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 REGOLAMENTO D'ISTITUTO:                                            

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REGOLAMENTO D’ ISTITUTO, PREMESSA

Questo regolamento di Istituto si basa sui principi di democrazia sanciti dalla Costituzione Italiana.

Il personale docente e non docente e gli studenti devono ispirare il loro comportamento al reciproco rispetto in ogni loro rapporto.

Gli studenti riconoscono nel personale docente e non docente dei lavoratori, con tutti i diritti che tale qualifica loro attribuisce.

Il personale docente e non docente riconosce negli studenti dei cittadini in formazione,

con tutti i diritti che tale qualifica loro attribuisce.

Ogni manifestazione di violenza fisica e morale, ogni comportamento razzista o intollerante, ogni atto di intimidazione contrario alla libera e democratica partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola è incompatibile con i principi sopra espressi e come tale soggetto a sanzione.

NORME COMPORTAMENTALI

Per consentire il regolare e proficuo svolgimento delle lezioni e il corretto funzionamento della scuola, operatori scolastici, famiglie e studenti sono vincolati al rispetto delle seguenti norme:

le lezioni iniziano per tutte le classi alle ore 8.05. Per eventuali e sporadici ritardi entro le 8.15, il singolo insegnante potrà decidere se concedere l'ammissione in classe o far attendere all'alunno la fine della prima ora, nel corridoio antistante la segreteria; salvo deroghe per seri motivi, dopo le 8.15 non è consentito l’ingresso in istituto;

il docente della prima ora è delegato in via permanente a giustificare le assenze dei giorni precedenti, mentre il docente della seconda ora è delegato a registrare l'ammissione con ritardo. Lo studente sarà ammesso a scuola, entro le ore 8.55, con il permesso della Presidenza e con una adeguata motivazione, per non più di quattro volte nel corso dell'anno scolastico. Nel caso in cui il ritardo si ripetesse lo studente, se maggiorenne, non verrà accettato a scuola e presenterà regolare giustificazione il giorno seguente. Lo studente minorenne dovrà invece restare a scuola in attesa di comunicazione con la famiglia;

l'alunno sprovvisto di giustificazione verrà invitato a regolarizzare la sua posizione il giorno dopo, previa annotazione sul registro di classe della mancata giustificazione; se ciò non avverrà, il coordinatore di classe si preoccuperà di segnalarlo alla famiglia per telefono o per iscritto;

l’alunno assente da scuola per cinque o più giorni consecutivi al rientro dovrà presentare certificato medico; nel caso in cui l’assenza non dipenda da motivi di salute la scuola deve essere preventivamente informata;

nel corso dell'anno scolastico saranno consentite quattro uscite anticipate di un'ora e comunque mai prima del termine della quinta ora. L'autorizzazione sarà rilasciata dalla Presidenza, su richiesta motivata della famiglia o dell'alunno, se maggiorenne. La deroga alle norme precedentemente indicate per le entrate posticipate e le uscite anticipate è ammessa solo se lo studente è accompagnato o rilevato dal genitore;

l’eventuale uscita dalle aule, dai laboratori, dalle palestre durante le ore di lezione deve essere consentita ad un solo studente per volta, date le precise responsabilità che gli insegnanti sono tenuti ad assumersi in merito alla sorveglianza degli alunni loro affidati;

gli alunni dovranno essere prelevati e accompagnati dai docenti negli spostamenti dalle aule alle palestre o ai laboratori. Durante le assenze temporanee degli alunni dalle rispettive classi, le porte delle aule verranno chiuse a chiave dai non docenti addetti ai singoli piani;

è’ vietato l’uso dei telefonini all’interno dell’ Istituto;

gli alunni possono recarsi presso gli uffici di segreteria solo durante l’orario di apertura e con il permesso del docente in servizio nella classe;

l’intervallo avrà una durata di 15 minuti e la sorveglianza nei corridoi sarà assicurata dagli insegnanti incaricati dalla Presidenza;

le lezioni terminano alle ore 12.45 oppure alle ore 13.35 secondo l’orario previsto per la classe; l’uscita degli alunni dall’aula non può avvenire prima del suono della campana. L’uscita anticipata delle classi rispetto all’orario è possibile, qualora non possano essere garantiti né lo svolgimento della lezione né la vigilanza, solo su disposizione della Presidenza e previa annotazione sul registro di classe;

gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento educato e corretto durante tutta la giornata scolastica, a rispettare strutture e attrezzature e a utilizzare gli appositi cestini per i rifiuti;

gli alunni sono tenuti al risarcimento per i danni eventualmente provocati, per incuria o dolo, alle strutture, alle suppellettili, alle attrezzature scolastiche e al risarcimento degli altri alunni o operatori scolastici danneggiati nei loro averi.

