Ferrovie del Sud-Est |
I veicoli di servizio Forse è nell'assortimento dei veicoli di servizio che si possono riscontrare le più simpatiche presenze fra i rotabili delle FSE; accanto a veicoli tutto sommato abbastanza consueti, come i carri tramoggia per pietrisco che esamineremo subito e che sono quasi del tutto uguali a quelli FS, gli altri carri sono frutto di rimaneggiamenti o ricostruzioni che, alla fine, hanno dato luogo a soluzioni a dir poco inusitate. A ben vedere, non è una particolarità delle FSE; in tutt'Italia le ferrovie in concessione spesso si sono trovate a dover fare "le nozze con i fichi secchi", senza fondi da utilizzare e con la necessità di avere qualche carro di servizio per assicurare i lavori in linea o rifornire le colonne idriche delle stazioni (ai tempi del vapore...), tanto per enumerare casi consueti: e allora, di necessità virtù e largo all'inventiva delle Officine! Cominciamo pertanto ad esaminare le disponibilità FSE per lavori e servizi particolari. Carri tramoggia per pietrisco Coevi ai simili FS (Officine Moncenisio, 1968),
gli 8 carri FSE - numerati Vt 8251/8258 - sono del tipo a vasca semplice a
due assi. Il telaio è costituito da longheroni e puntoni di profilati di
acciaio, mentre le traverse di testa sono di lamiera piegata. La cassa ha pareti
controventate e saldate, rinforzate sul bordo superiore; il fondo della cassa è
a forma di V rovesciato, con le lamiere perimetrali inclinate verso il centro in
modo da permettere lo scarico per gravità del materiale. Sui terrazzini sono
disposte le leve per lo scarico del pietrisco e, dall'altra estremità, le
apparecchiature del freno; solo il terrazzino per la manovra delle paratoie è
accessibile con scalini. Su questo stesso terrazzino esiste il manubrio di
comando del freno a mano. Le sale hanno diametro da 920 mm e boccole a
rulli. La trazione è di tipo discontinuo, con gancio unificato: è predisposta
l'applicazione del gancio automatico (ovviamente, quest'eventualità non si è
mai verificata, né - praticamente - si verificherà in futuro). Carri trasporto rotaie Da telai di carri demoliti nel corso dei tempi le
FSE hanno ricavato tre "cinquine", composizioni di carri speciali
(molto artigianali, a dire il vero) permanentemente uniti per il trasporto delle
rotaie destinate ai lavori all'armamento. Questi i numeri di servizio originari
(attualmente, per un complesso è stata adottata la nuova marcatura uniforme): Due composizioni, a data corrente, risultano accantonate in attesa di una sempre più probabile demolizione; la terza è stata dotata, come detto sopra, di nuova marcatura uniforme. Carri spartineve La Puglia non è propriamente una regione ove si
trascorrono le "settimane bianche", ma la neve, quando c'è, può
essere fastidiosa, specialmente nelle zone più elevate delle Murge; nel corso
degli anni si sono avute nevicate memorabili che spesso hanno paralizzato il
servizio, per cui l'esigenza di avere attrezzi adatti per sgomberare le linee,
almeno nei casi meno esasperati, è risultata sempre plausibile. Carro per sale montate Si tratta di un unico esemplare marcato Vsal 8208 (oggi rinumerato con marcatura uniforme) destinato al trasporto delle sale fra i due impianti principali adibiti ad officina (a Lecce non esiste il tornio). E' un carro pianale a due assi che può trasportare fino a undici sale montate, lunghezza 9.215 mm, larghezza 2.900 mm., passo 4.000 mm., tara di 9 tonn. e carico utile di 18 tonn., velocità massima ammessa 75 km/h. Carri soccorso Le FSE dispongono di due carri soccorso, dislocati a Lecce e Bari, equipaggiati per il trasporto di personale ed attrezzature occorrenti per il recupero di rotabili sviati. Hanno classificazione V8000 e V8200 e derivano da vecchi carri merci (rispettivamente del 1911 e del 1899) con intelaiatura metallica e foderine in legno; anche il tetto è in legno rivestito della classica tela Olona impermeabilizzata. Sono leggermente differenti fra di loro (il V8200 è più lungo di circa due metri, ma è autorizzato a viaggiare a soli 50 km/h, rispetto ai 75 km/h dell'altro). Carri cantiere per lavori in linea I carri per lavori in linea (oggi tutti in attesa
di demolizione) costituiscono un "treno completo" a sevizio di
macchine operatrici; una di queste (una "sguarnitrice" Matisa, non
più in uso ed accantonata nello scalo di Maglie) disponeva di appositi carri appoggio. Vettura rilevamento binari Arriviamo infine alla cosiddetta Carrozza Hallade
(V8401), così chiamata dal nome dell'apparecchiatura per il rilevamento della
geometria del binario una volta installata al suo interno. Questo veicolo deriva
dall'adattamento di una vettura a due assi e terrazzini (poi chiusi) costruita
nel 1925, con cassa in legno e pannellatura esterna in metallo. Si trova ancora
(non si sa per quanto) nello scalo di Zollino, dopo una vita passata nella
rimessa di Nardò Centrale, eccettuati gli sporadici utilizzi e le trasferte in
officina per le revisioni periodiche.
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