Altre Testimonianze 1

Altre Testimonianze 2

Corona della misericordia

TESTIMONIANZA
DI DIANA MARIA

Sono Maria Diana sorella di Matilde, sono stata la prima persona a sentire il dolce Profumo di Rose. Era la notte del 28 Giugno 1998 Non riuscivo a dormire! Ero sconvolta! Il dolore era fortissimo, sentivo come se mi avessero strappato il cuore; un vuoto che mi distruggeva piano piano. Mi alzai dal letto per andare in bagno, appena entrai nell'ingresso mi accorsi che c'era una grande nube simile a nebbia, riuscivo perfino a delinearne i margini, mi bloccai! In un primo momento pensai che erano i miei occhi che stanchi e pieni di lacrime mi facevano vedere quella nuvola, poi mi accorsi che ero avvolta da quel dolce Profumo che oggi definiamo di Rose. Era come condensato, Fortissimo e Intensissimo! Capii subito che Matilde era ritornata accompagnata dalla Madonna!


TESTIMONIANZA
di PATRIZIA FONTANA

Sono Patrizia Fontana, sorella della mamma di Matilde; Il 4 luglio, dopo una settimana dall'incidente, era di sera, verso le ore 21.00, mia nipote Maria sorella di Matilde mi chiamò nella stanza che comunica con la sala da pranzo e mi chiese se avessi sentito qualcosa nell'aria, c'era un "Forte Profumo di Rose" che si espandeva per tutta la stanza. Maria mi raccontò di avere sentito quel Profumo anche il giorno dopo l'incidente di Matilde. Io non sapevo cosa pensare, ero stata lì tutto il giorno e non avevo sentito niente di simile. Dissi "forse è Matilde! Maty se sei tu abbracciami" e mi toccai le braccia come per abbracciarla! Ero emozionata, confusa e facevo dei segni a mia sorella, affinché venisse a vedere anzi a sentire cosa stava accadendo. Siccome aveva ospiti faceva finta di non vedermi; impaziente, andai a sedermi accanto a lei per dirglielo ma prima che parlassi mi guardò nervosa e meravigliata, disse: "ma ti sei messa il profumo?!!!" io avevo le braccia e le mani che mi profumavano di rose. Matilde mi aveva abbracciata!!!. Risposi che il profumo era nell'ingresso e non avevo nessun motivo di mettere del profumo. Lei si alzò dicendomi che su queste cose non si poteva scherzare, andammo nell'ingresso, mia sorella scioccata, confusa, si commosse, Matilde era tornata a casa. La stanza profumava come un giardino di rose appena sbocciate. Quella sera tutti sentirono il profumo, vicini e parenti.
( Gesù conf.16. Marzo 1999 - ore 21,48)


TUTTA LA NOTTE CON MICHELE.

...Sono il papà di Matilde, è difficile per me descrivere come ci sentivamo in quei giorni. È una violenza per la mia anima! Lo straordinario evento del Profumo ci rendeva confusi. C'era il dolore; fortissimo! E quel Profumo che tentava di staccarci dalla vita materiale per metterci in contatto con qualcosa di Meravigliosamente più Grande; Lo Spirito di Dio che concedeva a nostra figlia di venire a consolarci. Ci sentivamo sospesi a mezz'aria, tra il cielo e la terra. I primi giorni sentire questo Meraviglioso Profumo ci sconvolgeva ed io più di tutti cercavo delle certezze. Una sera dopo aver recitato il Rosario fuori il terrazzo perché faceva caldo, io, mia moglie e i ragazzi andammo a letto. Non riuscendo a dormire, mi alzai e tornai sul terrazzo, mi sedetti e dissi: " Maty! tua madre ti sente! Tua sorella ti sente! Le tue zie ti sentono! Ed io?..." Però se vuoi farti sentire, grida! E grida forte! Perché tu sai che sono un po' sordo. E non metterti a ridere dicendo: "papà che devi sentirmi con le orecchie? Devi sentirmi col naso!". (Io così scherzavo con le ragazze quando le sentivo parlare: "che avete detto? Non ho sentito!"). Improvvisamente cominciai a sentire il Profumo, era fortissimo, mi sembrava incredibile, il Profumo era lì fermo dinanzi a me. Passò qualche ora, andai a letto; non riuscivo a dormire, mi rialzai, ritornai fuori: il Profumo era sempre lì. Accesi la luce per guardare se c'era qualcosa, non c'era niente! Ritornai a letto; ancora non riuscivo a dormire; mi rialzai, la stessa cosa. Ritornai a letto stanco verso le 04.00. Alle 06.00, mi svegliai ritornai fuori, il Profumo era sempre lì, più forte che mai. Chiamai mia moglie che appena si avvicinò alla porta che va sul terrazzo, restò impietrita: "Matilde!" Disse. Io nervoso, gridai: "macché Matilde?! ho sentito questo profumo tutta la notte, cosa ci avete messo qua fuori?!". Rispose che non c'era niente e mi fece notare che la sera precedente proprio in quel posto avevamo recitato il Rosario e il Profumo non c'era. Vidi una piantina grassa, la stropicciai per sentire se emanava qualche profumo; puzzava. Improvvisamente il Profumo scomparve proprio per farmi capire che aveva gridato tutta la notte solo per me!!!


