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Da Maglie ad Otranto

Il percorso

Partiti da Maglie, di norma dal terzo binario ove la nostra automotrice sosta in attesa dei servizi da effettuare a spola su questa tratta, la linea piega verso sinistra immediatamente dopo aver lasciato alle spalle gli scambi di uscita dello scalo. I binari proseguono diritti il leggera discesa del 4 per mille fino allo scalo di Bagnolo del Salento (km 5,588), unico punto della linea ove è presente un binario di raddoppio per improbabili incroci o precedenze. La stazioncina è dotata anche di un piccolo binario tronco.

Dopo quasi altri due chilometri, si incontra la fermata di Cannole; il tracciato - pianeggiante - ha mutato le sue caratteristiche, iniziando a piegare leggermente verso nord al fine di evitare le asperità nei pressi di Giurdignano (km. 12,316), che è servita da una fermata abbandonata e molto malridotta, assai distante dal centro abitato. Entrambe le fermate finora citate una volta disponevano di binario di raddoppio, poi asportato assieme ai segnali di protezione.

Inizia ora la parte più paesaggistica e spettacolare della linea, che in pendenza dell'11 per mille lambisce il Santuario di Montevergine e attraversa quindi gli oliveti della piana sottostante, curvando dolcemente ancora verso sinistra e iniziando infine il breve rettilineo che, dopo 18.271 metri dalla partenza, consente di raggiungere sul primo binario la stazione di Otranto, la più orientale d'Italia. Il piazzale di questo scalo, con tre binari tronchi (la stazione è di testa) e le ultime vestigia dei tempi della trazione a vapore, presenta la particolarità di essere posto a notevole altezza rispetto al piano stradale. Il fabbricato viaggiatori  è strutturato in modo da consentire, con una doppia scalinata interna, l'accesso dei viaggiatori ai treni.

Il paesaggio attraversato è quello tipico della campagna salentina, con recinzioni di muretti a secco e percorsi sterrati fra i vari uliveti e gli appezzamenti adibiti a seminativi; notevole anche la zona di macchia mediterranea nei pressi di Cannole. Il servizio passeggeri risulta appena significativo fra i due capolinea (sopratutto per gli spostamenti degli studenti) atteso che  la distanza dei centri abitati dalla strada ferrata  ne sconsiglia l'utilizzo, a vantaggio della motorizzazione privata.

L'aspetto tecnico della linea

Il tratto fu aperto all'esercizio il 22.9.1879, quale parte terminale della diramazione Zollino-Otranto della Lecce-Gallipoli.

Il regime di circolazione è del  Blocco Telefonico; solo a Bagnolo del Salento sono presenti semafori ad ala di 2^ categoria comandati a filo, senza altre segnalazioni di partenza. Anche a filo sono comandati i passaggi a livello nei pressi di questa stazione, mentre quasi tutti gli altri passaggi a raso sono con Croce di S. Andrea o con comando a filo da casello.  Nessun impianto è invece presente nelle fermate. A Maglie è presente un impianto ACE con segnalazioni semaforiche luminose.

Il binario di incrocio di Bagnolo consente di ricoverare un treno di 50 assi, e ancora più lunghi sono i binari di Otranto.
L'armamento è con rotaie del tipo RA da 36 kg/m (Cockerill del 1905) con giunti affacciati su traverse in legno su tutta la linea. La contenuta pendenza richiede gradi di prestazione modesti nel senso inverso a quello sopra descritto (prevalente rampa in salita).
Su tutta la linea la velocità massima consentita per treni ed automotrici è di 70 km/h.

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