Piazza del Popolo:

Piazza del Popolo raggiunse il suo aspetto attuale soltanto nei primi anni dell'Ottocento. Occupata dalle truppe di Napoleone, anche Roma dovette momentaneamente piegarsi ad nuovo programma che prevedeva il risanamento dei quartieri più poveri, l'apertura di piazze e di strade, la riattivazione di molti ponti, il restauro dei monumenti antichi. In questo quadro l'architetto Valadier ricevette nel 1810 l'incarico di trasformare in giardino Pubblico il Pincio, l'antico colle sovrastante piazza del Popolo. Ma il Pincio e la piazza costituivano un complesso unitario, e se si toccava l'uno bisognava cambiare anche l'altra. Così tra il 1818 e il 1824, Valadier elaborò un progetto che diede definitivamente a piazza del Popolo il suo aspetto attuale: alla chiesa di S. Maria venne addossato un edificio e un altro venne costruito sul lato opposto della porta, altri due palazzi furono innalzati all'imbocco di via Ripetta e via del Babuino.

Il progetto:

Il progetto di Valadier, a riguardo, contemplava una piazza trapezoidale, i cui lati maggiori erano composti di due fabbricati simili tra loro, con portici e loggiati di gusto palladiano, ed i cui lati minori erano costituiti a nord dalla porta, e sul lato opposto dall'imbocco delle tre vie. Gran merito va dato al Valadier, per aver salvato nella sua sistemazione, tutti quegli elementi architettonici, edilizi ed urbanistici che il passato già vi aveva posto con un ordine che oggi, per merito suo, sembra logico e spontaneo. E ciò perchè‚egli, sistemando la piazza, la collina e i terreni verso il Tevere, aveva conservato come fulcro del sistema l'obelisco di Sisto V e l'asse che congiunge la Porta del Popolo all'imbocco di via del Corso. Il Valadier otteneva in tal modo, un nuovo ambiente di carattere unitario, organico, di un misurato equilibrio, solennemente armonico, quale Roma non aveva più saputo creare dal tempo in cui il Bernini eresse il colonnato di S. Pietro.

Descrizione:

Sulla piazza si affacciano le due chiese molto simili (chiamate comunemente le Chiese gemelle)di S. Maria in Montesanto, a destra, e di S. Maria dei Miracoli, a sinistra, costruite entrambe nel XVI secolo. Al centro della piazza si eleva un obelisco egizio risalente al 1200 a.C.. A fianco della porta del popolo, costruita nel Cinquecento e completata dal Bernini, si trova la chiesa di S. Maria del Popolo, che ci appare nelle forme rinascimentali (XV secolo).