TRIGESIMO DI MATILDE:
IL 27 LUGLIO 1998.

...Matilde è stata sempre con noi, lo testimoniava, il suo Meraviglioso Profumo. Nel pomeriggio io e mia sorella Patrizia preparavamo dei libretti da offrire dopo la Santa Messa che si celebrava per il suo trigesimo. A Matilde faceva piacere che mettevamo le tovaglie di lino nel cesto in cui avremmo poggiato i sui libretti, in quel momento il suo Profumo era più forte. Nei libretti c'è, oltre ad una preghiera, la sua foto, il suo nome e un racconto che aveva scritto tempo prima che mi aveva letto, esprimendo poi un desiderio: "Mamma! Vorrei scrivere delle favole, rilegarle e pubblicare un libro!". Il libretto termina con la sua firma originale e la data in cui l'ha scritto. Durante la Santa Messa, la chiesa era piena e Matilde era lì, io ne sentivo il profumo. Le ragazze del coro cantarono per lei la sua canzone preferita " Vivo per lei "; mentre io pregavo Dio di tenere Matilde accanto a se; alla Madonna di farle da mamma e di darle tutto l'amore e la felicità che aveva cercato. Chiesi a Dio di lavare la mia anima e di riposarsi in essa. Durante il rito della Comunione, nel momento in cui stavo ingoiando l'Ostia, ho sentito il Profumo che mi entrava dentro. Soffrivo ed ero stupefatta allo stesso tempo. Dio mi stava ascoltando! Aveva sentito il mio dolore! Aveva accolto la mia preghiera! Era sceso con Matilde nella mia anima !!! Sono meravigliata da tanta Misericordia e sono cosciente di non meritarla! Credo che non riusciremo mai a comprendere la Grandezza Infinita di Dio e di come possa leggere "Sempre!" nel cuore di tutti gli uomini. La nostra mente è troppo limitata e legata alla materia. Dopo la Santa Messa, distribuimmo mille libretti, non bastarono per cui decidemmo di farne altri cinquecento per coloro che li chiedevano. Qualcuno ci chiede se i libretti siano stati fatti profumati, naturalmente rispondiamo di no! Io penso che Matilde voglia far capire a coloro che sentono il suo Profumo, che può aiutarli!
(Matilde conf. 27 Marzo 1999 ore 17.03)


TESTIMONIANZA DI MARIA VELLA LA SUOCERA DI MATILDE

...Sono Maria Vella la suocera di Matilde, dopo la celebrazione della Santa Messa per il trigesimo di Matilde, io e la mia famiglia andammo tutti a casa sua. Appena entrati in casa, prima sulle scale e poi nella sala sentii un bellissimo Profumo. Ero incredula! Mi guardavo attorno per vedere se c'erano fiori, non c'era nulla! Mentre eravamo seduti vicino al tavolo, cominciai ad innervosirmi il Profumo si intensificava sempre più, pensai che Filomena avesse messo qualcosa che profumasse, glielo dissi. Mi rispose che quello che sentivo era la presenza di Matilde accanto a me. Nella stanza c'erano molte persone ma il Profumo, lo sentivo solo io. Io e Matilde, ci siamo volute bene dal primo momento che ci siamo conosciute, eravamo come due amiche; sapevo che mi amava come una mamma ed io le voglio bene come una vera figlia; ci confidavamo tutto! Il nostro legame non si è spezzato, quando vado a casa sua a recitare il Santo Rosario con la sua famiglia, i parenti e i vicini, sento spesso il suo Profumo; In quel momento so che lei mi è vicina.


COME INIZIO' IL ROSARIO COMUNE.

Dopo l'incidente di Matilde, io, mio marito e i miei figli iniziammo a pregare il Rosario tutti insieme prima di andare a letto. Una sera era quasi mezzanotte e a casa nostra c'erano ancora dei parenti; mio figlio Giovanni aveva sonno ma non poteva andare a letto perché sapeva che dovevamo prima pregare, iniziò così che i nostri parenti e amici si offrirono di recitare il Rosario con noi. Tutti quelli che partecipavano sentivano il Profumo, bello, forte, intenso, però non tutti insieme ma in tempi diversi. Lo sentivamo in casa, in cortile, di giorno, di sera, sempre! Matilde in questo modo, ci faceva capire che gradiva questo raduno di preghiere. Una sera mio cognato Saverio, mi raccontò, di aver sognato Matilde che metteva ordine in una valigia: dentro c'erano tutte le nostre preghiere. Matilde vuole farci capire che Dio le permette di aiutare tutti coloro che glielo chiedono però dobbiamo pregare. Qualcuno in sogno le ha chiesto : "Maty ,come dobbiamo pregare ?" e lei ha risposto: "Padre Nostro!"


