Diario di apprendimento di un Kitesurfer
di medio livello
- Imparare
il controllo dell'aquilone
- Imparare
la partenza dall'acqua
- Imparare
a regolare le attrezzature
- Imparare
ad andare
- Imparare
a fermare l'aquilone
- Imparare ad agganciarsi
- Imparare un
differente set up
- Imparare
a strambare
- Imparare
a stare di bolina
22° Giorno
Uscii in kitesurfing di nuovo con l'aquilone 5.0 m2
e le
linee da 20 m in 15 20 nodi di vento (windsurfers medi uscivano oggi
con vele da 5.0 a 5.5 m2). Stavo andando abbastanza bene ed avevo un buon
controllo dell'aquilone e della tavola. Terry provò il mio aquilone 5.0 m2
ed incorse negli stessi problemi che ebbe Jan: il 5.0 m2 era troppo nervoso
per un kitesurfers che era abituato al 8.5 m2.
- Fui in sovrapotenza un bel po' di volte, specialmente
quando l'aquilone era fermo in marcia 4 e 5 (da 0 a 35° di elevazione).
Trovai che andavo principalmente a favore di vento in marcia 1 o 2 (perchè?).
Le marce 3a e 4a erano le migliori per risalire
il vento. La 5a era semplicemente troppo.
- Avevo quasi fatto una strambata con successo. La
tavola perse momento alla fine della curva e caddi. Ciononostante, fu
una buona esperienza e pensai che potevo riuscirci.
- Ero ancora molto nella fase dell' esplorazione della
potenza dell'aquilone e nel tentativo di agganciarmi al'imbracatura
mentre lo controllavo. Avevo bisogno di sentirmi in pieno controllo
dell'aquilone e di essere capace di mettere l'aquilone in una marcia
adeguata prima di essere capace di fare qualsiasi altra cosa.
- Ogni volta che mi agganciavo all'imbracatura,
dopo poco iniziavo a perdere la sensibilità dell'aquilone e di
conseguenza dovevo sganciarmi o perdere il controllo dell'aquilone
stesso.
- La tavola si muoveva veloce in acqua agitata, sentivo
che i footstraps non erano abbastanza stretti. Strinzi gli straps che
sembrarono andare meglio; comunque, per domani avrei dovuto stringerli
di più.
- Provai a risalire il vento e ebbi un successo
maggiore del secondo e terzo tentativo. Avrei visto l'indomani se
avevo la necessità di spostarli più verso la poppa della tavola.
- Le mie priorità erano riuscire a bloccare l'aquilone
ed a risalire il vento. Queste due tecniche avrebbero esteso il tempo
di vita di ciascun altro tentativo (ciascuna volta che uscivo). Provai
la tecnica per risalire il vento e sembrò andar bene ad eccezione che
ogni volta che l'aquilone andava giù io mi sentivo in sovrapotenza.
Avevo letto da qualche parte che qualcuno aveva menzionato che era
più facile risalire il vento con le linee corte per avere meno
trazione. Avrei continuato usando linee da 20m (le più corte che
avevo) il più possibile che potevo.
23° Giorno
Uscii in kitesurfing in quelli che sembravano 15-18 nodi
di vento (la media dei windsurfers uscirono con vele di 5.5 m2). Rispetto
alla precedente uscita il vento fu un po' meno costante e con più pause.
- Strinzi gli straps che adesso sembravano a posto.
Comunque, avevo il bisogno di muoverli verso la poppa della tavola per
poterla controllare meglio. In un certo numero di occasioni, sentii
che tirando o estendendo il piede sinistro potevo cambiare facilmente
la direzione dela tavola (ancora una volta, molto simile allo snow
boarding). La mia tavola F-One 230 aveva tre straps ed io avevo
bisogno di provare una più stretta tavola con 2 straps per rendermi
conto della somiglianza con lo snow boarding.
- Per la fine di questo giorno, il mio aggancio
all'imbracatura fu ottimo. Seguii i consigli di Antonio di avere una
regolazione stretta degli straps dell'imbracatura (circa 7 8 cm
o 3 pollici di distanza) ed una linea di imbracatura leggermente più
lunga (con la mia mano che teneva la barra di controllo, la linea
dell'imbracatura era estesa fino ad appena dopo il mio gomito.
- Il vento calò poco alla fine della giornata intorno
ai 13 nodi e non mi sentii a mio agio con il Wipika 5.0 m2 e le
linee da 20m. Le linee da 30m sarebbero state probabilmente meglio. Le
linee da 20 in condizioni di poco vento non lasciano margine di errori
e dovete essere quasi perfetti nel movimento della tavola e
dell'aquilone. Io migliorai il modo di fare i miei percorsi così
tanto che adesso li faccio bene (un bel pò di duro lavoro ma con
risultati buoni). Inoltre, adesso ho una buona sensibilità per la
trazione dell'aquilone. In diverse occasioni, dopo una caduta, potevo
salire ancora sulla tavola anche ad occhi chiusi (pieni di acqua
salata) e con l'aquilone che stava andando dietro.
