ANGUILLARA DI FINE SECOLO
Questa raccolta di vecchie fotografie riguarda cinquanta anni di
storia di Anguillara dalla unità d'Italia ai primi anni del Fascismo. Il paese aveva
allora un po' meno di mille abitanti, era sperduto, isolato dalle acque del lago e da un
immenso retroterra deserto. Un'unica vera strada carrozzabile, quella che conduceva a
Roma, attraversava il territorio comunale e due pini solitari segnavano il confine tra
l'agro romano e il comune di Roma. Il brigantaggio e la malaria avevano reso ancora più
vasto e deserto lo spazio che separava il paese dal resto del mondo. Con gli anni questa
campagna deserta si andò popolando con migliaia di braccianti al tempo della mietitura.
Anche da Anguillara, uomini e donne partivano alle tre di notte e raggiungevano a piedi le
tenute dell'agro romano fino ed oltre S. Maria di Galeria; in quella breve stagione, le
rare masserie
erano gremite di lavoratori agricoli. I nostri lavoratori al tramonto, rifacevano la
stessa strada per tornare e la vita solitaria e povera della comunità era scandita dalle
ore che segnava l'orologio della piazza. Le donne lavavano i panni inginocchiate sulla
sponda del lago e questo era un motivo folclorico delle cartoline illustrate di allora e
per i rari turisti che capitavano ad Anguillara. Gli uffici del comune ebbero sede fino al
1913, nei locali che oggi occupa la biblioteca comunale e che nel tempo furono adibiti un
po' a tutto; anche la posta, l'ufficio del dazio, la scuola, trovarono ospitalità a
fianco della porta del paese. La scuola maschile, aveva solo tre classi con sedi varie, la
scuola femminile aveva invece una lunga tradizione ed ebbe sempre la stessa sede. Nel 1885
fu inaugurata la ferrovia Roma-Viterbo, la stazione di Anguillara fu situata a quattro
chilometri dal paese per compiacere un grande proprietario terriero. La ferrovia
attraversava ancora zone infestate dalla malaria, tanto che si consigliava ai casellanti e
agli addetti in genere di indossare indumenti protettivi, cappello ed una sorta di
zanzariera sul volto per proteggersi dalle punture degli insetti.
Agli inizi del novecento ci fu nella nostra zona, una grande campagna antimalarica
promossa dalla croce rossa: il quartier generale era a S. Maria di Galeria.
Nel 1898 si tenne sul lago di Bracciano una gara nazionale di canottaggio; anche questo
interesse per lo sport e per il lago, servì ad accorciare la distanza che separava
Anguillara dalla capitale. Un altro evento che contribuì a far uscire il paese
dall'isolamento fu la nascita della base militare di Vigna di Valle che ospitava il famoso
dirigibile, diventato poi, anche nelle cartoline postali di Anguillara, un'apparizione
augurale sotto il segno del progresso. Altro segno di cambiamento nel primo decennio del
secolo fu il diffondersi del matrimonio civile e della regolare iscrizione anagrafica dei
nati; fino ad allora il paese, rifiutando il matrimonio civile, aveva dimostrato la sua
estraneità con lo stato italiano.
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