RELAZIONE:
ONOREVOLI
SENATORI. - Nel 1995 ricorreva il 500º anniversario della stampa del primo libro di Aldo
Manuzio ed il 480º della morte di questo grande umanista del Rinascimento italiano che
volle e riuscí a fare della attività tipografica un'arte in grado di diffondere la
cultura greco-romana, di cui fu un insigne ed appassionato cultore.
Capostipite di una celebre famiglia di tipografi, che nel XV e XVI secolo contribuirono,
con la loro attività, allo studio generalizzato in Italia e nel mondo delle opere
classiche, Aldo Manuzio cinquecento anni fa stampava un'edizione
dell'"Eratemata" di Costantino Lascaris e della grammatica greca, raggiungendo,
primo al mondo, una tiratura di mille copie a fronte delle duecento di media possibili
prima di allora.
É già questo un dato importante per delineare la fisionomia e la statura dell'uomo e
della sua opera e che permette di iscriverlo, a pieno diritto, tra i padri precursori del
concetto di comunicazione di massa, peraltro dotta e raffinata.
Sotto un profilo squisitamente tecnico, non puó tacersi la sua ricerca dell'eleganza
tipografica che lo portó all'invenzione dei caratteri di stampa, entrati nella storia con
i nomi di "aldino", di "italico" e di "corsivo", provocando,
con l'ultimo, una vera e propria rivoluzione dell'editoria. Questi caratteri in pratica
hanno favorito la nascita del libro tascabile, con la conseguenza di privilegiare
l'istruzione e la comunicazione a livello popolare, consentendo a tutti i ceti sociali
della sua epoca ed a quelli futuri l'apprendimento di una cultura prima di allora
circoscritta a pochi eletti.
In uno dei momenti forse piú drammatici della storia europea, l'umanista ed il tipografo
Manuzio contribuí ad inserire, nella logica di scambio tra i popoli basata
prevalentemente sui conflitti di interesse economico-finanziari, quella fondata sulla
solidarietà, sulla tolleranza, sull'amicizia e sulla pace internazionale, facendone
derivare i concetti proprio dalla conoscenza dei testi classici, editandone alcuni prima
mai pubblicati.
Aldo Manuzio, che nel circolo culturale "Neacademia" da lui fondato pretendeva
si parlasse il greco, operó principalmente a Venezia, ma ebbe i natali nella cittadina di
Bassiano Romano, come allora si chiamava, oggi comune della provincia di Latina.
É, pertanto, in quest'ottica che l'Amministrazione comunale di Bassiano intende onorare
le memoria di questo suo illustre Figlio, di cui conserva un vivo ricordo, proponendo ed
organizzando manifestazioni di carattere nazionale ed anche internazionale in quanto il
suo apporto alla diffusione culturale superó indubbiamente i confini dell'Italia.
Con il presente disegno di legge si intendono legittimare le aspettative di una città
desiderosa di conferire le dovute onoranze a questo suo Concittadino, nell'anniversario di
un evento che si ritiene importante in tempi come quelli attuali in cui la civiltà del
linguaggio tende ad essere sopraffatta dalla civiltà del numero.
Con tale intento il Comune di Bassiano ha redatto un programma di manifestazioni che, a
partire dal mese di ottobre 1995, si protrarranno per tutto il 1996, per la realizzazione
del quale é stata prevista una somma cui l'Amministrazione non puó interamente far
fronte.
É da sottolineare che la commemorazione di Aldo Manuzio non é soltanto l'espressione di
una volontà delle Istituzioni locali, ma é il deciso proposito di tutta una cittadinanza
che vuole riconoscere i meriti di quanti, in passato o nel futuro, hanno manifestato o
manifesteranno il proprio fervore di vita culturale, rimanendo saldamente ancorati alle
proprie radici, piccole o grandi, superficiali o profonde che siano.
E la stessa Bassiano é fiera ed orgogliosa di aver conservato, nel rispetto ambientale e
culturale, la sua struttura urbanistica tipicamente medievale e di volerne mostrare, in
occasione di tale celebrazione, le vestigia rimaste intatte per una scelta popolare mai
venuta meno.
Il progetto relativo alle manifestazioni si basa su due principali obbiettivi: il
raggiungimento di un ampio coinvolgimento senza barriere territoriali e la ripetitività
della manifestazione, legandola ad una data annuale. Sarà il modo migliore per stabilire,
nel nome di Aldo Manuzio, un appuntamento periodico con la cultura e per rendere la sua
figura sempre piú attuale.
L'evento annuale assumerà l'espressione di "Giornate Manuziane" inserendolo
possibilmente anche nelle celebrazioni previste per il Giubileo del 2000, non ritenendosi
superfluo porre in evidenza le opere e gli attori umanistici del passato che, come
Manuzio, risposero con entusiasmo ai richiami dei Pontefici e della Chiesa.
Sono questi i principali motivi che hanno indotto a programmare, per tutto il 1996, la
celebrazione della storica ricorrenza ed a chiedere l'intervento dello Stato.
Per l'organizzazione e la gestione delle "Giornate Manuziane",
dall'Amministrazione comunale di Bassiano sono stati costituiti specifici organi
competenti, organizzatori e scientifici.
Il provvedimento che si pone alla vostra attenzione riveste carattere di urgenza per
l'avvio del programma stesso.
Art. 1:
1. Al comune di Bassiano é assegnato un contributo finanziario di lire 300.000.000 per
l'anno 1996, al fine di sostenere le manifestazioni celebrative in onore di Aldo Manuzio,
denominate "Giornate Manuziane".
2. É fatto obbligo al comune di Bassiano di trasmettere al Ministero per i beni culturali
e ambientali i bilanci preventivo e consuntivo relativi al programma di manifestazioni,
come deliberati dagli organi di amministrazione competenti.
3. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si fa fronte mediante
corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, per il 1996, nel capitolo 6856 dello
stato di previsione del Ministero del tesoro, all'uopo utilizzando l'accantonamento
relativo al Ministero per i beni culturali e ambientali. |