Chiese civiche di Torino

 La città di Torino – Settore Musei, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato culturale Volarte, propone una serie di itinerari sul territorio cittadino per far conoscere il patrimonio culturale degli edifici religiosi di proprietà comunale e di altre due chiese, quella di San Giovanni Decollato detta della Misericordia e quella di Santa Chiara, che ad esse si legano in un ideale percorso storico e artistico.

Le visite guidate alle chiese possono costituire un’occasione per leggere la storia di Torino sotto un profilo inconsueto, per rendere tutti i cittadini più consapevoli e partecipi di un patrimonio che è di tutti e che, come tale, va difeso e valorizzato. 

Le chiese che appartengono alla municipalità torinese sono sei, acquisite in tempi e modalità diverse.

 Corpus Domini: eretta dal Consiglio dei Decurioni – supremo organo della città – nel 1603, per onorare il voto fatto durante la pestilenza del 1598, sul luogo dove avvenne il Miracolo Eucaristico di Torino nel 1453.

 San Massimo Vescovo: costruita nel 1843 sul terreno che il Comune concesse gratuitamente per la grande parrocchia degli abitanti del Borgo Nuovo, ampliamento ottocentesco della città tra Porta Nuova e il fiume Po.

 San Michele Arcangelo e Santa Croce: diventate proprietà della Città a seguito delle soppressioni napoleoniche. 

Santa Maria al Monte dei Cappuccini: acquisita dal Comune a seguito delle soppressioni delle congregazioni religiose del 1855 – con l’affidamento in gestione a commissari governativi – e del 1866 – con l’allontanamento dei Cappuccini. 

Gran Madre di Dio: edificata, come indicato dalla scritta sulla facciata “Ordo Populusque Taurinus ob Adventum Regis”, per volontà del Comune e dei cittadini di Torino per celebrare il ritorno del Re Vittorio Emanuele I nel 1814.

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