IN SOGNO CON MATILDE
IL 30 LUGLIO 1998.

...Anche se ero certa che Matilde è in Paradiso con Gesù, le sofferenze continuavano e le abbiamo tuttora. Mi sentivo derubata, mi lamentavo con la Madonna, le dicevo: "Tu dopo la Crocifissione di Gesù lo hai avuto tra le braccia, io non l'ho abbracciata! Temevo di farle male; ( Sento il Profumo di Matilde ) mi è stato spezzato il cuore! Devi Aiutarmi!". La Madonna ha avuto pietà del mio dolore e mi ha fatto sognare Matilde il 30.Luglio 1998. Ero sopra ad una montagna e camminavo da sola; tra gli alberi vidi Matilde, la chiamai e le corsi incontro. Ci abbracciammo con tutta la forza che avevamo, ci baciammo io l'accarezzai e le dissi: "Matilde quanto ti voglio bene! Ti voglio bene assai, ti vogliono bene tutti!!!" e lei rispose: "lo so mamma, io so tutto!". Lei aveva il vestito lungo azzurro con i fiori che indossava quel giorno. Ci sedemmo vicino ad un tavolo bianco, eravamo l'una di fronte all'altra in modo che potevo tenerle la mano e le sue gambe toccavano le mie. Mio marito e gli altri miei due figli erano al lato opposto del tavolo, le mie tre sorelle erano in piedi attorno a Matilde. Io mandai tutti via tranne Michele perché volevo parlare con Matilde e le chiesi: "Maty come stai?", mentre le parlavo notai i raggi del sole che l'illuminavano, lei rispose: "mamma io sono felice! Mamma quanto sono felice! Sono...tanto felice!". Ricordo di averle fatto non so quale domanda, ma lei rispose che non poteva dirmelo. Poi le chiesi di Umberto e lei mi rispose che erano insieme ed erano felici. Alzando lo sguardo al cielo, vidi Umberto su di un cavallo bianco molto grande, con un bambino in braccio. Chiesi a Matilde se quel bambino fosse loro, ma lei rispose: "no mamma! Quel bambino è di papà" io allora le chiesi: (siccome ho perso due bambini appena nati) "Matilde ma allora tu sei con i tuoi fratellini?" Lei si mise a ridere e si allontanò salutandomi con la mano mentre era già lontana. Mi svegliai a mezzanotte e mezza. Quella stessa notte, mia sorella Anna fece un sogno simile al mio.


TESTIMONIANZA DI ANNA FONTANA

Sono ANNA FONTANA Sorella della mamma di Matilde, anche io ho sempre sentito il Profumo di Matilde. Quella stessa notte feci un sogno simile, nel cortile di casa sua vidi Matilde che scendeva dal cielo insieme alla Madonna in un fascio di luce accecante. M'inginocchiai, Matilde indossava un vestito lungo, bianco e con fasce di ricamo dorato e La Madonna un vestito bianco, lungo, con una fascia azzurra in vita. Ero molto emozionata. Mia sorella desiderava parlare da sola con la figlia e mi coprì il viso col mio stesso vestito, affinché non guardassi mentre le altre mie due sorelle Patrizia e Giovanna si accovacciavano dietro al portone, neanche loro dovevano guardare. Io però sentivo quello che si dicevano: "Matilde, quanto ti voglio bene! Matilde ti voglio bene assai!!! Tutti ti vogliono bene! e Matilde rispose "Mamma IO SONO FELICE !!!" Anche io mi svegliai a mezzanotte e mezza e restai sconvolta dal bellissimo sogno che avevo fatto!


Mercoledì 19 AGOSTO 1998
SENTO IL PROFUMO DI GESU'

