LE MURA DI SANTO STEFANO
Il complesso monumentale delle Mura di Santo Stefano costituisce
una delle maggiori testimonianze storiche di epoca romana nel territorio del Comune di
Anguillara Sabazia.
Sebbene sia controversa l'epoca della sua costruzione, molti studiosi la fanno risalire al
secondo sec. d. C., in concomitanza con la sistemazione dell'antica via Clodia lungo la
quale era ubicata. Le Mura di Santo Stefano costituiscono il tipico esempio di villa
rustica di epoca romana, alla quale non mancano splendide rifiniture marmoree né la
funzionalità necessaria per una residenza di campagna. Nelle immediate vicinanze,
infatti, erano situati depositi per prodotti agricoli ed una cisterna per
l'acqua. L'edificio, articolato su tre piani, ognuno dei quali presentava delle finestre
ad arco, raggiungeva l'altezza di circa 18 metri e doveva far parte di un complesso
molto più vasto. In epoca medievale, la villa venne trasformata in una Chiesa dedicata al
culto di Santo Stefano. Da ciò deriva la sua attuale denominazione.
L'alto valore architettonico delle rovine è provato dal fatto che, già dal XVI sec.,
esse furono oggetto di studio da parte di eminenti architetti come Andrea Palladio,
ideatore delle magnifiche ville venete tra le quali "La Rotonda" e Pirro
Ligorio, architetto che successe a Michelangelo nella direzione dei lavori di costruzione
della Basilica di San Pietro.
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