- Sentii che l'aquilone era molto più gestibile quando
era a 45° di elevazione che non a qualsiasi altra elevazione. Questo
dovrebbe essere l'angolo da scegliere per i principianti per
apprendere la maggior parte delle tecniche.
- In acqua agitata, la tavola semplicemente sobbalzava
in sù e giù. Io tenni le mie ginocchia piegate per assorbire tutte
le oscillazioni. Non ero sicuro se questa fosse la tecnica giusta o se
avrei dovuto estendere le gambe per premere fermamente la tavola
nell'acqua.
- Per la prima volta, sentii che la tavola F-One 230
era un po' grossa per la mia taglia. Probabilmente avrei voluto
qualcosa di più piccolo tra gli 1.85 ed i 2 m (da 6a 61/2)
in opposizione alla 71/2 o ai 2.30 m. Comunque, come avreste
strambato con una tavola così piccola? Probabilmente la FOne 215
potrebbe essere il compromesso tra i due estremi.
- Stavo giocando troppo con la potenza dell'aquilone.
Invece di questo avrei dovuto bloccare l'aquilone e applicarmi di più
nel praticare l'aggancio all'imbracatura e nel risalire il vento. Cose
da fare domani: agganciarsi con l'aquilone a 45° di elevazione,
premere sul bordo sopravento della tavola per risalire il vento e
sperimentare l'estensione delle gambe rispetto al piegamento delle
ginocchia.
24° Giorno
Il vento andava e veniva. Abbiamo passato la maggior parte
del tempo ad aspettare sulla spiaggia. Alle 17, il vento si alzò un pò
e Jan uscì con il Wipika 5.0 m2 e le linee da 30m. Jan era
sottopotenza; comunque, non stava andando male. Jan provò la nuova tavola e
disse che sentiva come se non avesse niente sotto i suoi piedi. Io proverò
la tavola di Jan un'altra volta per sentire come è una tavola così piccola
(220 cm)
25° Giorno
Il vento si alzò ma era ancora molto leggero, circa 10 nodi.
Occasionalmente, potevate vedere alcuni windsurfers con vele veramente
grandi (da 6.5 a 7.0 m2) planare per brevi periodi di tempo.
Uscii con il mio aquilone da 5.0 m2 (lasciai l'aquilone da 8.5 m2
a casa) e le linee da 30m. In queste condizioni di vento lieve ero
sottopotenza ma non andai così male. Stavo sulla tavola per la maggior
parte del tempo movendomi ad una velocità decente. Usai la nuova tavola di Jan
e fu peggio. La tavola di Jan era più "ballerina" della mia e
quindi non adatta per le condizioni di vento leggero come oggi. Comunque, la
tavola di Jan mi piaceva molto. Sembrava abbastanza agile (a 220 cm) e
potevo muoverla dovunque volevo con i miei due piedi. Avevo bisogno di
provare la tavola di Jan con venti più forti. In un giorno di vento leggero
come questo (10 nodi) avrei dovuto usare l'aquilone 8.5 m2 e la
mia tavola. Con loro avrei potuto fare meraviglie.
26° Giorno
Il vento era molto forte al mattino ma per il momento in
cui fui pronto, diminuì a circa 12 13 nodi. Uscii con l'aquilone 5.0
m2 e le linee da 20m. Andò tutto bene ma potevo appena
bloccare l'aquilone. Più tardi, il vento calò considerevolmente e io
pompai il mio Wipika 8.5 m2 e uscii con le linee da 20m in un
vento di 10
12 nodi. Alla fine di oggi, provai ad uscire con lo 8.5 m2
e le linee da 20 m in 8 nodi di vento. Ero sottopotenza e dopo la partenza
non riuscivo a muovere la tavola (invece avrei dovuto usare linee più
lunghe forse 40m).
- Il Wipika 8.5 m2 era molto più
lento del 5.0 m2. Aspettare mentre girava e muoverlo su e
giù era un'eternità. Comunque, l'aquilone 8.5 m2 generava
una potenza decenza anche se si muoveva così lento così riuscivo a
tenere in movimento la tavola anche mentre aspettavo che volasse.
- A 10 12 nodi di vento, potevo bloccare
l'aquilone da 8.5 m2 un buon numero di volte. L'aquilone 8.5
m2 è definitivamente il miglior aquilone per imparare per
il suo comportamento simile alla vela per windsurfing, generando
trazione per la sua taglia piuttosto che sollevamento per il suo volo.
- Sentii che la tavola di Jan non era così veloce come
la mia; comunque, era definitivamente la miglior macchina per risalire
il vento (a causa delle maggiori oscillazioni della coda?). In ogni
caso, quando rividi il video della sessione del giorno, notai che nel
video mi muovevo più forte. Dovevo riprovare la mia tavola per
sentire la differenza.