Era di pomeriggio ed ero giù in cortile seduta con le mie sorelle sotto l'albero di magnolia purpurea, esso non ha fiori in estate ma solo foglie. Mentre loro parlavano, io avvertii un profumo bellissimo, c'era vento ma non si volatilizzava, restava fermo in mezzo a noi. Chiesi a Patrizia se avesse indossato del profumo, rispose che non lo metteva più. Quel profumo non saprei definirlo né assomigliarlo a qualche fiore ed è diverso da quello di Matilde. Arrivò don Andrea e si offrì di celebrare una S. Messa per Matilde l'indomani alle ore 18.00 nella cappellina del Tempio dove c'è "Gesù Sacramentato". (Il Tempio "Mia Madonna e Mia Salvezza" è situato alla periferia di Casapesenna CE) Io continuai a sentire quel Profumo non so per quanto tempo. Il giorno dopo ci recammo in chiesa, don Andrea e suo fratello don Antonio ci attendevano; furono molto gentili e cercarono di consolarci ma i soli che possono farlo sono Dio e la Madonna, Loro erano lì. Mentre i due sacerdoti parlavano della Misericordia di Dio sentivo intensamente il Profumo del giorno prima; quando parlavano della Madonna sentivo quello delle Rose. Così anche durante la celebrazione della S. Messa, quando il Sacerdote parlava di Dio e si preparava al rito della S. Comunione io sentivo il profumo che non so definire, altrimenti sentivo quello delle Rose. (Nella Cappella non c'erano fiori) I Profumi si alternavano ma erano ben distinti. Il Profumo fu avvertito anche da altre persone. Io ero estasiata, stordita, confusa e serena. Pensai : Matilde è con Gesù e la Madonna, non li vedevo, ma ne avvertivo la Presenza e quel dono mi meravigliava e sconvolgeva continuamente. Sentii il Nuovo Profumo a casa accanto al quadro di Gesù, quello della Sindone. E così ho capito che quando sento "Quel Profumo" Gesù mi è vicino e Matilde è con Lui.


IL GIORNO DELLE CENERI 17 FEBBRAIO 1999

Non avrei mai pensato di rendere pubblico un mio sentimento o qualcosa che riguardasse la mia famiglia. Ho sempre pensato che la mia vita privata fosse qualcosa di intoccabile ma, è accaduto qualcosa.