 

 

FORMAZIONE DELLE CLASSI

 

La formazione delle prime classi, in considerazione delle disposizioni normative vigenti e dei criteri approvati dal Collegio dei docenti, avverrà tenendo presenti i seguenti vincoli:

lingua studiata alla Scuola media;

formazione delle squadre maschili e femminili per l’educazione fisica;

livelli diversificati di profitto degli alunni all’interno della stessa classe in modo da costituire gruppi non omogenei per livelli di partenza;

compatibilmente con il rispetto dei tre vincoli precedentemente indicati, si terrà conto anche delle preferenze segnalate dagli alunni o dalle famiglie nelle singole domande d’ammissione. I ripetenti saranno, di norma, assegnati alle sezioni di appartenenza, ma potranno optare per un’altra sezione dietro presentazione di una richiesta motivata che sarà opportunamente valutata dalla Presidenza.

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BOZZA DI REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Premesse

1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del

senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni

disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le mancanze

disciplinari non possono incidere sulla misurazione dell’apprendimento.

In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera

espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della personalità altrui.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, al quale potrebbe essere offerta l’opportunita’ di svolgere attivita’ in favore della comunità scolastica.

a)

Comportamento

Mancanza occasionale ai doveri scolastici, ritardi, inadempienza rispetto a scadenze di lavoro stabilite

Sanzione

Ammonizione privata in classe, con eventuale annotazione sul registro personale, o sul diario dello studente

Organi competenti

Docenti

b)

Comportamento

Mancanze reiterate ai doveri scolastici, ritardi sistematici, assenze non tempestivamente giustificate, ripetuta impossibilità per il docente di disporre del libretto personale per dimenticanza o rifiuto da parte dello studente, occasionali manifestazioni di mancanza di rispetto verso tutto il personale della scuola

Sanzione

Ammonizione scritta sul registro di classe e sul libretto personale dello studente

Organi competenti

Docenti, Preside

c)

Comportamento

Disturbo reiterato del regolare andamento delle lezioni, mancanze che incidano gravemente sul regolare andamento della scuola, comportamento irrispettoso verso i docenti, il personale della scuola e gli altri studenti, assenze arbitrarie o non adeguatamente motivate

Sanzione

Invio al Preside con eventuale ammonizione scritta comunicata alla famiglia e convocazione dei genitori; sospensione dalle lezioni o dallo svolgimento di attivita’ promosse dall’ Istituto

Organi competenti

Docenti, Consiglio di Classe, Preside

 

d)

Comportamento

Danni di rilievo, di origine colposa, ai beni ed alle strutture della comunità scolastica

Sanzione

Convocazione dei genitori, pagamento danni o attività a favore della comunità scolastica

Organi competenti

Consiglio di classe, Preside, Giunta esecutiva

e)

Comportamento

Comportamento gravemente irrispettoso, atti o parole che risultino ingiuriosi o diffamatori nei confronti dell’Istituzione o del personale che ne fa parte (vedi art. 341 Codice Penale), comportamenti violenti, mancanze già sanzionate di cui ai punti precedenti

Sanzione

Sospensione da uno a quindici giorni o attività a favore della comunità scolastica

Organi competenti

Consiglio di classe, presieduto dal Preside o da un docente delegato a rappresentarlo, convocato con procedura d’urgenza

f)

Comportamento

Reato perseguibile dalla magistratura a seguito di esposto-denuncia o denuncia

Sanzione

Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato

Organi competenti

Consiglio di Classe, Giunta esecutiva acquisito il parere del Consiglio di classe stesso

g)

