATO STAMPA 13-10-2000 RICERCA SCIENTIFICA. SOTTOSEGRETARIO CUFFARO: "I RICERCATORI HANNO DIRITTO A UNA REMUNERAZIONE E A UNO STATO GIURIDICO ADEGUATI" Prendendo la parola al Convegno "Globalizzazione, cambiamento tecnologico, occupazione" dell'Istituto di Studi sulla Ricerca e Documentazione Scientifica (ISRDS) del CNR, il Sottosegretario Cuffaro a proposito della condizione dei ricercatori degli Enti pubblici di ricerca ha osservato: "Sono fermamente convinto che la riforma dell'organizzazione nazionale della ricerca vada completata con la definizione di uno stato giuridico dei ricercatori che ne valorizzi l'attivita', ne garantisca pienamente i diritti, e consenta loro condizioni di reciprocita' rispetto a chi opera nell'ambito dell'Universita'. E' anche questa mancanza di regole che contribuisce a scoraggiare chi svolge la propria attività nel settore della ricerca pubblica ed è causa di tanti abbandoni e di tanti trasferimenti all'estero. C'è poi il problema decisivo delle remunerazioni che, con l'aumento degli investimenti in ricerca, vanno rivalutate. E' inammissibile che a contratto scaduto da tre anni, come denunciano i sindacati, non si sia ancora aperta una vera e propria trattativa di merito tra le parti. E' necessario rimuovere gli ostacoli che si frappongono al rapido raggiungimento di un accordo ed evitare che il Comitato di settore e la stessa Agenzia per la Rappresentanza Negoziale con i loro comportamenti finiscano per diventare la causa di ritardi che danneggiano i lavoratori e creano un malcontento che si riflette negativamente sulla prosecuzione del processo di riforma. Abbiamo lavorato per dare nuovo impulso e nuovi mezzi alle attività del sistema nazionale di ricerca: non vogliamo che indolenze e contrasti senza fondamento ostacolino il nuovo corso della Ricerca italiana". Roma, 13 ottobre 2000 ********************************************************************* ANPRI - EPR Associazione Nazionale Professionale Ricercatori Enti Pubblici di Ricerca _________________________________________________________________________ tel. 06-4402950 fax 06-44245176 E mail: anpri@anpri.it pagina web: http://www.anpri.it c/o CNR: Via Morgagni 30E - 00161 ROMA Data: 26 ottobre 2000 Prot. N. 642 Ing. A. Cuffaro, Sottosegretario MURST e p.c. al Ministro URST On.le O. Zecchino Oggetto: Suo comunicato stampa del 13-10-2000 Egregio Sig. Sottosegretario, abbiamo preso atto con soddisfazione delle Sue recenti dichiarazioni a favore del diritto di ricercatori e tecnologi degli Enti di ricerca ad una remunerazione e uno stato giuridico adeguati. Tali dichiarazioni, del resto, sono coerenti con quanto da Lei espresso - e da noi apprezzato - in precedenti occasioni. A fronte di posizioni ostili a tali diritti, o comunque ad essi poco sensibili, lo "schierarsi" di un uomo di Governo deve essere accolto con estremo interesse e per questo abbiamo provveduto a diffondere il Suo comunicato stampa tra i nostri colleghi. Dobbiamo però in tutta franchezza riportarLe anche un certo sconcerto che le Sue dichiarazioni hanno prodotto. I ricercatori si chiedono infatti quali azioni il Governo di cui Lei è esponente intenda attuare per rimediare alla "mancanza di regole", causa di scoraggiamento, di abbandoni e di "fughe" all'estero, come da Lei denunciato; regole peraltro che non si sono volute introdurre nei decreti delegati ex l. 59/97, nonostante le indicazioni in tal senso della stessa legge e i pareri della Commissione Bicamerale per la Riforma amministrativa. Si chiedono anche quali risorse intenda il Governo destinare alla rivalutazione delle remunerazioni dei ricercatori, a cominciare dal contratto del Comparto Ricerca attualmente in discussione, per portarle ai livelli dei nostri partner europei. Certamente con la dovuta gradualità, ma almeno sanando nell'immediato la sempre più stridente sperequazione -denunciata nella lettera aperta dell'UNIRI (ANPRI-EPR, CIDA-Ricerca) del 5 ottobre u.s.- tra le remunerazioni dei ricercatori e tecnologi degli Enti di ricerca e quelle di ricercatori e docenti universitari, pure parte dello stesso sistema della ricerca pubblica. Nella trattativa contrattuale in corso sicuramente l'ARAN e il Comitato di settore hanno le loro responsabilità, ma il Governo non può sfuggire alle proprie, che sono quanto meno quelle di fornire i mezzi finanziari adeguati per la rivalutazione che, per Suo tramite, afferma di ritenere necessaria. Nulla in tal senso risulta invece al tavolo negoziale, dove i ricercatori e tecnologi non sembrano "fare problema", come riferito nei comunicati dell'UNIRI che Le allego. Che dire poi della situazione dell'ENEA, dove si pretende di riproporre - contra legem - il vecchio modello del contratto aziendale che tanti disastri ha provocato? I ricercatori si chiedono infine quando e in che misura verranno dati "nuovo impulso e nuovi mezzi" alla ricerca italiana, estremamente necessari dopo anni di stagnazione se non di recessione. Domande concrete, e del resto spontanee, per chi è abituato per professione a sottoporre a validazione sperimentale i modelli teorici. Le giriamo a Lei fiduciosi che non rimarranno senza risposta. Distinti saluti. Il Segretario Generale ANPRI-EPR Dott. Bruno Betro' ALLEGATI: Comunicato 17.10.2000 Comunicato 24.10.2000 Comunicato 26.10.2000