Andai in chiesa per ascoltare la S. Messa, poiché arrivai tardi mi trattenni per qualche preghiera. Vedendo don Vincenzo, uno dei nostri sacerdoti, non so perché, gli chiesi di spiegarmi un sogno. Gli parlai di quando sognai Matilde il 30 luglio 1998. Alla fine del mio racconto, don Vincenzo mi chiese come mai Umberto avesse in braccio un solo bambino se io n'avevo persi due. Ero sorpresa da tale domanda, non sapevo che rispondere. Mi chiese se i bambini fossero stati battezzati. Il primo, risposi, era vissuto solo due giorni ed io tornata dall'ospedale, uscii fuori il terrazzo ed espressi a Dio il mio desiderio di battezzarlo. Feci il segno della croce con l'acqua Santa e dissi "Giuseppe Giovanni, io ti battezzo in Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo". Con il secondo bambino non l'avevo fatto perché avevo avuto un aborto al 5° mese di gravidanza. Don Vincenzo allora mi spiegò che il secondo bambino non era in Paradiso ma nel Limbo che è un luogo simile ma non vedeva il Volto di Dio. Mi sentii molto triste e dissi che il mio bambino non aveva colpe, Dio non poteva ignorarlo. Tornai a casa, ero turbata. Verso le 23,30 lo raccontai a mio marito, decisi di battezzare anche il secondo bambino. Mi affacciai alla finestra e chiesi a Dio di accoglierlo in Paradiso.Lo chiamai Francesco! Con l'Acqua Santa feci il segno della Croce e dissi: "Francesco, io ti battezzo in Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo". Chiesi a mio marito di fare la stessa cosa, mi accontentò, anche se in quel momento era confuso. Andammo al letto; nel salutare Matilde le chiesi di andare a prendere Francesco e di portarlo con sé in Paradiso. Il giorno dopo, mia figlia Maria che non sapeva niente di quello che io e Michele avevamo fatto la sera precedente, mi raccontò di aver sognato Matilde che era venuta a casa con un bambino piccolo in braccio, era molto bello, aveva i capelli neri e gli occhi scuri; Maria lo prese tra le braccia e ci giocò un po', poi Matilde disse: "Adesso ridammelo che devo andare via". Io ero sconvolta! Dio aveva accolto la nostra preghiera: Matilde era andata a riprendersi il fratellino per portarlo con sé in Paradiso ed era venuta per dircelo. Matilde aveva sempre desiderato conoscere i suoi fratellini, rimpiangeva di non averli visti e che non fossero con noi. Mi diceva: "Ma ci pensi, io avrei altri due fratelli, saremmo in cinque?" e fantasticava su quello che avrebbero potuto fare insieme. Però sapeva anche che erano in Paradiso con Gesù e un giorno ci saremmo riuniti a loro. Matilde vuole che la nostra famiglia sia riunita in Dio ed ha cominciato a farci capire che lei è con Gesù e la Madonna, Giuseppe Giovanni è con Lei e desiderava che ci fosse anche Francesco. Il giorno dopo le ceneri tornai da don Vincenzo in fondo il merito era stato suo. Il sacerdote fu sorpreso e meravigliato di quello che gli raccontai e disse: "mi aspettavo una risposta, ma non così veloce, questa cosa avrà un seguito, fatemi sapere". Io gli avevo portato un quaderno dove avevo iniziato a scrivere per non dimenticare, tutte le volte che avevo sentito il Profumo di Matilde in quale occasione ed altre cose, sempre che riguardavano Matilde, per il semplice motivo di ricevere qualche consiglio. Don Vincenzo appena gli mostrai il quaderno disse: "è molto bello che lei tenga un diario su Matilde, perché non facciamo un'Audiocassetta o un CD con le cose più belle che ha fatto Matilde? Sarebbe fantastico". Io non gli diedi peso ed evitai di rispondere; io non sarei in grado di farlo e poi sono riservata e gelosa delle mie cose private. Tornai a casa e lo raccontai a mia figlia Maria, la quale sobbalzò: "sai mamma, mia cognata Giuseppina quindici giorni fa ha sognato Matilde e parlava proprio di una cassetta". Telefonammo a Giuseppina Garofano che ci raccontò il suo sogno: "ho sognato che io e Matilde siamo andate in chiesa, il nostro parroco Don Luigi Menditto aveva inciso una cassetta con le cose più belle che Matilde aveva fatto e lei era molto contenta. Poi siamo venute a casa vostra e Matilde sedendosi su una di poltrona saltava gioiosa e diceva:" ma ci pensate il parroco ha inciso una cassetta sulle cose più belle che io ho fatto?". Ascoltando questo sogno restai turbata, non sapevo cosa fare, pensavo alla cassetta di cui aveva parlato Don Vincenzo e quello del sogno di Giuseppina, non riuscivo a capire Matilde cosa volesse dirmi. Alla fine pensai che la strada era stata gia tracciata dal "Massimo Fattore" dovevo solo farmi trasportare dagli eventi. Provavo imbarazzo a ritornare da Don Vincenzo, passarono due giorni, al terzo pensai per due volte di recarmi da lui a raccontargli del sogno di Giuseppina e per due volte, sentii il Profumo di Matilde che approvava. Ci andai! Don Vincenzo non sapeva cosa rispondere, mi invitò con la mia famiglia quella sera stessa a Villa Lago in Lago Patria perché i ragazzi della "Piccola Casetta" avevano organizzato dei canti per Gesù. Acconsentii, perché avrebbe partecipato anche una veggente ed io ero incuriosita. Appena entrati, in fondo alla sala notai un quadro di Gesù molto grande, bellissimo; c'era molta gente ed io fui felice di sentire il Profumo di Matilde accanto a me ma ci sentivamo fuori luogo, non ci sentivamo a nostro agio. Ascoltammo dei canti organizzati dai ragazzi per Gesù, vedemmo la veggente, alla fine Don Vincenzo ci chiese di fare una testimonianza riguardo alla presenza spirituale di Matilde e al suo Profumo. E questa fu la sorpresa, non eravamo preparati a questa cosa, eravamo molto turbati, parlare di una cosa che ci tocca così da vicino era per noi una violenza ma capimmo che Matilde voleva che si sapesse che vive in Dio. La vita non finisce con la morte materiale ma è l'inizio di quella spirituale.


TESTIMONIANZA DI ANTONIETTA CIRILLO

Matilde avrebbe voluto laurearsi in medicina per soccorrere tutti quelli che soffrono e come dice nel suo libretto "Si era giurata di riuscire a salvare ogni persona che si sarebbe rivolta a Lei!" Lo sta facendo! E' Dio che lo permette!!!

Sono Antonietta Cirillo Il 7 settembre durante la notte mi svegliai perché avvertivo dei mal di pancia fortissimi che persistettero per circa un ora. Tentai di alzarmi per andare in bagno ma non potevo distendermi, i dolori erano tremendi , Facevo fatica perfino a respirare e a parlare. Svegliai mio marito che spaventato voleva portarmi in ospedale, io piangevo, ero disperata, mi rivolsi a Matilde: "Maty' aiutami, non voglio morire, ho tre bambini piccoli, aiutami!!!" Con dei cenni feci capire a mio marito di prendermi la foto di Matilde, la poggiai sulla pancia e improvvisamente non avevo più nessun dolore! Stavo bene!!! Mio marito non ci credeva , ed io per farmi credere dissi: "Che devo fare devo mettermi a saltare?" e saltai. In quel momento fummo presi da una grande commozione e stupore!!!

