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Esperienza revisione carrello

Domanda di Fausto: che ne dici di un trafiletto sulla revisione periodica del carrello? Buona idea!

Ogni due anni (dopo quattro dalla prima immatricolazione) il nostro carrello va sottoposto a revisione periodica da parte degli organi competenti.

Al contrario delle autovetture, per le quali esistono officine private autorizzate a svolgere tali controlli, i carrelli (o meglio i rimorchi t.a.t.s.) si possono revisionare solo presso le strutture della motorizzazione civile.

Le modalità (nella provincia di Verona ) sono le seguenti:
- Presso gli sportelli degli uffici revisioni della Motorizzazione si ritirano il modulo di richiesta di revisione ed il bollettino da 50.000 per il versamento della "gabella" a favore del MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE - DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI c/c n° 9001.
- Con il bollettino pagato e con il modulo (Mod MC2100) debitamente compilato con i dati del carrello e del richiedente, si torna agli uffici della Motorizzazione per prenotare giorno e orario del controllo. Il giorno viene assegnato in base al primo posto libero e non vi è la possibilità di decidere una data più avanti nel tempo magari più consona con i propri impegni.
- Il controllo si svolge secondo tale schema: identificazione del numero di telaio punzonato sul carrello da qualche parte (meglio controllare a casa dove di preciso si trova per evitare i fischi di chi ci segue impaziente), controllo delle luci, stop, frecce, controllo battistrada pneumatici, controllo dispositivo di frenata (dopo breve lancio della vettura col rimorchio al seguito si esegue una brusca frenata, in base alla quale l'occhio esperto dell'ingegnere capisce l'efficienza dei freni,
prova di trascinamento del carrello con il freno a mano tutto "tirato" con auspicabile strisciamento delle ruote sull'asfalto).
- Le prove vanno svolte in condizioni di esercizio:
ci deve essere, cioè, il gommone sopraIl centro revisioni di Verona esponeva un cartello molto chiaro in merito, dove si prescriveva, appunto, la revisione a carrello carico!! Meglio che questo sia il più leggero possibile. Inutile gonfiare i tubolari di elio, più opportuno togliere le dotazioni di sicurezza , i serbatoi, le ancore, gli estintori, etc..
- Se l'esame viene superato, si ottiene il sudato timbro "REVISIONE REGOLARE" sulla carta di circolazione.

Costo della operazione: lire 51.500, 2 mezze giornate perse (una per prenotare ed una per l'esame vero e proprio), spese di carburante per recarsi alle strutture M.C.T.C.

Mi chiedo se non sia il caso di bandire una raccolta di firme per stimolare gli organi competenti (chissà quali saranno) ad estendere l'autorizzazione a svolgere tali semplicissimi controlli anche alle officine private già abilitate per le autovetture, con evidente risparmi di tempo in trasferte.

Fausto Tosato

Da Aurelio: Ho scritto al Ministero per conoscere i motivi tecnici (spero), per i quali i carrelli devono essere revisionati solo presso le sedi provinciali della Motorizzazione, mi hanno risposto che il caso sarà sottoposto agli uffici competenti. Non ci spero troppo, ma, non si sa mai.

Data la netta impressione che ogni storia sia a se stante: Chi vuole raccontare la sua...

L'esperienza di Enzo B. (zona Roma)Ecco la mia esperienza sulla revisione del carrello
Alessandro S. ha preferito una strada un po' più costosa ma senz'altro più comodaAndare sul sicuro
Il semi-faidate di Alessandro A., ancora in zona RomaAltra esperienza nell'estate romana
Marcello si affida in toto all'officinaIl contributo di Marcello
Dove si può effettuare la revisioneIl punto burocratico al gennaio 2002
La prova dei freni non è leggera...I freni!
La negativa esperienza di RoccoRigore eccessivo?

Nel sito di Nautica tutte le informazioni utili e necessarieIl manuale del carrellatore

Consigli nel sito Clark County Marine PatrolTrailering your boat safety tips