LO STATUTO DI ANGUILLARA DEL 1551
l 6 agosto 1551 il Cardinale Guido Ascanio Sforza, quale tutore
degli eredi di Girolamo Orsini dà alla comunità di Anguillara un insieme di norme
statutarie che possono essere
considerate all'origine della sua vita comunitativa in senso moderno. La
copia originale di tale Statuto, in pergamena, è andata purtroppo
distrutta. Della sua esistenza rimane notizia nella lettera inviata il 17 aprile 1875 dal
Sindaco al "Sovrintendente degli Archivi di Stato Romani". In essa si legge:
"Esiste un unico Statuto locale, manoscritto, redatto in pergamena, con una copia,
estratto da quello di Campagnano ed approvato dal tutore degli eredi del Barone Girolamo
Orsini di Aragona Duca di Bracciano e Principe di Anguillara, il quale rimonta all'epoca
del millecinquecentocinquantuno". "Andato smarrito l'originale - si legge
nell'inventario dell'archivio del Comune di Anguillara Sabazia di Giorgio Tori - sorte in
parte migliore ha avuto la copia, o meglio un frammento della copia,
egialmente a capo del Comune i Priori, assieme al Consiglio, rappresentavano l'organo
sovrano dell'amministrazione comunale. I Priori avevano la possibilità di attuare spese
ordinarie e straordinarie. La Congregazione del Buon Governo permetteva loro di spendere
ogni anno, senza bisogno di chiedere permesso, sino a 30 scudi, purché "siino spese
necessarie o utili, e non mai le superflue e voluttuarie".
Sino al 1761 ad Anguillara l'elezione al Priorato era semestrale, ma da allora, per ordine
del visitatore apostolico Giorgio D'Adda Salvaterra... "Essendosi riscontrato il
disordine, che proveniva dalla mutazione troppo frequente del Magistrato, massime attesa
l'incapacità di molti Consiglieri, ... ordinammo perciò che in avvenire debbino li
Priori continuare per un anno intero e così ogni anno in dicembre, si debba divenire alla
nuova nomina, da trasmettersi secondo il solito per la scelta al Barone, o al suo
Uditore...
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