La Casa di Fonte Avellana

La ex casa colonica, simmetricamente allo scomparso oratorio di S. Giacomo, costituisce fisicamente l'apertura del complesso monastico verso lo spazio circostante, trovandosi sul principale asse viario che, fino alla prima metà del nostro secolo, saliva dalla Chiesa del Monastero di Fonte Avellana alla Forchetta per scendere poi, per la cosiddetta "strada della Traversa" a Foce quindi a Frontone.
 
A seguito di una approfondita analisi storica, che ha stabilito il ruolo di questo edificio nell'ambito del complesso monastico di Fonte Avellana, è stato sviluppato un progetto per la rinascita della casa colonica.
Partendo dallo studio di soluzioni per il consolidamento statico e adeguamento delle strutture alle normative antisismiche, in prospettiva della costituzione di un centro con fini didattico-educativi, si è definito un nuovo e appropriato uso degli spazi interni ed esterni per la gestione agricola e turistica del circostante territorio: costituendo il fulcro di brevi itinerari nei dintorni.

 

L'evoluzione dell'edificio nel corso degli ultimi due secoli

Analisi storica e iconografica
 
Descrizione degli interventi necessari per l'adeguamento antisismico dell'edificio.