Comportamento

Reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio, o per il quale l’Autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale, ove vi sia pericolo per l’incolumità delle persone

Sanzione

Allontanamento dalla comunità scolastica fino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. Verrà concesso allo studente che lo richieda di iscriversi ad altro istituto nel caso in cui l’Autorità giudiziaria, i Servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica d’appartenenza

Organi competenti

Consiglio di classe, Giunta esecutiva acquisito il parere del Consiglio di classe stesso

Contro le sanzioni ai punti a), b), c), d), e) si può presentare ricorso scritto entro quindici giorni all’organo di garanzia costituito nella scuola (cfr. Art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti ); contro le sanzioni di cui ai punti f) e g) è ammesso ricorso all’Organo di garanzia costituito a livello provinciale.

Le sanzioni comminate possono avere riflessi sull’attribuzione del voto di condotta e di conseguenza sull’attribuzione del credito formativo.

Nei periodi di allontanamento dalla comunità scolastica il rapporto con lo studente sarà curato, nei limiti del possibile, da un docente, designato nell’ambito del Consiglio di classe, incaricato di facilitare il rientro dell’allievo nella classe.

A distanza di un anno dalla promulgazione, in sede di collegio docenti e Consiglio d’Istituto verrà valutata la funzionalità del presente Regolamento e verranno messe ai voti le eventuali modifiche proposte.

 

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REGOLAMENTO SERVIZI INTERNI E USO LOCALI

 

 

1) Servizio fotocopie:

per usufruire del servizio fotocopie gli insegnanti devono compilare l’apposito modulo in Vicepresidenza. Il modulo unitamente al materiale da fotocopiare va inserito nell’apposita cartelletta. Le richieste vanno presentate con debito anticipo. Si ricorda che la riproduzione anche parziale di materiale sottoposto a diritti d’autore non è consentita.

In segreteria didattica è possibile ritirare la tesserina, massimo due all’anno per docente, che consente l’uso della fotocopiatrice posta nel corridoio adiacente la segreteria. La tessera consente di effettuare cento fotocopie.

 

2) Servizio bar:

il servizio bar è in funzione dalle 8.00 alle 13.35. L’uso del servizio è riservato al personale

della scuola, ai docenti, ai genitori e agli studenti limitatamente all’orario in cui non vi sono

lezioni in corso. Durante l’intervallo il personale del bar distribuisce alcuni prodotti al

secondo piano in cima alle scale. Si ricorda che il locale destinato a bar è parte integrante

dell’istituto, valgono quindi le medesime regole di comportamento.

3) Macchine distributrici bevande calde:

la macchina posta al primo piano davanti alla Sala Professori è utilizzabile solo dai docenti ed eventualmente dai genitori in attesa di colloquio; gli studenti possono utilizzare la macchina posta al primo piano nel corridoio prospiciente Viale San Michele del Carso lato Biffi. Le bevande vanno consumate davanti alla macchina erogatrice. Gli studenti non possono utilizzare le macchine dispensatrici durante le ore di lezione.

 

4) Aule proiezioni:

è possibile utilizzare l’aula gradinate per proiezioni di filmati; l’aula va prenotata mediante annotazione sull’apposita agenda posta in Vicepresidenza. Identico procedimento va seguito per l’utilizzo dell’Aula Magna per proiezioni, conferenze, dibattiti e incontri nel caso in cui non sia possibile usare l’aula proiezioni; si raccomanda di far attenzione affinché gli studenti evitino di danneggiare le sedie. Per la proiezione e l’utilizzo delle apparecchiature è necessario prendere accordi con gli assistenti tecnici.

 

5) Aula laboratorio 1A:

è consentito a tutti i docenti l’accesso al laboratorio 1 A, sito al piano terra lato Biffi, per l’uso dei due PC multimediali. Le chiavi per accedere al locale sono custodite in portineria e devono essere restituite dopo l’uso.E’ assolutamente indispensabile effettuare il controllo antivirus sui dischetti personali prima di iniziare a lavorare. Tale norma è resa necessaria dalla facilità di diffusione dei virus.

