FAQs sulla cristalloterapia
Cristalloterapia Energia Trattamenti Uso
La cristalloterapia è un metodo naturale che permette di riequilibrare il sistema energetico di una persona, ovvero portare benefici a livello del corpo, della mente e dello spirito.
Essa si avvale delle virtù delle pietre dure semipreziose, delle pietre preziose e di alcuni materiali organici (come l’ambra, che è una resina fossile di origine vegetale, o la perla), fonti di energia equilibrata, per riportare benessere psicofisico.
La cristallo terapia è utilissima in molteplici campi, ma dipende naturalmente da come essa viene effettuata da quali sono le tecniche alla base del metodo.
Se effettuata a livello personale, è preziosa perché permette di rilassarsi
in maniera totale, analogamente ad altre tecniche come il training autogeno, permettendo al corpo e alla mente di staccare per un momento e di ritemprarsi, ricaricarsi, rigenerarsi, sperimentando un benefico e dolce abbandono.Inoltre permette di lenire, se non addirittura di risolvere, disturbi molto comuni, dall’ansia, ai problemi di digestione, all’insonnia, al mal di testa. In altri casi, le virtù dei cristalli offrono sostegno contro lo stress e la stanchezza, migliorano lo studio, oppure predispongono l’individuo verso quella serenità e quella gioia di vivere che la vita moderna non sempre garantisce.
Se praticata a livello amatoriale, permette di portare i benefici di cui abbiamo appena parlato a una persona che ci sta vicino.
Se effettuata a livello terapeutico, da professionisti preparati, riesce a intervenire a un livello più profondo e a stimolare la reazione del corpo a disturbi molto più seri. Se affianca la medicina tradizionale, rende il soggetto più sensibile all’effetto curativo di farmaci, terapie, ecc. e può essere quindi un prezioso complemento per queste discipline.
Assolutamente no: la cristalloterapia non dipende in alcun modo da predisposizioni o condizionamenti psicologici, quindi funziona a prescindere da quello che è il nostro atteggiamento e le nostre opinioni al riguardo.
Naturalmente, come tutte le discipline naturali, richiede un minimo di disponibilità, di apertura, di ascolto delle proprie sensazioni, e talvolta anche di pazienza. Al contrario, ogni rigidità non fa altro che smorzare l’effetto che i cristalli hanno su di noi, mentre il lasciarsi andare e l’ascolto del proprio corpo è di grande aiuto per sentire, e quindi avere la prova, dell’effetto delle pietre.
Proviamo a pensare a un ballerino: se segue con trasporto la musica sarà per lui più facile danzare con bravura e sentirsi pervaso dal ritmo e dall’armonia; se resta rigido, pietrificato e insensibile, sarà più difficile per lui lasciarsi permeare dall’esperienza della danza.
Un trattamento con i cristalli porta a un piacevolissimo stato di rilassamento cosciente ed è un’esperienza unica perché permette di ascoltare le necessità del proprio corpo e di riprendere contatto con se stessi. Spesso si provano sensazioni che sono difficili da esprimere, proprio perché sono legate al riequilibrio della nostra energia.
I cristalli interagiscono con il nostro campo energetico: per fare questo devono però stare a contatto con la persona, anche se non necessariamente sulla pelle nuda. In un trattamento, di solito il soggetto trattato si distende, cullato da una musica rilassante, e cerca di mettere da parte i pensieri e le preoccupazioni, ritagliandosi un momento di pace completa. Chi esegue il trattamento, con metodo e con accortezza appoggia sul corpo della persona alcune pietre e con particolari strumenti (i cristalli chiamati ‘laser’, le proprie mani o altro) facilita il processo di riequilibrio naturale dell’energia. Spesso accade che la persona trattata, al termine, voglia rimanere ancora qualche minuto a ‘respirare’ l’atmosfera serena che si è creata grazie ai cristalli.
Ognuno di noi, dentro si sé, possiede tutte le virtù e l’abilità necessaria per lavorare con i cristalli: sono semplicemente doti che, all’alba del XXI secolo, devono solo essere riscoperte. La sensibilità e l’intuito, in particolare, sono due facoltà che facilitano l’apprendimento di questo metodo: infatti il contatto e l’esperienza del cristallo hanno spesso più importanza della regola, che non è altro che una guida incompleta per un mondo che è ancora in gran parte a noi sconosciuto.
E’ molto interessante notare come i bambini, che sono liberi da ogni pregiudizio mentale e che non dispongono di alcuna nozione sui cristalli, siano spesso più bravi degli adulti nell’eseguire trattamenti amatoriali, perché sensibili e disponibili al contatto con qualcosa di nuovo.
