Eros

E' il più seriamente compreso nel ruolo di giocatore, nel senso che prende la cosa con una serietà inaudita in un ambiente scapigliato come quello giurassico, il che gli vale una collocazione che in termini romanzeschi potrebbe trovare come referenti Fantomas, la Maschera di ferro o il Fantasma dell'Opera. Non ha ancora ben compreso la non sottile linea di demarcazione tra il volley e l';interpretazione giurassica data al nobile gioco, per cui si ritrova leggermente isolato nel "soffrire" la partita in mezzo ad un coacervo di irresponsabili che hanno dimostrato in più di una occasione di non patire nessuna brutta figura.

Perfezionista e quindi agonisticamente emotivo sopporta malamente la sconfitta ( cui pure avrebbe avuto ampiamente modo di abituarsi....), ed è tra i primi a cadere nel famoso "black-out giurassico", momento che ricorre almeno una volta in qualsiasi partita, ed in cui uno dopo l'altro tutti i giocatori in campo ed in panchina cadono in una sorta di catalessi collettiva, rimanendo totalmente alla mercè degli avversari. Anche se non è il più arcaico tra i Giurassici, incorre periodicamente nei più disparati malanni, e si ritrova quindi continuamente in affanno a rincorrere la forma migliore.

Il momento peggiore

Appare in un momento di sbandamento giurassico di tipo logistico (leggi ne Il grande Dino il Discorso celebrativo del primo anno di attività), garantendo una nuova sede e lasciando il gruppo praticamente in mezzo alla strada: seppure l'increscioso accadimento non sia a lui addebitabile, ovviamente si è trovato, secondo una feroce regola giurassica, a dovere rivestire lo scomodo ruolo di capro espiatorio, fatto che avrebbe potuto assumere conseguenze letali ( v. Uby e Viper ).

Il momento migliore

Viene riabilitato grazie ai buoni uffici di Tiburon e si sdebita invitandolo come "Special Guest" in tournèe ai propri bagni, dove il Gran Cerimoniere, giocando a beach-volley per tutto il giorno (cosa che nel Club giurassico estivo non sarebbe consentita neppure a Zorzi o Lucchetta) rimedia una pubalgia che lo tiene lontano dal campo per una decina di giorni, con gran solllievo dei suoi compagni di coppia.

La frase celebre

" Sabato faccio la farinata per tutti nella mia casa di campagna " .....L'invito si ripete da circa due anni ma non ha maiavuto un seguito.