IL VOMERO
La collina del
Vomero ospita un popoloso quartiere residenziale della media e bassa borghesia, sorto alla
fine dell'Ottocento. La posizione è magnifica e fu anche per questo che Roberto I il
Saggio la scelse, nel Trecento, come luogo ideale per una residenza estiva; il palatium
che fece erigere, col tempo diventato Castel S. Elmo, è oggi utilizzato per mostre
e spettacoli.
A pochissima distanza, su uno sperone roccioso, sorge la Certosa di S. Martino, un
grande convento edificato nel trecento ma ristrutturato nel Cinquecento e nel Seicento,
tanto da risultare una delle migliori espressioni del Barocco napoletano. Molto sontuosa
è la chiesa, che ospita, tra le altre, opere di Guido Reni, di Giovanni Battista
Caracciolo e di Luca Giordano, ma la Certosa è ricca anche di altri splendidi ambienti
quali il Chiostro Grande, il Chiostro dei Procuratori, la Cappella del Tesoro, con una la
Deposizione di Jusepe de Ribera, e il bellissimo Giardino della Certosa costruito su più
livelli. Dal Giardino si accede al Museo della Certosa nel quale si possono
visitare la pinacoteca, con opere del Barocco napoletano, la sezione con i Ricordi Storici
del Regno di Napoli, e ancora sculture, presepi con statuine del Settecento, stampe.
Ai margini del Vomero c'è la Floridiana, la splendida villa costruita nel 1819 per
la moglie di Ferdinando I; all'edificio è annesso un grande e verdissimo parco con tempi,
terrazze panoramiche e un palazzetto che ospita il Museo Nazionale della Ceramica Duca di
Martina.
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