Questa famiglia di prioettori portatili per diapositive è stata progettata verso la metà degli anni '50, fu presentata infatti alla Fiera di Milano del 1953, sia per uso domestico sia come strumento di lavoro per funzionari commerciali e viaggiatori: è infatti possibile allestire rapidamente una proiezione con la sola disponibilità di una presa di corrente e senza bisogno di schermo esterno. Si può anche proiettare a muro o su schermo esterno semplicemente ribaltando il coperchio per mezzo di una lieve pressione sulle apposite cerniere. Il proiettore fer-color è alloggiato in una valigetta metallica, verniciata di un bel nero bucciato, dalle dimensioni esterne (lxLxh) di 34x34x9 cm. (fer-color e fer-color 3 per 24x36) e appena maggiori, 36x34x10 cm. (fer-color 6-6).La qualità dell'immagine proiettata è eccellente, la luminosità è adeguata, il cammino ottico è 'reflex': la diapositiva infatti, illuminata per trasparenza da un gruppo lampada / condensatore posto alla base di una sorta di periscopio, viene proiettata dall'obiettivo su di uno specchio ad argentatura superficiale e quindi riflessa a 90° sullo schermo, costituito da un quadrato di cartoncino bristol di 30 cm di lato posto all'interno del coperchio. Gli obiettivi finora reperiti sono Steinheil Cassar 50 mm nei modelli per diapositive 24x36, e una coppia di eccellenti Som-Berthiot intercambiabili, 57 mm per il formato 24x36 e 85 mm per il formato 6x6.
I proiettori fer-color 6-6 per il doppio formato dispongono di un ventilatore per il raffreddamento della lampada da 120V oppure 220V, 100 W (sugli esemplari esaminati di marca General Electric, tipo CDJ per 120V e tipo CJX per 230V, forma allungata). La lampada dei proiettori fer-color e fer-color 3 per il formato 24x36 è di potenza 50 W (sugli esemplari esaminati di marca SIPLE, forma sferica), che garantisce un'illuminazione sufficiente del piccolo formato permettendo al tempo stesso di rendere non indispensabile il ventilatore.
Occorre dire che ancora oggi questi apparecchi si dimostrano molto soddisfacenti per un utilizzo casalingo, unica accortezza è quella di fare molta attenzione alla parte elettrica soprattutto nei modelli con cambiatensione: tale funzionalità è ottenuta attraverso contatti striscianti su resistenze a spirale avvolte su supporti ceramici di grandi dimensioni e protette da una gabbia di ferro traforato, in pratica delle vere e proprie 'stufette', che non rappresentano il massimo della sicurezza secondo gli standard attuali. E' in ogni caso raccomandabile sostituire il cavo di alimentazione, quasi invariabilmente con l'isolamento in gomma deteriorato dopo 50 anni di alloggio nella valigetta.
Ecco una descrizione sintetica in Inglese del fer-color 6-6, con i prezzi di vendita U.S.A. nell'anno 1958:Fer-Color Model 6-6
- 2x2 and 6x6 slides
- folds into 14 x 13 x 4 inch carrying case
- case has built-in 12x12 screen for table top viewing
- instantly converts for wall or screen projection
- 100 watt T8 bulb
- blower cooled
- 115-120 volts a/c
- aspherical condenser system
- adjustable mirror
- all-metal construction
- weighs under 11 pounds
- manual changer
- automatic frame centering
- knob-control for image positioning
- helical focusing lens
- $149.50 (includes case, plastic containers for 140 slides storage) and 57mm f/2.8 lens for 2x2 slides
- $151.50 with 85mm f/2.8 lens for 6x6 slides
- $179.50 with both lenses
- accessory film strip carrier $12
- Distributor: G.A. Buttafarri
fer-color usato come proiettore da tavolo |
fer-color usato come proiettore a muro |
Per leggere il testo del primo articolo pubblicato sul Fer-Color cliccare qui >>>
FERRANIA: ASHTRAYS
porcellana Laveno diam. 20 cm. |
vetro blu dimensioni 18 x 15 cm. |
"atomico" vetro blu lato 18 cm. |
epoca 3M plastica diam.16 cm. |
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