La Francia dichiara guerra alla Prussia.
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Prima disfatta francese a Wissenbourg. I cannoni prussiani Krupp, a tiro rapido, hanno avuto immediatamente la meglio sugli antiquati modelli francesi.
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Manifestazioni a Parigi contro l'Impero. Caduta del ministero Ollivier.
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Bazaine, con la sua armata di 100.000 uomini, e' accerchiato, a Metz, dalle truppe del generale prussiano Moltke.
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Disfatta di Sedan e capitolazione di Napoleone III. Le truppe imperiali erano al comando del generale Mac-Mahon che, dopo una breve prigionia, ripara a Parigi.
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Proposta di formazione di un "Governo di Difesa Nazionale", fatta da 12 deputati del Dipartimento della Senna, guidati dal Generale Trochu, governatore militare di Parigi.
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Alla notizia della disfatta di Sedan la folla si riunisce a Palais Bourbon (Assemblea Nazionale) e poi marcia verso lo Hôtel de Ville dove chiede la proclamazione della Repubblica. |
Intanto i prussiani non perdono tempo. Le loro armate sono alle porte di Parigi e danno inizio ad un assedio che durera' 138 giorni.
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Nella Francia meridionale, non occupata dalle truppe nemiche, viene dato il via alla formazione della Ligue du Midi, con chiari intenti rivoluzionari e repubblicani.
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Gambetta, Ministro dell'Interno, lascia Parigi in mongolfiera. Si rechera' in Provenza, nel disperato tentativo di rianimare la difesa nazionale, promuovere la formazione di nuove truppe da opporre ai prussiani ed organizzare movimenti di guerriglia nei territori gia' occupati.
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Una manifestazione prevista in piazza Hôtel de Ville non ha luogo, per problemi contingenti collegati con l'assedio prussiano.
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Gambetta e' giunto a Tours in aerostato e cerca di riorganizzare al meglio le residue forze francesi da opporre all'avanzata prussiana. Riuscira' a mettere assieme un'armata di 600000 uomini che non potra' influire molto sull'esito della guerra.
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Bazaine capitola, a Metz, con la sua armata, dopo una resistenza del tutto formale. Questa resa verra' considerata dai parigini come la conferma di quelle voci di tradimento della cricca militare imperiale, che da tempo vanno diffondendosi.
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Fallimento di una sortita da Parigi in direzione di Le Bourget, organizzata per tentare di ricongiungersi alle altre armate francesi, che cercano di indebolire i fianchi della compagine prussiana.
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Movimento insurrezionale a Parigi. Si va sempre piu' diffondendo il sospetto di tradimento, da parte del Governo e della cricca militare, che hanno trascinato il paese in una avventura di guerra, destinata al fallimento per la boria, l'ignavia e l'incompetenza dei generali.
GUSTAVE FLOURENS (1838-1871). Studente brillante, a soli 25 anni ottiene una cattedra di Storia Naturale al Collège de France, dalla quale verra' poi allontanato a causa dei suoi insegnamenti atei, materialisti e contrari al regime bonapartista. La sua partecipazione alle agitazioni politiche gli fruttera' parecchie condanne. Il giorno stesso della sua uccisione, appare in libreria il suo volume "Parigi Liberata", del quale verranno fatte ben cinque edizioni in un mese. Ancora oggi e' considerato, dalle sinistre, come un personaggio leggendario. |
Plebiscito a Parigi che approva e conferma i poteri del costituendo Governo di Difesa Nazionale, come era stato proposto il 4 Settembre. I risultati sono stati:
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Elezione delle 20 Municipalita' di quartiere (Arrondissements).
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Secondo fallimento di un tentativo di penetrazione su Le Bourget.
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La situazione a Parigi e' particolarmente drammatica; il freddo molto intenso e la fame stanno mettendo a dura prova la popolazione ed i difensori. | . |
A Versailles, nella Galleria degli Specchi, viene ufficialmente proclamata la nascita dell'Impero Germanico, con a capo il re Guglielmo di Prussia.
