Per non dimenticare....

“Fauglia - Sul colle di questo paese c’č una grandiosa calma che speriamo possa durare. Giorni or sono sono venuti due camion di fascisti:uno da Pisa e uno da Livorno. Si sono recati in Municipio e dal Sindaco hanno voluto schiarimenti sul paese, i nomi dei capi-lega, e quelli dei capi sovversivi. Dopo si sono affacciati al balcone del Municipio e hanno fatto la loro propaganda. Uno dei fascisti ha estratto di tasca una dichiarazione firmata dal Sindaco ed a lui estorta colla minaccia di morte, e si č messo a leggerla al pubblico.
Ha aggiunto poi, lo stesso fascista oratore, che per ogni boicottaggio fatto alle forze bloccarde, per ogni violenza fatta al pių umile dei gregari fascisti, da parte dei fasci di Pisa e di Livorno, si sarebbe risposto colle pių tremende rappresaglie contro i dirigenti delle organizzazioni economiche e della sezione politica locale.
A tutto questo noi rispondiamo: Occhio per occhio, dente per dente.”

Questo documento č una corrispondenza da Fauglia pubblicata su “L’Ora nostra del 3 giugno 1921 e rappresenta, credo abbastanza bene, il clima di intolleranza e di violenza che si respirava specialmente in quell’anno (1921) in cui le incursioni fasciste crebbero di tono fino a portare all’instaurazione del regime. L’Ora nostra, settimanale della Federazione Socialista Pisana interruppe le pubblicazioni quello stesso anno dopo l’uccisione del suo direttore e Segretario della Federazione Pisana Carlo Cammeo e la devastazione operata dai fascisti della tipografia in cui il giornale veniva stampato.
Come si legge nell’ultimo numero dello stesso settimanale molti cittadini avevano disdetto l’abbonamento o avevano richiesto che non venisse pių inviato al loro domicilio per paura di rappresaglie da parte delle squadracce nere.

Ivo Bacci

("Il Quadro", febbraio 1997)

 

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