6) Uso pomeridiano dei locali:

i locali dell’istituto sono a disposizione di tutte le componenti della scuola anche nelle ore pomeridiane. L’utilizzo dei locali è subordinato all’autorizzazione del Preside cui deve essere presentata domanda con almeno cinque giorni d’anticipo. Tale domanda deve recare l’indicazione dell’argomento da trattare, il numero approssimativo dei partecipanti, la durata dell’incontro, il nome del proponente.

Ottenuta l’autorizzazione, va avvisata la Segreteria per l’organizzazione del servizio; per la stessa ragione i docenti che vogliano utilizzare la biblioteca per lavori pomeridiani con le classi devono comunicarlo in Vicepresidenza e alla Segreteria.

Per gli studenti le riunioni non possono protrarsi oltre l’orario di servizio del personale non docente e deve essere indicato il nome dell’insegnante responsabile che promuove la riunione. Trattandosi di locali pubblici chiunque provochi dei danni sarà chiamato a risponderne dal punto di vista disciplinare e civile.

 

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REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA.

Premesse generali.

 

Art.1 - La biblioteca dell'istituto funziona sotto la sorveglianza di uno o più docenti responsabili, che vengono nominati dal Collegio dei docenti all'inizio di ogni anno scolastico.

Art.2 - La biblioteca è aperta al prestito e alla consultazione secondo gli orari che vengono comunicati alla classi ed esposti in bacheca all' apertura del servizio.

Art.3 - Nella biblioteca è consultabile uno schedario, disposto in ordine alfabetico, dei nomi e degli autori.

Art.4 - Non è permesso accedere in biblioteca con borse, sacche o simili oggetti.

I responsabili sono comunque autorizzati ad assicurarsi che i libri non vengano

asportati illecitamente.

 

 

Regolamento per il prestito.

 

1)- Il prestito è riservato agli studenti, ai docenti, al personale non docente della scuola , dietro presentazione di un documento di riconoscimento.

2)- Viene dato in prestito un solo libro alla volta. Per motivi di studio segnalati dall'insegnante della materia (ricerche, preparazione alla maturità), possono essere concessi due libri contemporaneamente.

3)- La durata del prestito è di 15 giorni. Il prestito è rinnovabile purchè non vi sia stata

un'altra richiesta per lo stesso libro.

4)- Il prestito si effettua esclusivamente nelle ore di apertura della biblioteca, ad opera

del personale incaricato dal Preside con ordine di servizio.

Sono esclusi dal prestito a domicilio : i dizionari, le enciclopedie, le Grandi Opere

( consultabili in biblioteca o in classe) e i testi in più copie per la lettura in classe.

5)- In caso di smarrimento o mancata restituzione del libro avuto in prestito, il richiedente sarà tenuto a rifonderne il costo alla scuola, secondo il listino prezzi più aggiornato.

6)- I volumi presi in prestito dovranno essere restituiti entro e non oltre il 31 maggio dell'anno in corso. Gli studenti delle classi quinte potranno usufruire del prestito non oltre il primo giorno degli esami scritti. Eventuali modifiche a tali date verranno concordate con i responsabili della biblioteca.

7)- La programmazione degli acquisti è demandata ad una commissione, nominata dal Consiglio d'Istituto, che vaglierà le proposte presentate dalle varie componenti scolastiche.

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REGOLAMENTO DELLE PALESTRE.

 

 

Le palestre possono essere utilizzate da tutte le componenti della scuola anche nelle ore extra scolastiche, previa autorizzazione del Consiglio d'Istituto e con la presenza di un insegnante di educazione fisica.

L'entrata in palestra deve avvenire solo se è presente l'insegnante.

Si accede agli spogliatoi dove si deve fare il cambio di abbigliamento camminando lungo i bordi della palestra; vanno indossate scarpe regolamentari da ginnastica debitamente allacciate, tuta o pantaloncini, maglietta e calze di cotone. Chi non si presenta con abbigliamento adeguato non può partecipare all’attività fisica e il docente ne prende nota.

L'attività ginnica può svolgersi all'interno della palestra o nel cortile . L'accesso al cortile è consentito solo con il permesso dell'insegnante che avrà cura di controllare le attrezzature che gli alunni porteranno all'esterno.