- Adesso potevo risalire meglio il vento. Normalmente,
potevo andare in fuori e rientrare una sola volta prima di dover
tornare a piedi. Oggi sono potuto andare fuori e tornare 3, 4 volte
prima di ritornare a piedi.
- Vidi di nuovo il video. Fui stupefatto da quanto
potevo andare veloce sia con l'aquilone da 5.0 che con quello da 8,5 m2.
Questo era impressionante specialmente per il fatto che l'acqua era
veramente agitata.
- Notai che piegare le ginocchia era definitivamente la
tecnica migliore per assorbire le oscillazioni della tavola in
acqua agitata. Comunque, incontrando una onda ampia, era più semplice
saltare che non assorbire il movimento della tavola (ancora una volta,
veramente molto simile allo snowboard).
- La tavola di Jan (220 cm) fu più gestibile della mia.
Pensai che ero pronto per provare una tavola più piccola all'incirca 200 cm 215 cm
o addirittura ancora più piccola con 2-strap. Era definitivamente
più semplice controllare e saltare con una tavola più piccola che
con una tavola grande. Il problema era controllare la tavola una volta
che è in aria. Finchè la ampiezza della posizione del kitesurfer è
la stessa, più è corta la tavola, maggiore è il controllo su di
essa. Dovevo considerare una posizione più ampia per la mia tavola da
230 cm.
- Un pensiero mi venne improvvisamente alla mente -
perchè avete bisogno di una punta per la tavola ? Fino ad ora metà
della lunghezza della tavola stava fuori dall'acqua. Perchè non
accorciamo il muso della tavola così chè uno può starci in mezzo (come
su una snowboard o su una wake
board) invece che stare nella metà posteriore della tavola stessa?
27° Giorno
Il vento era molto a raffiche sui 14 con punte fino a 20 nodi.
Quel giorno uscii la mattina presto con l'aquilone 5.0 m2 e
linee di 30m ed in seguito con linee da 20m (i windsurfers usavano vele da 5.3
a 5.7 m2)
- Spostai indietro tutti i footstraps della mia tavola
e le sue prestazioni nel risalire il vento furono migliori anche se
non paraonabili a quelle della tavola di Jan. La mia tavola, comunque,
rispetto alla tavola di Jan planava molto meglio.
- Durante le raffiche, mentre scendeva in basso,
l'aquilone da 5.0 m2 con le linee da 30m
generava troppa potenza. In questo caso probabilmente erano più
gestibili le linee da 20m.
- Trovai che si risale meglio il vento quando
agganciati all'imbracatura con una giusta potenza. Quindi il trucco è
bloccare l'aquilone in una appropriata zona di potenza. Questo
lo ho scoperto mentre lo avevo bloccato, l'aquilone ha ancora la
tendenza a muoversi leggermente su e giù. Avendo abbastanza tempo,
potreste cambiare dalla marcia 1 (zona di potenza) ad un'altra
(diciamo dalla 3a alla 5a). Potreste finire
cadendo per la troppa potenza. Per fare il punto della situazione,
osservate sempre la posizione verticale dell'aquilone per muoverlo
leggermente su o giù per mantenerlo in una posizione comoda.
- Fino ad ora il mio blocco dell'aquilone è stato
molto comodo. E' solo una questione di pratica e di giusta regolazione
(larghezza = 2 3", lunghezza = dalla mano al gomito, più
corto se usate un'imbracatura alla vota od al petto; io usavo una
imbracatura a seggiolino).
28° Giorno
Incontrai Cory e Teresa per la prima volta. Una coppia
veramente esperta di kitesurfing!
- Io giocai un po' con una piccola barra ed un aquilone
da esercitazione. Mi piaceva la barra avvolgente, operava veramente
bene; comunque, il freno avrebbe dovuto lavorare all'incirca in un
altro modo. Fino ad ora, premevate sui freni per fermare le linee dopo
il rilascio. Io voglio che premiate sui freni per rilasciare le linee.
Questo dovrebbe sinceramente consentire il kitesurfing con linee di
lunghezza variabile. La attuale resistenza dei freni dovrebbe
consentire di sopportarlo.
- La tavola Open Ocean di Coryera quasi come una wakeboard
ma più lunga e stretta. In accordo con Cory, è molto difficile
andare dritti e veloci con una normale wakeboard. Questo è il motivo
per cui la Open Ocean ha dato quella forma alla tavola per lui.
- L'aquilone di Cory sembrava solido come una roccia (molto
resistente, più del mio Wipika), ma il suo punto debole era quello di
essere più pesante. Cory e Teresa uscirono con circa 10 nodi di vento. Cory
uscì con l'aquilone 22 o 7.5 m2 e Theresa usò il 20
o 6.5 m2. Inizialmente aveva usato il 16 o 4.5 m2
ma non c'era abbastanza per lei. Cory pesava circa 160 lbs. e Teresa
ne pesava 120 lbs. (il mio peso). Cory risaliva il vento.
