La Mozione Finale

                                FISASCAT - CISL DI TREVISO

                                   Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini Turismo

E-mail  fisascat.treviso@cisl.it

 

Home Commenti Ricerca                         

Su Il Congresso Il  Gruppo Dirigente L'ultima pubblicazione La Mozione Finale

             IL TAVOLO DELLA PRESIDENZA

                             wpeF1.jpg (74806 byte)

 

3° CONGRESSO PROVINCIALE FISASCAT – CISL DI TREVISO

Hotel Antica Postumia Vedelago 14 e 15 marzo 2001

MOZIONE FINALE

Nei giorni 14 e 15 marzo 2001 presso l’Hotel Antica Postumia di Vedelago (TV) si sono riuniti i delegati della Fisascat-Cisl di Treviso per celebrare il 3° Congresso Provinciale della Categoria. La relazione del Segretario Generale, a nome della Segreteria, viene approvata dai congressisti.

Numerosi e qualificati sono stati gli interventi dei congressisti, sia sui temi di politica economica e sociale che relativi all’Organizzazione. Particolare discussione si è avuta alla tavola rotonda dove il problema degli orari di lavoro e del tempo di vita è particolarmente sentito dai nostri lavoratori di tutti i settori.

I vari interventi pertanto si sono prevalentemente soffermati sui seguenti argomenti:

viene condivisa l’analisi sul rapporto con la politica, sulla forte soggettività politica e sull’autonomia della CISL, soprattutto in relazione alla spinta innovativa che il sindacato potrà dare al sistema politico attraverso la partecipazione e la condivisione delle responsabilità;

nell’ottica del mercato globalizzato il Congresso ritiene strategico essere presenti dove le decisione vengono assunte, pertanto anche in Europa, con la costituzione dei Comitati Aziendali Europei e con la titolarità degli organismi sindacali alla negoziazione delle opportunità di sviluppo, adeguando le strategie sindacali;

Il Congresso ritiene di dover ampliare il dibattito, a tutti i livelli sulla democrazia economica e soprattutto sull’azionariato dei dipendenti al fine di creare una strumentazione che ridistribuisca la ricchezza.

Ritiene la concertazione una politica di partecipazione per condividere, ognuno nella propria autonomia, le responsabilità, sia nei momenti di crisi che nei momenti della ridistribuzione dei benefici. E’ necessario che la Federazione continui il percorso iniziato, promuovendo tavoli di concertazione a tutti i livelli in modo tale da contare di più nella politica, nel rapporto con gli Enti Locali, nell’economia e nella società;

sul fronte contrattuale viene riconfermato il ruolo centrale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro come garanzia per tutti i lavoratori, promuovendo altresì un confronto a livello Europeo sul sistema contrattuale, legislativo e sociale dei Paesi membri; i Contratti Nazionali di Lavoro devono quindi essere aggiornati sia al nuovo modo di pensare, europeo, che alla nuova legislazione e struttura del mercato del lavoro. Dovrà inoltre essere attuato il processo di decentramento contrattuale previsto dalla Federazione Nazionale, ritenendo il territorio, e soprattutto il Regionale, un laboratorio importante per la sperimentazione di nuove forme contrattuali decentrate;

Rilevando la preoccupazione per il costante aumento del numero degli infortuni sul lavoro, si reputa necessario un forte coinvolgimento della CISL sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro. La difesa della salute e l’esigibiltà della sicurezza restano per la Federazione una priorità da perseguire, anche attraverso accordi con le controparti per la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e per l’informazione a tutti i lavoratori;

Lo sviluppo della bilateralità dovrà avere un ruolo di primaria importanza nelle strategie della Federazione; ruolo da esportare in tutti i settori per sviluppare servizi e sussidi per i lavoratori e per l’incontro tra domanda ed offerta del mercato del lavoro. Inoltre l’adesione del lavoratore all’Ente dovrà essere libera e non vincolata alla scelta aziendale.