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Gli assediati tentano una disastrosa sortita in direzione di Buzenval e Montretout. E' un tentativo di forzare il blocco, simile a quello tentato il 28 Ottobre.
Hanno partecipato alla sortita 40.000 uomini, fidando nella copertura che avrebbe potuto offrire, ad ovest, il forte di Mont Valerien. Questa e la precedente sortita del 28 Ottobre sono stati due eventi disastrosi che hanno causato circa 5000 morti senza alcun tangibile risultato. |
Intanto comincia a farsi strada, tra la popolazione stremata, l'idea di una Commune, simile a quella costituita 80 anni prima (Anno II della rivoluzione), dal movimento giacobino.
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Manifestazione insurrezionale, davanti allo Hôtel de Ville, che provoca la morte di un manifestante (Sapia).
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Jules Favre, a Versailles, comincia a negoziare la capitolazione.
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Alla mezzanotte viene firmato un armistizio, in base al quale le ostilita' vengono sospese per 21 giorni.
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L'nnuncio dell'armistizio, per quanto deprecato, consente ai parigini di tirare il fiato, dopo le sofferenze di un inverno terribile.
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Elezione dell'Assemblea Nazionale. Dopo la sparizione di Napoleone III, non e' ben chiaro chi governa legittimamente la Francia e chi ha il potere di negoziare la pace con la Germania.
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Parigi invece la pensa diversamente; su 43 deputati eletti:
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Prima riunione dell'Assemblea Nazionale a Bordeaux, sistemazione provvisoria del governo.
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La risposta del Governo non si fa attendere ed e' del tutto impopolare; viene soppresso il soldo di franchi 1,50 riconosciuto e necessario alle Guardie Nazionali, durante l'assedio prussiano.
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Costituzione provvisoria della Federazione della Guardia Nazionale (definitiva il 3/3/1871). E' l'inizio di una guerra sorda tra Parigi ed il Governo legittimo.
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L'Assemblea Nazionale designa Adolphe Thiers come capo del potere esecutivo del nuovo Governo di Difesa Nazionale e Grèvy come presidente dell'Assemblea.
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Al Casino di Vauxhall (Rue de la Douane) viene tenuta un'assemblea di 2000 delegati della Guardia Nazionale. Nel corso delle discussioni viene proposta la costituzione di una "Federazione della Guardia Nazionale" che riunisca tutte le legioni che presidiano gli arrondissements e ne garantiscono la sicurezza. La proposta viene accettata.
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Firma a Versailles dei preliminari di pace, che verranno ratificati dall'Assemblea Nazionale l'1/3/1781.
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La Guardia Nazionale raduna i propri 400 cannoni a Montmartre e nel quartiere di Belleville.
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Un centinaio di battaglioni della Guardia Nazionale sfila in piazza della Bastiglia, al canto della Marsigliese, per commemorare l'anniversario della proclamazione della II Repubblica, avvenuta nel 1848.
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L'Assemblea Nazionale, nella sua sede provvisoria di Bordeaux, ha ratificato i preliminari del trattato di pace, con 545 voti favorevoli e 107 contrari; le condizioni, imposte dai tedeschi, sono talmente dure che alcuni deputati si dimettono per protesta: Gambetta,Victor Hugo, Pyat, Rochefort e Malon.
L'occupazione prussiana di Parigi e' stato un atto del tutto simbolico, previsto in una clausola del trattato di armistizio. In pratica, malgrado l'assedio, i prussiani non erano mai riusciti ad entrare nella citta'; bisognava dunque dare alle truppe tedesche un "contentino". | . |
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L'Assemblea decide il proprio trasferimento a Versailles, ormai evacuata dai prussiani, togliendo a Parigi la prerogativa di Capitale della nazione.
