La pratica
dell'Aikido inizia, nel dojo, dal 1993 grazie alla capacita' di Shihan Giuseppe Vismara
nel credere alla potenzialita' di questa Arte e quindi nel concedere ai Maestri
Antonio d'Elia (3° Dan) e Francesco Gerbino (1° Dan) l'utilizzo del dojo che inizialmente prevedeva solamente corsi di Judo, Quan Chi Do, Yoga ed altro.
Le prime lezioni di Aikido tenute in quegli
anni videro la partecipazione di solo 4/5 allievi che iniziarono ad ispirarsi, nella pratica, agli insegnamenti del Maestro Savegnago (7° Dan).
Nel 1996, per motivi esterni all'Aikido, il
M° d'Elia fu costretto ad abbandonare l'insegnamento nel dojo lasciando il compito di proseguire al M° Gerbino che lo assolse continuando a perseguire lo scopo di un Aikido fluido e dinamico come indicato dal M° Savegnago.
Per gli stessi motivi del M° d'Elia, nel 1997, il M° Gerbino fu anch'egli costretto ad abbandonare l'insegnamento nel dojo trovando, nell'Istruttore Simone Moffa, un sostituto capace di proseguire l'insegnamento seguendo la "Via" tracciata dal M° Savegnago.
Dal 1993 ad oggi gli allievi del dojo sono
aumentati fino ad arrivare al considerevole numero di 30, ed oggi come nel 1993, nel dojo Ko-Sen si pratica un Aikido che continua ad evolversi tramite, come gia' piu'
volte detto, la figura del Direttore Tecnico dell'Associazione Italiana Aikido
Sensei Savegnago che ancora adesso attraverso stages tenuti in Italia ed in tutta Europa persegue il fine di un Aikido basato sulla scioltezza di movimenti attraverso, sia il giusto atteggiamento fisico e mentale nell'approccio a quest'Arte che attraverso lo studio continuo delle armi (JO e BOKKEN) applicato alla pratica a mani nude.