Tutto è energia. Lo affermano sia le filosofie orientali, sia la scienza moderna. Inoltre, entrambi i filoni dichiarano esplicitamente che l’energia esiste, ma non ha una definizione (addirittura, la meccanica quantistica fa gentilmente notare che l’esistenza di qualcosa di misurabile chiamato ‘energia’ è in realtà un puro atto di fede, dato che non si può sapere ‘cos’è’ né effettivamente misurare in modo diretto ‘se c’è’, ma solo ipotizzarne l’esistenza attraverso i suoi effetti).
Per quanto riguarda la cristalloterapia, possiamo provare a definire l’energia come un fluido che permea completamente l’uomo, che è parte dell’uomo, anzi che è l’uomo stesso, ovvero quella sostanza che si struttura in corpo, materia, pensieri, emozioni, sentimenti, scariche di elettricità e così via. Materia e energia sono due facce della stessa medaglia: se la nostra educazione ci ha portato a vedere l’uomo fatto principalmente di ‘materia’, allo stesso modo si può concepire, provare e sentire l’uomo come fatto principalmente di ‘energia’.
In realtà ogni giorno ognuno di noi sperimenta continuamente questa energia, che chiameremo ‘energia personale’ o Ki secondo le discipline orientali. Non essendo stati però educati a percepire o a soffermarci su quello che viviamo, spesso queste sensazioni passano inosservate.
Alcuni esempi:
Individui dotati di carisma o charme ci danno l’occasione di sentire qualcosa di palpabile nell’aria attorno a loro: questo perché avviene uno scambio di energia tra noi e loro. Spesso sembrano irradiare attorno a sé qualcosa di piacevole.
Questo accade perché l’energia delle due persone è affine, viene condivisa per un certo tempo provocando questa particolare empatia.
Quando il campo energetico di una persona è particolarmente forte e questa persona tenta di fare opera di coercizione sugli altri, allora è come se facesse pressione con la sua energia sulla nostra.
Tutti i praticanti di arti marziali ‘seri’ hanno una minima consapevolezza dell’energia, soprattutto se si allenano per i combattimenti, dove il confronto tra la volontà di due persone è palpabile, solido, determinante. Scrive Miyamoto Musashi (un grandissimo samurai del XVI secolo) nel suo Libro dei cinque anelli: "L'intento è di sovrastare energeticamente il nemico e di conseguire la vittoria con la forza dello spirito. Questo è il metodo Ken No Sen".
Anche gli attori spesso percepiscono qualcosa di ‘solido’ quando recitano di fronte al pubblico e sentono di ‘trasmettere’ una presenza, un impatto che non è completamente spiegabile a parole.
Infine, esistono particolari discipline, come la cristalloterapia, che mirano a sviluppare il contatto e la percezione di questa energia.
I chakra sono i cardini del nostro sistema energetico
. Sono innumerevoli, e ognuno di essi ‘governa’ un particolare aspetto del nostro essere: il pensiero, le emozioni, il fisico e così via. Non sono concetti ‘filosofici’, ma sono aspetti reali: è possibile imparare a ‘rilevare’ i propri chakra e ‘ascoltarli’, accorgendosi se sono in armonia oppure no.
Frequentare un corso può essere un’esperienza indimenticabile, tuttavia è possibile usare le pietre senza possedere particolari conoscenze: basta un pizzico di intuito e di ascolto.
Innanzitutto bisogna scegliere il cristallo
.Nel quotidiano, possiamo portarli in tasca, adoperarli per purificare l’ambiente e per mille altre applicazioni
.Nella sezione trattamenti, inoltre, si spiega come adoperare i cristalli per un sano rilassamento o per effettuare un semplice
trattamento ‘amatoriale’ su un amico.Infine, potete consultare le curiosità
per conoscere alcuni ‘aiuti’ per situazioni molto comuni, oltre alla rubrica 'Si dice ma non è vero' per conoscere alcuni falsi luoghi comuni e pregiudizi sull'uso dei cristalli (un esempio: le pietre zodiacali).Esiste un numero enorme di scuole e metodologie diverse, alcune valide, altre meno valide. Occhi aperti a non giudicare soltanto quello che l’insegnante vi propone: valutate attentamente il suo modo di presentarsi, l’ambiente in cui si terrebbe il corso e soprattutto, se potete, verificate che l’associazione per cui lavora sia seria e, preferibilmente, riconosciuta a livello giuridico. Se è un libero professionista, chiedetegli come e dove ha imparato a adoperare i cristalli, se adopera altre tecniche in combinazione con la cristalloterapia.
Abbiamo selezionato alcuni insegnanti di cristalloterapia alla sezione corsi.