Tomba di Ramsete I

Proprietario della tomba

Ramsete I

Data della sua scoperta

Aperta fin dall'antichità

Informazioni
Archeologiche

Nessuna notizia di rilievo ci è stata tramandata data la breve durata del suo regno

 

Fondatore della XIX Dinastia era un militare di carriera. Il suo breve regno, durato circa due anni, non gli diede il tempo di terminare la sua tomba ( la KV 16 ) e di imprimere il suo segno nella storia.
La sua tomba, scoperta da Belzoni, porta tutti i segni di una sepoltura affrettata; ridotta all'essenziale proprio per l'improvvisa scomparsa del faraone.
La camera sepolcrale non era finita ed in realtà era stata concepita solo come l'anticamera di una tomba molto più grande.
Come successe per le altre tombe anche questa venne saccheggiata nell'antichità anche se qualcosa ci è rimasto: il grande sarcofago di granito, un paio di statue lignee con le sembianze del re e altri elementi del corredo funebre.

DESCRIZIONE DELLA TOMBA

La pianta della tomba di Ramsete I è molto semplice: consiste in un paio di scale con in mezzo un corridoio discendente e la camera funeraria con due piccole sale laterali e una nicchia.
I corridoi sono in buono stato e molto probabilmente erano già stati completati alla morte del sovrano. Sulle pareti del secondo corridoio si possono osservare due buchi forse utilizzati per poter calare il sarcofago all'interno della tomba.
Il sarcofago, di dimensioni notevoli, fa supporre che la camera funeraria avrebbe dovuto essere molto più grande.

STORIA

La tomba è stata depredata durante la XXI Dinastia e la mummia di Rameste I è stata spostata dai sacerdoti della necropoli in un nascondiglio più sicuro. Da allora l'ingresso della tomba è rimasto celato: infatti non si è trovato alcun graffito risalente al periodo greco-romano.
La tomba è stata scoperta da G.B. Belzoni nel 1817 ed è stata successivamente visitata da Burton e Lane che rinvenne i resti di un muro di bloccaggio tra il corridoi e la camera di sepoltura.

DECORAZIONI

I corridoi sono stati ben rifiniti ma non c'è nessuna traccia di decorazione. La camera di sepoltura, le sale laterali e la nicchia sono state intagliate grezzamente e le pareti sono state rivestite da uno spesso strato di intonaco. Un'attenzione maggiore fu dedicata ai dipinti che vennero eseguiti comunque con molta fretta. I soffitti di tutti gli ambienti sono stati lasciati senza nessuna decorazione.

Qui di seguito riportiamo gli elementi decorativi nei vari ambienti :

§         nei corridoi nessuna decorazione

§         nelle sale laterali nessuna decorazione

§         la nicchia è decorata con scene dedicate ad Osiride

§         nella camera mortuaria sono riprodotte la scena dedicata alla dea Maet, Ra davanti a Ptah, scene e testi del Libro delle Porte e altre scene di carattere privato.

OGGETTI

Nella camera mortuaria Belzoni trovò diverse statue in legno di cui due a grandezza naturale del sovrano ( oggi al British Museum ). Le altre statue rappresentavano diverse divinità o figure rituali incluso un uomo con una tartaruga al posto della testa ed altre con testa di leone, volpe, scimmia, ippopotamo.
Il sarcofago di granito rosso non era stato rifinito ma danneggiato dai ladri quando tentarono di rimuoverne il coperchio. E' appunto solo il coperchio che presenta delle iscrizioni mentre il resto del sarcofago è stato solamente dipinto di giallo tentando di coprire la superficie grezza. Gli errori trovati nei testi incisi sul coperchio dimostrano ancora una volta la fretta nel finire i lavori.
Le figure incise si basano sui modelli della XVIII Dinastia: appaiono le figure alate di Iside e Neftis, i quattro figlio di Horo, Anubi e Thot.
Il corpo di Ramsete I non è stato ancora identificato ma è possibile che dopo essere stato rimosso dalla tomba e messo provvisoriamente nella tomba KV17, fosse stato spostato ancora nella tomba di Inhapy e finalmente posto nel nascondiglio di Deir el Bahari.
Belzoni scoprì due mummie depositate nel sarcofago di Ramsete I quando la mummia originale venne spostata durante la XXI Dinastia.

CONDIZIONI DELLA STRUTTURA E RIVESTIMENTI

La pietra all'interno della tomba presenta delle fratture molto probabilmente dovute all'inondazione: l'acqua delle piogge è entrata nella tomba ed ha causato danni sul calcare che rivestiva le pareti soprattutto nella camera funeraria dove c'era il pericolo del crollo del soffitto.
Per evitare che questo cadesse sopra il sarcofago, è stato fissato con degli appositi supporti.

CONDIZIONI DEI DIPINTI

Le decorazioni hanno sofferto a causa dell'acqua che si è introdotta nella tomba e in alcuni punti la vernice si è sfaldata o addirittura venuta via. Una parte delle decorazioni del sarcofago non è più visibile a causa dell'azione dell'umidità.

SITUAZIONE ATTUALE

Attualmente la tomba è aperta al pubblico.

 

 

La Valle dei Re

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