La manovra sul contenimento dei canoni di affitto si era resa necessaria, da tempo ed indipendentemente dagli eventi bellici, a seguito degli sventramenti, ordinati dal Barone Haussmann, di molti antichi quartieri, per una moderna sistemazione urbanistica. La scarsita di alloggi che si era venuta a creare aveva provocato un aumento dei canoni di affitto del 60-70%. | . |
Il generale Vinoy, forte dell'appoggio dell'Assemblea Nazionale, non perde tempo e ordina la soppressione di 6 giornali di matrice rivoluzionaria e la chiusura dei clubs politici di Parigi.
I "Clubs", libere associazioni politiche di cittadini, molto importanti durante la Grande Rivoluzione, dopo la restaurazione erano praticamente scomparsi; vengono riscoperti durante la Commune e tengono le loro riunioni, solitamente di sera, in chiese destinate a tale scopo. L'ingresso varia da 1 a 5 soldi, a copertura delle spese di illuminazione. | . |
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Elezione del Comitato Centrale della Federazione della Guardia Nazionale.
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Thiers riunisce a Parigi un Consiglio dei Ministri: si decide di togliere i cannoni della Guardia Nazionale da Montmartre, da Belleville e da Buttes Chaumont.
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Nel primo pomeriggio viene dato ordine alle truppe governative di ripiegare sulla Scuola Militare, presso il Campo di Marte.
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Fallimento della ripresa dei cannoni. Thiers tenta di far togliere i cannoni, appartenenti alla Guardia Nazionale parigina, concentrati a Montmartre, a Buttes Chaumont ed a Belleville, ma Parigi si solleva. |
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Parigi e', per ora, abbandonata a se stessa. Il Comitato Centrale Provvisorio, installato allo Hôtel de Ville e un po' frastornato dal potere improvviso che si trova a gestire, annuncia le elezioni per dotare Parigi di un Consiglio della Commune.
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L'Assemblea Nazionale e' ormai definitivamente sistemata a Versailles che diventa, di fatto, la capitale della Francia.
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Il Comitato Centrale Provvisorio ordina alla Guardia Nazionale di occupare i forti che costituiscono la difesa esterna di Parigi:
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Le truppe dell'Assemblea Nazionale occupano il forte di Mont-Valèrien.
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Manifestazioni violente degli Amici dell'Ordine represse a Place Vendôme dalla Guardia Nazionale.
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Manifestazioni insurrezionali in molte citta' della Provincia. A Lione viene proclamata la Commune che pero' avra' vita breve.
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Intanto a Versailles Thiers cerca di riprendere in pugno la situazione mandando in Provincia centinaia di telegrammi che predicono una breve vita per il movimento parigino. Cerca anche di rincuorare la truppa disorientata distribuendo maggiori razioni di cibo.
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A Parigi il manifesto Mort aux Voleurs inasprisce le pene a carico di chi approfitta della situazione per rubare e saccheggiare. Anche il gioco di azzardo, praticato sulla pubblica via, viene proibito.
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In Provincia Narbonne e Saint Etienne proclamano la Commune; mancando pero' di idee chiare, queste iniziative saranno destinate a vita assai breve.
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Vista la resistenza di alcuni sindaci legalisti di quartiere, che cercavano di ritardare le elezioni, il Comitato Centrale ordina lo svolgimento immediato delle stesse, in ragione di un Consigliere ogni 20000 abitanti.
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Hanno luogo in tutti i quartieri di Parigi (arrondissements) le elezioni della Commune.
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Solenne proclamazione della Commune sulla piazza dello Hôtel de Ville, davanti ad una folla di 100.000 persone. |
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Prima seduta della Assemblea della Commune; in totale le sedute saranno 57.
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I versagliesi, al comando del generale Gallifet, effettuano una puntata in direzione di Courbevoie, mentre i federati rafforzano le loro difese erigendo una barricata sul ponte di Neuilly.
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L'Assemblea della Commune nomina il delegato Puidy governatore del palazzo dello Hôtel de Ville, con il compito di garantirne il funzionamento e predisporre i mezzi per una eventuale difesa dell'edificio.
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