Appena una andata ed un ritorno, era sopravento di un paio di
centinaia di metri.
- Giocai un pò con l'aquilone KiteSki kite sulla terra.
Sembrava come se alzare l'aquilone e partire dall'acqua fosse facile
come partire dall'acqua nel windsurfing. L'aquilone era molto più
leggero dell'attrezzatura per windsurfing.
- Feci un pò di pratica (con l'aquilone da
esercitazione) con i piedi in posizione a dita in giù. All'inizio era
un po' goffo ma più lo provavo, più diventava comodo.
29° Giorno
Feci tutto l'allenamento a terra con Cory principalmente
la partenza dall'acqua dell'aquilone e la strambata..
- Provai l'aquilone 16 e feci body dragging
attraverso la baia. La sensazione che ebbi fu che l'aquilone (4.5 m2)
era della stessa potenza o più del Wipika 5.0 m2 perchè
mentre veniva verso il basso sembrava generare più potenza.
- Andavo alla grande finchè non ho fatto cadere l'aquilone
ed ho dovuto rilanciarlo dall'acqua. Il lancio dall'acqua richiedeva
un po' più di pratica. L'aquilone, dopo essere stato lasciato,
tendeva ad andare nell'acqua a coda in giù. Era necessario:
- Agganciarsi all'imbracatura prima di lasciare
l'aquilone.
- Immediatamente dopo aver lasciato l'aquilone
dare un paio di strappi alla barra di controllo.
- Svolgere le linee di 10 subito dopo aver
strattonato la barra di controllo.
- Di seguito i passi da seguire per lanciare dall'acqua
l'aquilone KiteSki:
- Tenete l'aquilone in alto, sopra la vostra
testa, con la mano destra.
- Tenete la barra di controllo con la mano
sinistra; 2 o 3 dita devono essere sul freno.
- Spingete con i vostri piedi a terra per
spingervi leggermente in alto e lasciate l'aquilone (lanciatelo
sopra la vostra tesa mentre fate il saltello).
- Prendete la barra di controllo con la mano
destra e strattonate un paio di volte l'aquilone su e giù, su e
giù
- Liberate le linee di 10'.
- Strattonate ancora l'aquilone (su e giù, su e
giù)
- Liberare altri 10' di linee. Adesso
l'aquilone dovrebbe essere in alto per uno svolgimento
controllato delle linee senza ricorrere agli strattoni (una
sorta di pompaggio).
- Riuscii a lanciare dall'acqua il KiteSki KiteSki una
volta dopo che accidentalmente ero agganciato. Tutte le altre
volte, l'aquilone perdeva il controllo e girava sulla sinistra.
Questo era causato dal fatto che la mia mano destra era tropo lenta
nell'afferrare la barra di controllo.
- Di seguito ci sono le esperienze che Cory ha
condiviso con me:
- Per risalire il vento: nel momento che
iniziate a sentite la tavola andare molto veloce ed in favore di
vento, giratela immediatamente sopravento. Se la tavola
sta già andando molto velocemente sottovento è troppo tardi.
- Strambare: Portare l'aquilone nell'altra
direzione prima di girare la tavola. Se il vento è forte,
portare l'aquilone in alto prima di muoverlo in basso nell'altra
direzione.
- Saltare: mentre vi muovete veloci, girare
l'aquilone verso l'alto. Inclinare fortemente la tavola
sull'acqua e quando sentite che la trazione dell'aquilone è
forte abbastanza, repentinamente smettete di inclinare la tavola
ed estendete le ginocchia per saltare. Portare l'aquilone
in avanti, mentre siete in aria, per prepararvi ad aver potenza
al momento dell'ammaraggio.
- Provai un monoscì con gli agganci e ebbi i crampi in
entrambi le gambe, la parte sotto la coscia. Trovai che gli
agganci era veramente duri da calzare e che iniziavo ad avere crampi
alle gambe.
- Feci una pausa e poi uscii di nuovo. Questa
volta, fu di maggior successo; comunque, non c'era abbastanza vento
per l'aquilone da 16'. In queste condizioni di vento il monoscì
era troppo piccolo e tendeva ad affondare sotto i miei piedi.
30° Giorno
Il vento non si alzò fino alle 2 del pomeriggio; comunque
era ancora molto lieve (circa 10 nodi).
- Uscii con l'aquilone 20' e la tavola Open Ocean (una
vecchia tavola con una galleggiabilità maggiore della tavola che
stava usando ora Cory). Il vento era veramente leggero e
l'aquilone 20' non stava andando molto bene finchè Cory accorciò le
linee di coda per renderlo più pieno.
- Dopo questo fu grande, ero capace di partire
dall'acqua e planare sulla tavola
Open Ocean anche con vento lieve. Questa tavola era circa 20
litri di volume.