Antonietta ha dedicato a Matilde una poesia molto bella che noi recitiamo tutte le sere dopo il Rosario


TESTIMONIANZA DEL TEN.COM. dei V.V.U.U. DI CASAPESENNA

...Quella stessa notte, il 7 settembre mia figlia Daniela ebbe un forte attacco d'asma, la bambina tossiva continuamente faceva fatica a respirare e piangeva. Io spaventato ed esasperato perché già sapevo che le sarebbe durato una settimana pensai: "Maty, bella di zio se puoi fare qualcosa fallo!!!" La bambina si calmò immediatamente e si addormentò. Io invece restai sveglio tutta la notte, Sorpreso e Meravigliato!


TESTIMONIANZA DI LUISA PICCOLO

...La sera del 21 Ottobre 1998 andai a casa di Matilde per recitare il Rosario con la sua famiglia. Sentii il Profumo di Matilde, molto forte! all'improvviso, come dei soffi! provai una grande emozione, mi commossi!. Le chiesi di aiutarmi perché avevo dei seri problemi agli occhi, rischiavo di perdere la vista. A casa, quando aprivo il cassetto dove conservo il libretto di Matilde, sentivo sempre il suo Profumo. Mio marito non mi credeva quando gliene parlavo ma un giorno aprendo quel cassetto mi disse: "Luisa cosa c'è in questo cassetto che profuma?" Gli risposi che il Profumo che sentiva era quello di Matilde. Fui contenta! Perché non poteva più pensare che mi fossi fissata, il Profumo esisteva davvero! Uno dei miei figli è un medico, mi portò da vari specialisti, tutti mi dicevano che mi dovevo operare necessariamente ma nessuno mi assicurava che ci avrei visto ancora. Io avevo paura, non volevo operarmi e continuavo a chiedere a Matilde di aiutarmi. Il 2 Novembre 1998 la sognai. Ero uscita per chiedere ad una signora una crema per le orecchie ma questa mi disse che era accaduta una tragedia a casa di un mio parente; io sorpresa andai a vedere cosa fosse accaduto mentre correvo mi trovai davanti ad un muro, stavo per saltare quando Matilde mi chiamò: "Zia, c'è una strada così larga…!" Io risposi: "Matilde, che devo fare, ormai non posso più tornare indietro, ora salto!". Arrivai dai miei parenti, non era successo niente ma erano spaventati perché qualcuno aveva sparato ad un aereo, io alzai gli occhi al cielo per vedere se precipitava ma vidi una nuvola a forma di barca dalla quale spuntava un'ala di un angelo e poi il volto di Matilde. Era bellissima!!! Io esultai: "Matilde!!! È Matilde!!! Maty se sei tu dacci un segno!" Mi svegliai perché mi sentii scuotere, come se qualcuno mi avesse toccato la spalla. Nel letto ero da sola mi alzai e cercai mio marito per chiedergli se mi avesse svegliata, rispose di no! Era stata Matilde che mi aveva dato il segno. Stavo ancora pensando al sogno quando bussarono al portone mi affacciai, erano delle persone che pubblicizzavano: "Signora siamo incaricati dell'Amplifon, vuole fare una visita per vedere se ci sente bene? Io subito risposi (Matilde conf.) "A me non serve una visita per le orecchie io ho problemi agli occhi!" Loro mi risposero che a Napoli c'erano dei medici molto bravi. (Matilde mi indicava la strada) Feci l'intervento al Cardarelli di Napoli. Il professore mi informò che forse avrei recuperato della vista solo il trenta o quaranta per cento. Dopo l'intervento, prima di togliermi le bende mi disse di non spaventarmi se avessi visto solo delle ombre l'operazione era stata molto delicata. Appena tolte le bende io gridai commossa: "Professore, io ci vedo bene! vedo tutti!" Lui rispose: "Questo è un miracolo!" ma io sapevo bene chi mi aveva aiutata, Matilde. Ora ci vedo sto bene e sono contenta. Questi avvenimenti confermano che la Misericordia di Dio è infinita. Anche se noi, non volessimo credere in niente, questo meraviglioso Profumo che sentiamo e di cui non abbiamo dubbi, da dove viene?