Durante lo svolgimento delle lezioni non è consentito l'accesso agli spogliatoi se non con il consenso dell'insegnante

Coloro che usufruiscono della palestra devono avere cura del materiale loro affidato durante l'attività fisica.

 

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VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, USCITE DIDATTICHE

 

Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono delle importanti esperienze di apprendimento e di crescita della personalità per gli studenti. In considerazione di ciò essi devono essere preceduti e sostenuti da un'adeguata programmazione didattica e culturale. Essa deve essere fatta anche con il fine di un'educazione morale e civile del cittadino.

Possiamo riassumere le varie iniziative in quattro tipi di viaggi:

 

a) Viaggi d'integrazione culturale in Italia e all'estero (dedicati alla realtà sociale, economica, tecnica ed artistica di un altro paese).

 

b)Viaggi d'integrazione della preparazione d'indirizzo, essenzialmente finalizzati all'acquisizione di esperienze tecniche-scientifiche in rispondenza ai relativi programmi d'insegnamento.

 

c)Viaggi connessi ad attività sportive, in cui rientrano sia specifiche attività sportive sia escursioni e settimane bianche.

d) Visite guidate a località d'interesse storico, artistico, musei, gallerie ecc, che si effettuano nell'ambito di una giornata.

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Regolamento viaggi di istruzione

 

I viaggi di istruzione sono organizzati in Italia o all'estero.

 

Durata dei viaggi e periodo di effettuazione: le visite guidate non possono avere durata superiore ad un giorno, mentre i viaggi di istruzione non possono superare i 6 giorni complessivi. Ogni classe potrà effettuare un viaggio d’istruzione o più viaggi d’istruzione o visite guidate fino al massimo di 6 giorni di lezione.

E' fatto divieto di effettuare viaggi nell'ultimo mese di lezioni.

 

Docenti accompagnatori: i Docenti devono appartenere alle classi frequentate dagli alunni; il numero minimo è di due Docenti ed è previsto non meno di un Docente accompagnatore ogni quindici studenti; nel caso di viaggio all’estero almeno uno degli accompagnatori deve possedere un'ottima conoscenza di una o più lingue della CEE.

 

Nessun viaggio può essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle classi coinvolte. I Docenti accompagnatori, in collaborazione con il Consiglio di classe e con gli altri colleghi che intendono effettuare lo stesso viaggio, sono tenuti a presentare alla Commissione un programma che contenga non solo gli obiettivi cognitivi-culturali del viaggio, ma anche un calendario di tutte le attività previste giorno per giorno.

 

 

La partecipazione al viaggio di istruzione è riservata agli alunni dell'istituto, per cui non è assolutamente consentito ad estranei alla scuola di parteciparvi.

 

Il Consiglio di classe in tutte le sue componenti (insegnanti, genitori e studenti) è invitato a partecipare fornendo, nell'ambito delle varie competenze o abilità, tutte le informazioni, il materiale, i suggerimenti atti alla buona riuscita dell'iniziativa.

 

 

7. A ciascun partecipante deve essere fornita copia del programma di viaggio, unitamente al materiale per la sua effettuazione. Il programma non deve prevedere "tempi morti" privilegiando, anche per le serate, percorsi significativi rispetto ai luoghi visitati.

 

8. I viaggi d’istruzione all'estero sono concessi alle classi quarte e quinte, per le classi del biennio è auspicabile che i viaggi di più giorni siano giustificati da ragioni particolarmente valide.

La Commissione Viaggi, nominata dal Collegio dei Docenti, metterà a disposizione dei Docenti prospetti che riassumono i viaggi effettuati negli ultimi anni e il materiale illustrativo fornito dalle agenzie di viaggio.

Il costo del viaggio non potrà superare la cifra stabilita dal Consiglio d’Istituto su proposta

del Collegio dei Docenti (a.s. 1999/2000 massimo 600.000 lire).

I docenti che organizzano il viaggio devono verificare preventivamente che la quota di partecipazione non sia tale da determinare situazioni discriminatorie tra le famiglie e quindi rinunce per motivi economici da una parte degli alunni.

Il Consiglio d'Istituto può intervenire utilizzando i fondi della scuola per coprire tutto o in parte la quota di partecipazione in casi limitati, segnalati dai docenti stessi con la massima discrezione possibile.