- Trovai che l'aquilone da 20', in queste condizioni di
vento, non rispondeva molto bene come di solito. In questo caso,
dovevate prevedere i movimenti dell'aquilone anzichè reagire ai suoi
movimenti mentre lo state osservando.
31° Giorno
Feci windsurfing con una vela di 4.7 m2 in 20 - 30 nodi
di vento e vide un ragazzo uscire in kitesurfing in modo esperto.
Sembrava risalire il vento molto bene e molto veloce. I suoi salti
erano favolosi, veramente alti in aria e con atterraggi morbidi. Usava
un movimento strano per risalire il vento. Lo chiamerei bordeggiare.
Di seguito i movimenti che faceva:
- mentre andava, portava su l'aquilone.
- Quando l'aquilone arrivava a 75° di elevazione,
saltava e ruotava la tavola di 180° verso il dietro. La tavola
ora puntava nella nuova direzione; egli era rivolto verso il vento e
l'aquilone era allo zenith.
- Egli si girava muovendo la sua gamba davanti appena
di fronte allo strap posteriore e quindi inseriva quello che era
il suo piede posteriore nello strap anteriore. Quindi
faceva scivolare il suo nuovo piede posteriore nel suo strap prima di
riportare l'aquilone verso il basso ed iniziare a muoversi nella nuova
direzione.
32° Giorno
Improvvisamente il vento salì a 13 20 nodi. La
media dei windsurfers usciva con vele da 5.5 m2. Il vento era a
leggere raffiche e proveniva da Nord-Ovest (vento freddo!).
- Iniziai con l'aquilone tutto da solo impiegando la
tecnica descritta nel video della Wipika (porre l'aquilone parallelo
al vento seppellendo una estremità dell'ala).
- Feci atterrare l'aquilone da solo portandolo al bordo
della finestra del vento e avvolgendo le linee inferiori per 3 giri
completi prima di iniziare ad avvolgere entrambe le linee.
- Manovrai l'aquilone 5.0 m2 con le linee
da 20m e sembrava essere l'aquilone giusto per questo tipo di
vento. Ero leggermente sottopotenza durante le pause di vento e
leggermente sovrapotenza durante le raffiche.
- Era ilo vento perfetto per imparare. Riuscii a girare
la tavola in una curva completa ma fallii il cambio dei piedi. La
tavola perse lo slancio quando girai i miei piedi e così
affondo prima che io finissi la manovra. Dovevo ricordarmi di
scambiare i piedi prima, appena dopo che la punta della tavola
oltrepassava la posizione in direzione sottovento (mentre stava ancora
planando).
- Trovai che il perfetto angolo di elevazione
dell'aquilone per bolinare era di 30 - 45°. Se l'aquilone era
troppo alto, mi tirava troppo su e quindi rendeva più difficile
premere sul bordo sopravento della tavola. Se l'aquilone era troppo
basso, c'era semplicemente troppa forza laterale.
- Non stavo andando male. Dovetti tornare indietro a
piedi solo 2 o 3 volte in 2 ore di kitesurfing.
33° Giorno
Oggi sono uscito di nuovo in molto meno vento di ieri.
Il mio anemometro misurava 6 nodi di vento con raffiche di 8 nodi. Pompai il
mio Wipika 8.5 m2 e uscii con le linee da 30m che dopo
cambiai con linee da 40m.
- Usai prima le linee da 30m e mi sentii leggermente
sottopotenza. Le cambiai con le 40m e le cose andarono molto meglio.
- Per fare kitesurf in queste condizioni di vento
leggero e con linee da 40m, dovevo tenere in movimento l'aquilone
tutto il tempo (per generare un suo vento proprio) ed anticipare la
sua "lentezza". Comunque dovevo aspettare almeno 1/2"
prima che l'aquilone reagisse ai miei comandi.
- Riuscii a muovere la tavola molto velocemente:
probabilmente attorno ai 15
nodi (con solo 6-8 nodi di vento!)
- Fintanto che tenevo l'aquilone in movimento, avevo
potenza sufficiente per planare. L'unico momento in cui non sentivo
sufficiente potenza era quando l'aquilone girava.
- Riuscii a strambare con successo una volta. Il trucco
era cambiare i piedi non appena il naso della tavola passava il letto
del vento (180° sottovento).
34° Giorno
Uscii in un'altra giornata di vento lieve. Appena prima di
iniziare, il mio anemometro misurava 5 nodi con raffiche fino a 7 nodi.
Uscii con linee da 30m che dopo cambiai con quelle da 40m.
- Il Wipika non poteva volare con meno di 5 nodi di
vento. Indovinai che questo era il vento più basso con il quale
potete uscire con aquiloni del tipo dei Wipika.
- Cambiare le linee da 30m a 40m fece una bella
differenza.
- Strambai una volta con successo sebbene toccai
l'acqua con il sedere, alla fine della strambata, dopo aver scambiato
i piedi, dopo questo ero ancora in grado di "affondare"
verso il basso l'aquilone ed andare di nuovo.