LA MIA TESTIMONIANZA di MARTEDI' 15 SETTEMBRE 1998

...Appena mi svegliai sentii il Profumo di Matilde che si espandeva per tutta la casa. Io e i ragazzi ci preparammo per andare a far visita a Matilde e mentre scendevamo le scale avvertimmo il suo Profumo, poi di nuovo nell'ingresso e nel cortile. Tornammo verso mezzogiorno, ero giù in cortile che spazzavo, sentivo il Profumo di Matilde, mi misi a pregare. Espressi anche il mio desiderio più grande: vedere Matilde Felice tra Gesù e la Madonna. Pensai che sarei stata felice anche se l'avessero vista solo Michele e i ragazzi. In quel momento il Profumo era molto forte e so che un giorno quando Lui vorrà, quando sarà il momento esaudirà il desiderio. Stavo per tornare sopra quando vidi sulla sedia il golfino che Maria Falco aveva dimenticato la sera precedente. Lei abita proprio di fronte a casa mia e la sera viene a pregare con noi. Lo presi e glielo portai, lei mi invitò ad entrare ma io dissi: "Non posso, Matilde è a casa, l'ingresso è pieno del suo Profumo". "Allora vengo io da te" mi rispose; appena entrò in casa fu presa da una grande emozione aveva i brividi; si commosse per L'infinita Misericordia di Dio. Veramente sentì la stanza piena di Profumo di Matilde e restò molto tempo a gustare e ad ammirare la Grandezza infinita di Dio, la sua Generosità in questi momenti di prova e di dolore che io e la mia famiglia stiamo attraversando. Matilde, col permesso di Gesù ci fa capire che esiste un qualcosa di Meraviglioso; di non essere legati alla materia perché è nulla. Niente può essere paragonato all'Infinita Grandezza di Dio e a quello che si prova ad entrare in Comunione con Lui.
(Matilde conf.!!! ore 9.04 del 17.04.1999.)

LA MIA TESTIMONIANZA DI GIOVEDI' 17 SETTEMBRE 1998

...Per tutto il giorno non avevo sentito Matilde, verso le ore venti io e mia figlia Maria ne sentimmo il Profumo, ci avvertiva che Michele tornava dal lavoro. Eravamo giù in cortile quando arrivò mio marito, sentimmo che Matilde entrò in casa con lui. Durante il Rosario serale mentre si recitava il "Gloria Al Padre" sentii il Profumo di Gesù. Pensai "Gesù e qui?" e il Profumo lo sentii più forte; chiesi : "C'è anche la Madonna?" e il Profumo fu di nuovo più forte; timorosa chiesi ancora: "C'è anche Matilde?" avvertii ancora il profumo forte. Ero sbalordita, ero commossa, avrei voluto fare qualcosa per ringraziare Dio, non riuscii a pensare a niente; restai immobile , Lui forse voleva solo rasserenarmi con la Sua Misericordia. Dio ci dona Amore, affinché anche noi doniamo Amore e Misericordia.


LA MIA TESTIMONIANZA DEL 25 SETTEMBRE 1998

La vita non è tolta ma trasformata ! se fossi la sola a sentire il Meraviglioso Profumo di Matilde, non mi crederei, avrei dei dubbi sulla mia stabilità mentale.

...Non avevo sentito il Matilde per tutto il giorno, ero molto triste! A sera venne anche Maria Vella (la suocera di Matilde) per recitare il Rosario con noi, vedevo che ogni tanto mi si accostava, pensai che volesse dirmi qualcosa; non disse niente mi annusava. Dopo il Rosario le chiesi se avesse qualcosa da dirmi rispose che sentiva il Profumo e voleva vedere se fossi stata io ad indossarlo. Quella sera non sentii il Profumo di Matilde, però so che quando ci riuniamo per pregare creiamo un appuntamento con Gesù, la Madonna e Matilde; loro ci guardano, ci ascoltano e leggono nei nostri cuori. Quando sentiamo il Profumo sappiamo che sono vicini, ma questo Dono è così Grande che ne restiamo confusi, non riusciamo ad apprezzarlo, però ci entra nell'anima dandoci una grande serenità.
(Gesù conferma ore 8.25 19.03.99)

LA MIA TESTIMONIANZA DEL 1 OTTOBRE 1998

Il 1° ottobre sono stata a Gallinaro, so che è un luogo Sacro. Prima di andarci ero emozionatissima, ho pregato tanto, ho pianto, mi sembrava di andare ad un appuntamento con Gesù, la Madonna e Matilde. A Gallinaro ho chiesto l'intercessione di Giuseppina. Io sentivo il Profumo e le ho chiesto se Gesù e la Madonna fossero lì, dissi "Sono qui con te, li vedi?" Lei rispose con un sorriso dolcissimo che non poteva dirmelo, le espressi il mio desiderio:
(Gesù conf. 0re 9.25 del 19.03.1999)
"Vorrei che chiedessi a Gesù di farmi vedere Matilde!" Giuseppina rispose che avrebbe pregato Gesù di farmela sognare ma io dissi che desideravo vederla ! lì nella cappellina!
(Matilde conf. ore 9.27 del 19.03.1999)
"Lui sa come voglio vederla !" e lei mi rispose: "Hai un viso così buono che Gesù sicuramente ti accontenterà anche se non adesso, qualche altra volta, quando Lui verrà, quando sarà il momento". Poi disse una cosa molto bella (Io le avevo parlato del Profumo) "Il Profumo che senti dovrebbe renderti serena, perché questo è il Profumo del Paradiso". Tua figlia è in Paradiso con Gesù e la Madonna (Il Profumo di Gesù e di Matilde confermano ancora ore 9.40) Quando mi inginocchiai davanti alla cappellina, colpirono la mia attenzione oltre la semplicità della stanza, un vaso con delle rose rosse grandi e in mezzo a queste, delle roselline arancio chiaro, le stesse che aveva Matilde al cimitero; le erano state regalate da Rosalinda sua cara amica e da mia sorella Patrizia. Mentre andavo via notai una signora con delle piccole orchidee lilla a forma di stelle, le portava in dono a Gesù Bambino. Il giorno dopo che andai a far visita a Matilde trovai gli stessi fiori lilla: qualcuno glieli aveva regalati.