il Congresso ritiene strategico il ruolo della formazione e della informazione ai dirigenti e agli iscritti della CISL; in tal senso viene condiviso il progetto formativo e il progetto per l’informazione (giornale "Lavoro e Solidarietà", internet, mini corsi di formazione agli iscritti) come elemento determinante per la creazione di una rappresentanza consapevole e preparata;

il costante aumenti degli iscritti resta per la Federazione una finalità prioritaria, che dovrà attuarsi con una presenza forte della struttura e dei dirigenti sindacali in tutte le occasioni e in tutti i luoghi di lavoro. Dovrà essere data una particolare attenzione alla presenza della FISASCAT sul territorio attraverso i recapiti nelle sedi sindacali per portare il sindacato sempre più vicino all’iscritto;

il Congresso, pertanto, impegna la Federazione a perseguire i seguenti obiettivi:

Al fine di perseguire un reale avvicinamento ai bisogni ed alle necessità degli iscritti:

concretizzare il percorso di decentramento contrattuale e di risorse, rafforzando le strutture territoriali in generale ed il livello regionale in particolare, e dando loro i necessari strumenti per attuare in modo compiuto il federalismo sindacale;

di adoperarsi affinché nei Contratti Nazionali di Lavoro emerga con forza la necessità che il secondo livello di contrattazione diventi esigibile per i lavoratori di tutti i settori, e affinché siano penalizzate le imprese che volutamente si sottraggono al rispetto del protocollo di luglio ’93 sul doppio livello contrattuale. La titolarità decisionale nella contrattazione di secondo livello dovrà anche vertere sulla gestione del mercato del lavoro, sulla gestione delle nuove forme di lavoro, sulla qualità del lavoro e della vita dei dipendenti, sul salario, sugli orari, sulla bilateralità, sulla previdenza integrativa e sulla formazione, quali elementi qualificanti di una contrattazione consapevole;

a perseguire il necessario sostegno alla FISASCAT Regionale in quanto gestore non solo della contrattazione e delle politiche relazionali a tale livello, ma anche del coordinamento dei territori. Tale sostegno dovrà attuarsi sia attraverso una responsabile canalizzazione delle risorse da parte delle strutture territoriali, sia attraverso la Federazione Nazionale e la CISL.

Per quanto riguarda infine la FISASCAT Trevigiana, il Congresso impegna il futuro gruppo dirigente a:

continuare a mantenere alta la rappresentatività della Federazione nelle aziende sindacalizzate e nel territorio, considerando il proselitismo un importante impegno per tutta la Federazione, e consolidare e ampliare la struttura operativa;

istituire un percorso formativo permanente al suo interno anche con la collaborazione del livello regionale e nazionale, che coinvolga il gruppo dirigente e tutti gli attivisti della Federazione;

favorire e migliorare i contatti con gli iscritti e delegati, sia proseguendo con la attuale strategia di presenza nelle sedi periferiche, con l’invio a domicilio degli iscritti del giornalino della Federazione, con altri mezzi di comunicazione, sia accrescendo la presenza nei luoghi di lavoro per la soluzione delle vertenze individuali e collettive;

portare alle istanze superiori della Federazione, della CISL e nel confronto con le altre Organizzazioni Sindacali, una proposta per differenziare sempre di più il rapporto tra i lavoratori iscritti al sindacato e quelli non iscritti. Tale proposta dovrà concretizzarsi attraverso servizi esclusivi e la costante differenziazione dei prezzi degli altri servizi offerti, la distinzione tra iscritti e non iscritti rispetto alle scelte nella contrattazione, e la generale introduzione della quota di servizio per i dipendenti non iscritti al sindacato, sia nel Contratto Nazionale che negli accordi aziendali o territoriali.

Vedelago 15 marzo 2001

Approvata all’unanimità

Il Presidente del Congresso

Mario Dal Soler (firmata)

 

 

 

           

 

Home Commenti Ricerca

Inviare a fisascat.treviso@cisl.it un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Aggiornato il: 14 aprile 2001