- La seconda volta riusciii a strambare quasi con
successo ma questa volta stetti troppo dritto per stare in equilibrio
sulla tvola. Dovevo ricordarmi di piegare sempre le ginocchia anche
durante le strambate.
35° Giorno
Oggi uscii con 7 - 11 nodi di vento con il Wipika 8.5
m2 e linee da 40 m.
- Questa era la gamma dei venti in cui il Wipika 8.5 m2
era in piena potenza. Ero in leggera sovrapotenza durante le
raffiche (15
nodi ?).
- Per un paio di volte strambai con successo. Fui
sorpreso da quanto era semplice strambare. Il trucco era provare
a muovere i piedi in piccoli passi con la velocità di un fulmine.
Una volta che il vostro nuovo piede anteriore è inserito nello strap
anteriore, considerate la strambata un successo (il resto è solo
apparenza)
36° Giorno
Oggi uscii in 10 - 18 nodi di vento con il Wipika 8.5
m2 che più tardi cambiai con il Wipika 5.0 m2 con
linee da 40 m.
- 18 nodi erano un po' troppo per me con lo 8.5 m2.
Una volta, sono stato tirato su 3' in aria e sono volato 10'
sottovento. Il 5.0 m2 era definivamente meglio del Wipika 8.5
m2. Volare il 5.0 m2 da più divertimento
e controllo.
- Potevo rilanciare dall'acqua il Wipika 5.0 m2
mentre avevo tutti e due i miei piedi negli straps e la tavola
bloccava la vista dell'aquilone (rilancio dell'aquilone dall'acqua
senza guardarlo).
- Ebbi successo con un certo numero di strambate e due
consecutive. Adesso la percentuale di successo delle mie
strambate era dal 10 al 20%.
- Potevo puntare la tavola allo stesso angolo di un
windsurfer (per risalire il vento). Comunque, finchè non ebbi
una percentuale di successo sulle strambate del 80 - 90 %, ritornare
da dove ero partito era ancora piuttosto difficile. Ogni volta
che cadevo, l'aquilone mi trascinava sottovento dai 20 ai 50m.
- Mi sentivo a mio agio attaccato all'imbracatura;
comunque, per un uso efficiente della potenza dell'aquilone durante
una pausa di vento, avevo la necessità di sganciarmi per avere un
perfetto coordinamento tra le braccia, le gambe e il corpo.
37° Giorno
Uscii in 10 - 16 nodi di vento con il Wipika 5.0 m2
e le linee di 30m che poi ho sostituito con linee da 40 m.
- Ho trovato che per risalire il vento dovete andare
piano. Ad un angolo leggermente più sopravento rispetto a
quello di un windsurfer, io ero più lento di lui.
- Wow! La mia capacità di strambare è aumentata
così tanto. La percentuale di successo è al momento del 30 - 40
%. Io ho scoperto una nuova tecnica di strambata che chiamerò
strambata dello "snowboarding". In una strambata da snowboarding,
voi girate continuamente la tavola finchè non vi state movendo
completamente nella nuova direzione in posizione a dita in giù.
Per essere in grado di farlo, dovete portare l'aquilone a 60 - 70°
di elevazione nell'altra direzione (non allo zenith come in una
normale strambata). Dopo che state navigando in una posizione a
dita in giù, voi potete sia continuare che cambiare i piedi quando
volete.
- Abbastanza spesso, io ho navigato con il mio piede
posteriore posto appena davanti allo strap posteriore. Trovai
che lo strap posteriore era necessario solo in cattive condizioni.
Inoltre, posso navigare a stringere il vento facilmente con il piede
posteriore in questa posizione. Forse avrei dovuto spostare il
mio strap posteriore leggermente in avanti.
- Io non potevo ancora ritornare da dove ero partito,
ma c'ero vicino.
38° Giorno
Uscii in 15 - 25 nodi di vento con il mio Wipika 5.0
m2
e linee da 30m. Uscii al momento giusto per i 25 nodi delle raffiche e
fui in sovrapotenza.
Rientrai, cambiai le linee con quelle da 10 m e uscii di nuovo.
Questa volta ero sottopotenza. Tornai indietro e cambiai le linee con
quelle da 20 m. Quando uscii di nuovo, era calato a circa 10 - 15 nodi.
Potevo planare ma non avevo abbastanza potenza per fare molto.
- Pensai che le linee da 10 m sono troppo corte per il
kitesurfing. Avevo visto Kane che usava linee da 15 m. Le
linee da 15 m sono probabilmente le linee più corte da usare per il
kitesurfing.
- Avevo usato linee più lunghe (da 30 a 50 m) e trovai
che 20 m erano un po' troppo corte per strambare. Desideravo,
piuttosto che usare un aquilone più piccolo con linee più lunghe,
usare un aquilone più grande con linee più corte. Linee più
lunghe danno più margine per gli errori di volo per i piloti
principianti ed intermedi come me.