LA MIA TESTIMONIANZA DI MERCOLEDI' 18 NOVEMBRE 1998.

...Durante il Rosario serale, (Stavamo recitando quello del Padre) accadde una cosa straordinaria: il Meraviglioso Profumo di Matilde iniziai a sentirlo al secondo Mistero. Era molto dolce ed era proprio di fronte a me. Ci parlai! Quando si allontanava le chiedevo di avvicinarsi e il Profumo si avvicinava! Le chiesi di avvicinarsi al suo papà, lo fece! Michele la sentì. Poi le dissi: "Matilde, tu puoi farti sentire contemporaneamente da me e da papà, fallo! Io ho bisogno di sentirti vicina, sei troppo importante!" Dopo il Rosario (Matilde conf.) venne sopra con noi, io ne avvertivo la presenza.

LA MIA TESTIMONIANZA DI VENERDI' 5 MARZO 1999

...Nel pomeriggio, verso le ore 17.30 pioveva forte e c'era un vento molto freddo, ero uscita fuori per buttare il sacchetto dell'immondizia, mentre lo legavo dissi: "Gesù, questa sera non far piovere altrimenti per il Rosario non verrà nessuno!" Improvvisamente sentii il Profumo di Gesù. La mia mente è sempre piena di pensieri, di richieste, di domande e non mi aspetto delle risposte o delle conferme ma quando accade resto senza parole, confusa, meravigliata. Alle 19.45 ero giù dove ci riuniamo per il Rosario, leggevo le preghiere nel libro "Pregate, Pregate". Venne Raffaele il fidanzato di mia figlia Maria, pioveva e c'era vento forte, nello scendere dalla macchina si bagnò, ma non trascorsero cinque minuti che vento e pioggia si fermarono. Arrivarono per il Rosario, le signore che vengono a piedi, i nostri parenti e amici ed anche qualcuno che non mi aspettavo; il gruppo non era diminuito. La pioggia e il vento ricominciarono dopo che i nostri ospiti furono tornati alle loro case. Gesù ci concesse di pregare con la sua Benedizione. Lui vuole farci capire che niente gli è impossibile e ciò che gli chiediamo fiduciosi nella preghiera Lui lo concede. Ci sottopone però anche a prove durissime per provare la nostra fede e ciò che noi troviamo giusto o ingiusto non ha senso perché col tempo ci dimostra che Lui fa sempre le cose giuste; il dolore che noi sentiamo per gli avvenimenti che ci provano fanno soffrire anche Lui ma ci dà la forza di andare avanti e sa darci la giusta ricompensa se confidiamo nella sua Misericordia (Prima o poi ce lo fa capire.) Dio è un Padre che desidera essere pensato, ricordato, ringraziato quando siamo felici e che ci affidiamo a Lui nei momenti tristi. In uno di questi momenti, per me di grande sofferenza, leggevo le preghiere del mio libro, quando sentii il Profumo di Gesù.
(Gesù conf. ore 9.42 del 17.05.1999).
Capii che quella Preghiera era gradita a Gesù e mi avrebbe aiutata, era "La Corona Delle Santa Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo" (Corona Della Misericordia).



LA MIA TESTIMONIANZA
DEL 4 DICEMBRE 1998


...Il Profumo che sentiamo rispecchia in pieno il carattere di Matilde, lei ci fa capite che dio le permette di starci vicino e vegliare su di noi. Io Michele e Maria andammo a far visita a Matilde, il cielo era molto nuvoloso pioveva e tirava vento, prendemmo gli ombrelli e c'incamminammo. Nel frattempo io pensavo che la pioggia non ci avrebbe impedito di recitare il rosario. Mentre stavamo pregando mi accorsi che non pioveva più, il vento era cessato e proprio su di noi il cielo era più chiaro, e spuntava un raggio di sole. Mi venne da sorridere pensando che forse Matilde aveva chiesto a Gesù di non farci bagnare dalla pioggia, sentii in quell'istante il suo Profumo che confermava i miei pensieri. Lo sentì anche Michele e mi chiese perché sorridevo, e io glielo raccontai. A Matilde è sempre piaciuto fare qualcosa per farmi sorridere quando mi vedeva triste: ci era riuscita di nuovo!