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Da Gallipoli  a Casarano

Il percorso

Lasciamo Gallipoli sulla nostra automotrice, in genere dal primo binario, e procedendo a bassissima velocitā ci avviamo a sottopassare l'abitato con la piccola galleria in curva. In leggera rampa del 6 per mille, usciamo allo scoperto alla periferia della cittā, impegnando un paio di curve abbastanza strette che consentono una velocitā massima di 30 km/h. Incomincia subito il lungo rettilineo, con leggeri saliscendi, che porta fino al Taviano, stazione all'interno del centro abitato (come del resto tutte le altre di questa linea) che - fino a pochi anni fa - movimentava durante la stagione delle patate decine e decine di carri coperti al giorno; stessa attivitā si registrava a Racale (stazione Racale-Alliste), grosso centro agricolo e artigianale che raggiungiamo dopo appena altri due chilometri, impegnando una stretta curva che indirizza decisamente la linea verso l'entroterra. 

Con un'altra piccola tratta di tre chilometri si raggiunge Melissano, ove č in corso la costruzione di un centro di interscambio merci  strada/rotaia la cui nascita, forse, č stata decisa troppo tardi, quando ormai questi traffici non dimostrano un grande futuro. Ci apprestiamo a terminare la nostra corsa a Casarano, sul terzo binario, dopo 22,003 km.

Il traffico prevalente, come giā parzialmente detto sopra, č viaggiatori, in massima parte concentrato con le ore di afflusso e deflusso degli studenti dalle scuole. E' agli sgoccioli quel cospicuo movimento merci che, fra aprile e giugno, consentiva di mettere in linea giornalmente convogli anche a doppia trazione di BB con trenta/quaranta carri Gs a due assi.

L'aspetto tecnico della linea

Il tratto fu aperto all'esercizio il  9.6.1919.

Il regime di circolazione č del  Blocco Telefonico; in tutti gli scali sono presenti binari di raddoppio (capienza poco meno di 50 assi) e semafori ad ala di 2^ categoria comandati a filo, senza altre segnalazioni di partenza, ad eccezione delle stazioni estreme (Casarano e Gallipoli) ove, dal 1995, sono in funzione apparati ACEI. Tutti i passaggi passaggi a livello nei pressi delle stazioni intermedie sono comandati a filo, mentre quasi tutti gli altri passaggi a raso sono con Croce di S. Andrea o con comando a filo da casello gestito da un assuntore. 

L'armamento č con rotaie da 50 km/m saldate con traverse biblocco in cemento; l'armamento precedente (fino al 1994, quando si procedette alla sua sostituzione) era costituito dalle onnipresenti  RA da 36 kg/m (Cockerill del 1905) con giunti affacciati su traverse in legno.

La contenuta pendenza richiede gradi di prestazione modesti. Nonostante il buon armamento (che ha favorito comunque l'incremento del carico assiale), su tutta la linea la velocitā massima consentita per i treni č di 70 km/h e di 80 km/h per le  automotrici.

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