- Riuscii a girare la tavola verso il vento mentre si
stava muovendo sottovento molto veloce. Non era semplice in
quanto dovevi combattere sia con la tavola che con l'aquilone.
In accordo con Cory, se la lasciate andare a favore di vento molto
veloce, voi non sarete mai capaci di orientare la tavola verso il
vento.
- Trovai che quando il vento era sufficiente, potevo
girare molto di più la tavola a stringere il vento. Comunque,
potevo farlo solo per un limitato periodo di tempo perchè poi la
tavola iniziava a perdere velocità ed io dovevo iniziare a pompare
l'aquilone su e giù e puntare la tavola di nuovo sottovento per
guadagnare più velocità. Finchè il vento era a raffiche, io
non ero sicuro se ciò accadeva perchè il vento diminuiva o perchè
stavo puntando la tavola troppo verso il vento.
Imparare a stare
di Bolina
39° Giorno
Yahoo! Potei
tornare indietro da dove ero partito! Che Giorno!
Andai a fare kitesurfing in 12 - 18 nodi di vendo usando il Wipika 5.0 m2
e le linee di 30m. Feci tutto bene finchè il vento calò a 10 - 16 nodi.
Rientrai e cambiai le linee con quelle da 40 m e uscii di nuovo.
- Navigare con linee da 40 m per me era probabilmente
più comodo. Con queste lunghe linee potevo generare il mio
vento.
- Ero concentrato troppo nel cercare di stare di stare di bolina così
che non migliorai troppo la mia capacità di strambare.
- Il vento era diretto dalla baia alla spiaggia così che se non
potevate risalire il vento sareste stati "intrappolati"
nella baia.
- Improvvisamente, fui in acque aperte (all'esterno della baia)!
Questa fu una sensazione meravigliosa! L'ultima volta che ebbi
questa sensazione fu nel 1985 quando fui capace di fuggire dalla baia
e navigare in acqua aperte per la prima volta con la mia prima tavola
corta.
- Non so cosa accadde esattamente. L'unica cosa che ricordo fu
che io iniziai ad usare la posizione che usavano Cory e Raphael.
Avevo visto queste foto per molto tempo e improvvisamente mi saltò in
testa perchè io non avrei dovuto provare la stessa posizione.
Funzionava! Controllate http://www.kiteskiworld.com/cory&22.jpg
(dal sito web di KiteSkiworld) l'immagina della posizione di Cory.
Controllate http://www.kitesailing.ch/bilder/ksurf16.jpg
e http://www.kitesailing.ch/bilder/ksurf1.jpg
(dal sito web di Stefan Popprah su http://www.kitesailing.ch)
per la posizione di Raphael.
- Per risalire realmente il vento, avete bisogno di stare dritti (come
Cory), far giacere il vostro corpo indietro a 45° (o più), premere
con forza il bordo sopravento della tavola (anche con entrambi i piedi
?). Notate l'angolo dell'aquilone e del corpo. Attualmente
l'aquilone aiuta ad affondare il bordo della tavola nell'acqua.
- E' possibile rimanere di bolina usando linee lunghe (40 m).
Vidi Cory mentre lo stava facendo. Adesso anche io posso farlo.
Io non penso che nel futuro navigherò con qualsiasi cosa più corta
di 30 m. Le linee lunghe sono semplicemente più semplici.
- Attualmente per tornare da dove sono partito devo andare a favore di
vento!
- Io sto attualmente sfidando un certo numero di credenze che avevo
avuto:
- E' semplice stare di bolina con linee lunghe. Il
trascinamento delle linee è trascurabile.
- E' possibile stare di bolina con i Wipika.
- E' possibile stare di bolina con una tavola grande (la tavola FOne 230
è una tavola veramente grande per me - 130 lbs.).
- Estendete le vostre gambe per trasferire la potenza dell'aquilone
direttamente giù sulla tavola. Inoltre, usate la potenza
dell'aquilone per premere nell'acqua il bordo sopravento della
tavola .
- Avere entrambi i piedi vicino rende più semplice risalire il
vento. Io navigai la maggior parte del tempo con il mio piede
posteriore posto appena davanti al suo strap.
- Premere contemporaneamente sui due talloni (?)
40° e 41° Giorno
Questo era grande! Uscii in kitesurfing due giorni
di fila. Il primo giorno (il 40°) il vento nella media era molto
basso (5 minuti di media) con velocità di circa 7 - 9 nodi con raffiche di 11
- 18 nodi. Il secondo giorno (il 41°) il vento era leggermente più
forte con una velocità media di 8 - 12 nodi con raffiche da 13 a 20 nodi.
Con il mio aquilone 8.5 m2 ero in sovrapotenza quando il vento
era di 18
nodi, così rientrai e cambiai l'aquilone con il 5.0 m2 per un
po' e poi ritornai al Wipika 8.5 m2 . Usai sempre linee da 40 m.