Si rammenta che, data la valenza didattica dei viaggi d'istruzione, ogni rinuncia, dettata anche da motivi diversi da quello economico, dev'essere motivata per iscritto da parte delle famiglie.

 

 

Tempi di programmazione:

 

Si sottolinea che la programmazione è particolarmente importante per i viaggi di più giorni in Italia e all’estero poiché la Commissione Viaggi deve, una volta raccolti i vari progetti, individuare in tempo utile le agenzie alle quali richiedere un preventivo il più possibile aderente alle esigenze del viaggio.

 

E’ auspicabile che prima della vacanze di Natale vengano effettuate le seguenti fasi:

 

delibera del Consiglio dei soli Docenti con individuazione della meta;

delibera del Consiglio di classe aperto per accettazione del progetto;

richiesta d'assenso dei genitori per l'effettuazione del viaggio con indicazione della meta, del costo previsto desunto dai depliant e del periodo di effettuazione del viaggio, per poter verificare il numero degli studenti partecipanti;

delibera del Collegio, sulla base dei dati raccolti, per poter realizzare eventuali accorpamenti di classi;

richiesta di preventivi alle agenzie;

delibera del Consiglio di Istituto.

 

Una volta approvato formalmente il viaggio rimangono le seguenti procedure:

 

comunicazione agli studenti del costo effettivo, dei tempi di realizzazione del viaggio con richiesta di autorizzazione dei genitori e con l'esplicitazione delle modalità di pagamento;

contratto con le agenzie e " visto a partire "del Preside.

 

Documenti da presentare

Le domande di effettuazione dei viaggi, a cura dei Docenti accompagnatori, devono essere redatte su un apposito modulo, distribuito dalla Segreteria e compilato in ogni sua parte.

Da tale domanda devono emergere in modo chiaro le richieste che la Commissione Viaggi farà alle Agenzie di Viaggio. Queste ultime verranno poi valutate sulla base delle risposte date a tali richieste.

 

 

Con la domanda dovranno essere presentati in Segreteria:

 

verbale del Consiglio di classe che ha deliberato il viaggio;

motivazioni didattiche e programma dettagliato della visita di istruzione;

autorizzazioni dei genitori dei minorenni mentre anche per i maggiorenni i genitori devono sottoscrivere la dichiarazione di partecipazione;

elenco degli studenti con a fianco di ognuno la data di nascita e gli estremi del documento di identità ( valido per l’espatrio nel caso di viaggio all’estero).

Versamenti delle quote individuali dei viaggi effettuate sul c/c della scuola.

 

Visite Guidate

 

La procedura da seguire è analoga a quella dei viaggi d’istruzione, salvo la possibilità di effettuare l’ escursione in periodo diverso da quello stabilito per i viaggi e la possibilità di progettarla con minor anticipo, data la minore complessità organizzativa di questo tipo di attività.

 

Uscite didattiche

Per le uscite didattiche in Milano e immediati dintorni allo scopo di visitare mostre, musei, monumenti, Fiere, aziende od Enti professionali, per assistere a proiezioni o spettacoli si dovrà seguire la seguente procedura:

L’uscita deve essere prevista, almeno come tipo d’iniziativa, nelle riunioni di programmazione dei C. di Classe ad inizio anno, in cui si deve stabilire un tetto al numero di uscite ed una equa distribuzione tra le discipline interessate a questa forma di attività didattica.

Il Coordinatore di Classe o il docente accompagnatore provvederanno ad informare i colleghi, raccogliendone le firme di consenso all’iniziativa, ed a raccogliere le apposite schede con la firma dei genitori che consentono l’uscita degli studenti; tali schede vanno poi depositate in Segreteria didattica. Va inoltre compilato il modulo indirizzato al Preside con la richiesta di autorizzazione, che dev’essere presentato in Vicepresidenza con almeno una settimana di anticipo.

Il docente che ha proposto l’iniziativa deve ovviamente provvedere ad illustrarne per tempo agli studenti significato e finalità.

Nel caso che per l’uscita s’impieghi tutta la mattinata, la giornata verrà detratta dal numero di giorni a disposizione degli studenti per effettuare il viaggio d’istruzione.

 

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