La
parrocchiale di Guasila fu progettata da Gaetano Cima nel 1839. come
riportato nei disegni ad essa relativi conservati presso l'Archivio
Parrocchiale. ma la chiesa fu edificata dal 1842 al 1852, dall'impresario
Cosimo Crobu. Essa sorge al centro del paese, su un punto elevato: è
a pianta centrale preceduta da un pronao a sei colonne doriche,
più due pilastri laterali, che sorreggono un timpano triangolare recante
al centro la sigla della Vergine Assunta.
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Progetto di Cima, 5 aprile 1839, "prospetto" |
Progetto di Cima, 5 aprile 1839, "pianta"
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Il corpo centrale è una grande 'rotonda' coperta da un ampia cupola con lanterna, essa poggia se quattro poderosi pilastri, ognuno di essi è affiancato da due eleganti colonne doriche sulle quali si impostano gli archi d'ingresso alle cappelle. Completa l'edificio una notevole decorazione ad affresco, realizzata sui disegni forniti dal Cima: ricche dì particoIari e complete di tutti i dettagli, le tavole sono acquerellate di azzurro, verde, rosa e rosso; egli infatti dà molta importanza agli accostamenti vibranti dei colori. temi proposti per la decorazione sono quelli tipici del repertorio neoclassico e dell'opera del Cima in particolare, il quale prediligeva motivi floreali e vegetali di chiaro gusto classicista. Gli affreschi si dipartono a raggera fino ai limiti della cupola stessa È evidente il riferimento al Pantheon di Roma, che fu l'esempio di tutti i templi del periodo neoclassico in Europa, ma il Cima tiene presenti anche gli insegnamenti del Palladio, quando dice che il tempio dedicato a Dio deve avere la forma circolare per dare il senso dell'unità, della maestà e della perfezione. A tale scopo il Cima utilizza la pianta centrale e pone l'edificio nel punto più alto del paese. |
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(seconda metà XIII sec.) Giudicato di Cagliari, curatoria della Trexenta |