- Entrambi i giorni andai di bolina. Abbastanza
spesso, stavo più di bolina di quando iniziai. Il secondo
giorno, dovetti andare a favore di vento (andatura di poppa) per
tornare da dove partii.
- Le uniche volte che non potevo risalire il vento era
perchè ero in sottopotenza o sovrapotenza. Quando ero
sottopotenza, dovevo andare a favore di vento per planare.
Quando ero in sovrapotenza, la trazione dell'aquilone era così forte
per le mie 130 lbs. da non resistere alla trazione sottovento.
- Alla fine del secondo giorno, calcolai come risalire
il vento anche in condizione di sovrapotenza. Tutto quello che
dovevo fare era rilassare completamente le mie ginocchia per far
trascinare all'aquilone la maggior parte del mio peso. Giacevo
con il corpo quasi sul pelo dell'acqua e usavo qualsiasi cosa per
togliere il mio peso dal bordo sopravento della tavola e premevo
duramente con il piede posteriore per girare la tavola verso il vento
(alcune volte, la mia tavola era perpendicolare rispetto alla
direzione di trazione dell'aquilone). La tavola avrebbe
rallentato (talvolta, ho addirittura affondato il corpo nell'acqua per
far rallentare la tavola) e l'aquilone sarebbe volato velocemente al
bordo della finestra del vento. Dovevo solo combattere la trazione per
pochi secondi prima che l'aquilone volasse al bordo della finestra del
vento. Una volta là, la trazione diventava più gestibile.
Da là, a lungo tanto quanto volevo andare di bolina e mantenere
l'aquilone in avanti al bordo della finestra del vento, era tutto a
posto. Così, andare di bolina è il miglior modo per
fare kitesurf
in una condizione di sovrapotenza.
- Adesso inizio a capire la "fisica"
dell'andare di bolina.
Normalmente, quando l'aquilone tira, è nel mezzo del percorso
di volo verso il bordo in avanti della finestra del vento. Se
cedete alla trazione e andate sottovento, l'aquilone e la tavola
viaggeranno velocemente (probabilmente alla stessa velocità) in
direzione del vento così chè l'aquilone sarà sempre nel mezzo del
percorso di volo verso il bordo in avanti della finestra del vento.
E' un circolo vizioso: più l'aquilone tira, più andate a favore di
vento, più l'aquilone continuerà a tirare (perchè l'aquilone non
riuscirà mai a raggiungere il bordo della finestra del vento).
E' peggio quando siete in situazione di sovrapotenza; vi muoverete in
direzione del vento sempre più velocemente in condizioni di
sovrapotenza! L'unico modo per "combattere" la
trazione dell'aquilone è risalire il vento. Combattete
la trazione dell'aquilone con tutto ciò che avete: il vostro peso, i
vostri muscoli e la vostra tavola. Lasciate che l'aquilone
trasporti tutto il vostro peso; usate le gambe per inclinare
fortemente la tavola e per girarla verso il vento. Se
combatterete abbastanza duramente, la vostra tavola rallenterà e
l'aquilone "raggiungerà" il bordo anteriore della finestra
del vento. Una volta che è lì, la trazione si ridurrà e voi
potrete controllare meglio sia la tavola che l'aquilone se
procederete nella stessa direzione di bolina. Non puntate la
vostra tavola sottovento o muovete il vostro aquilone per andare in
un'altra condizione di sovrapotenza. Sarete di nuovo in un'altra
lotta per andare sopravento.
- Iniziai anche a capire perchè era più facile
risalire il vento con un aquilone più veloce come il Concept Air
o lo FOne. Relativamente alla velocità a cui si muove la tavola,
questi aquiloni dovrebbero essere capaci di raggiungere il bordo in
avanti della finestra del vento molto più velocemente rispetto a un
Wipika. Così con un veloce aquilone del tipo foil, la trazione
si ridurrebbe in un più breve periodo di tempo e voi non dovreste
lottare così duramente per risalire il vento.
- Le mie strambate sono molto meglio adesso. Sono
in grado di strambare con successo il 70 - 80 % delle volte.
Questo mi aiuta a stare di bolina.
- Fino ad ora ho usato di più la strambata dello snowboarding.
Ho fatto una piccola variante della strambata dello snowboarding per
quando sono in sovrapotenza. Sposto l'aquilone leggermente più
avanti (a 85° di elevazione) mentre scambio i piedi.
Quando iniziai ad imparare il kitesurfing,
nell'Ottobre del 1998, ero da solo e c'erano veramente poche informazioni
disponibili. Promisi a me stesso di tenere un diario dettagliato
finchè non avessi superato lo stadio iniziale e non fossi stato capace di
strambare e di risalire il vento. Adesso sono a questo punto e questa
è la fine del mio diario. Spero che questo diario possa aiutare molti
principianti che stanno imparando il kitesurfing, uno sport eccitante per il
nuovo secolo.
Ottawa, Giugno 1999.
Hung Vu. |