In giro per l'Olanda
 

Arrivati ad Amsterdam verso sera, dopo aver perso mezz'ora sul ring cittadino per decifrare le indicazioni dei cartelli (e stando attenti agli innumerevoli autovelox), finalmente montiamo la tenda in un campeggio tranquillo situato in un parco alle porte della città. Questo posto ben curato, e gestito da gente veramente cordiale ed accogliente, sarebbe stato il punto d'appoggio per le nostre escursioni turistiche attraverso i polder.
 

Lasciata la moto in campeggio (il gestore mi aveva decisamente sconsigliato di utilizzarla in città), il giorno seguente lo dedichiamo esclusivamente alla visita di Amsterdam: città stupefacente (in tutti i sensi! J), distante migliaia di km dai nostri canoni architettonici e culturali.

Ci sono piaciuti molto: il giro in battello lungo i canali più belli della città, il Museo di Van Gogh, la casa-museo di Anna Frank (praticamente vuota,ma bastava l'atmosfera...), e lo strabiliante "Quartiere Rosso" con le sue famose «vetrine» ed i più antichi coffe-shop.
 

Ma come si sa, l'Olanda non è soltanto Amsterdam (anzi, a mio parere Amsterdam non è l'Olanda), e così i giorni successivi li passiamo a girovagare per le campagne, alla ricerca di qualche bel mulino da fotografare, e soffermandoci nei caratteristici paesini sparsi qua e là tra immense distese verdi e campi di tulipani, assaporando il tono calmo e tranquillo di questi luoghi ed il suono dei carillon che ogni tanto veniva fuori dai loro campanili.
Tra i tanti posti visitati ricordiamo: Delph (la cittadina delle porcellane), Alkmaar col suo caratteristico mercato del formaggio (dove ci siamo abbuffati assaggiandone di tutti i tipi) e Marken, paesino di pescatori su una isoletta (ormai penisola, dopo la costruzione di una diga che la collega alla terraferma) sul Markermeer, in cui abbiamo finalmente potuto assaggiare il famoso panino con l'aringa (non vi dico l'effetto applicato alla guida della moto tra le dolci curve al ritorno...)
Di mulini invece, a parte le immense schiere di quelli moderni, ne abbiamo trovati ben 19 (e tutti in perfetto stato di conservazione) a Kinderdijk, piccolo paesino a Nord di Dordrecht.
 


 

Ogni sera, finiti i giri turistici, ritornavamo al nostro bel campeggio, in cui oltretutto abbiamo conosciuto una coppia dei tanti italiani presenti: Stefano alias "Mugnoz", anche lui VFR-DIPENDENTE e la sua (ormai ex) ragazza Barbara. Ecco qui una foto di noi quattro (e delle 2 motine).

Dopo l' intensa sosta nel "Paese dei Tulipani", a malincuore ci siamo preparati per dirigerci verso Monaco, l'ultima tappa del nostro breve viaggio, salutando questo magnifico posto, da me considerato come il paradiso dei centauri (in ogni strada si incontrano moto di ogni genere!).

Adesso, per finire, ci attendeva solo un forte e lunghissimo acquazzone (e senza le tute antipioggia)...
 

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