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Mercury, 1999
Zodiaco |
I crediti di Arcano enigma:
Quanti Scorpioni con code contratte, conosco dei Pesci che vanno al contrario, l'io del Leone è più pigro dei pigri la Bilancia ha un piatto che pende. Non è mai chiara l'astuzia del Cancro Neanche l'aspetto virile del Toro. Fragili Vergini dell'occidente L'Ariete si scorna col mondo per niente.
Siamo appesi allo Zodiaco, siamo macchine astrologiche.
La freccia del Sagittario succede Che spesso non prende il bersaglio, mentre l'Acquario sta sempre per aria va su di giri e poi cade in crisi. Il Capricorno, l'eterno secondo, annaspa nell'ombra Ed i Gemelli son più che fratelli nel bene nel male, nel male nel bene.
Siamo appesi allo Zodiaco, siamo macchine astrologiche.
La freccia del Sagittario succede Che spesso non prende il bersaglio, mentre l'Acquario che va su di giri poi si deprime senza motivi. Quanti Scorpioni con code contratte e Pesci che vanno al contrario, Fragili Vergini dell'occidente L'Ariete si scorna col mondo per niente.
Siamo appesi allo Zodiaco, Di che segno sei? Di che segno sei?...
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L'evidenza di un amore Non si può nascondere, quando nasce un sentimento esalano da dentro eccitazioni che stabiliscono calde relazioni anche se non lo vuoi. L'evidenza di un amore Non si può comprendere Per le vie della ragione con inutili argomenti. Più reale del reale la tua immagine in me, non mi stanco di pensarti, mi sento vivere.
Ho bisogno di te! Hai bisogno di me! Non posso fingere.
L'esigenza di amare Non si può estinguere. Cosa mai sarebbe il mondo Senza il cielo dentro il mare. Una calma naturale si impadronisce di me, quando siedi al mio fianco ritorno a vivere.
Ho bisogno di te! Hai bisogno di me! Non posso fingere.
L'evidenza di un amore Non si può nascondere, quando nasce un sentimento esalano da dentro eccitazioni che stabiliscono calde relazioni anche se non lo vuoi.
Ho bisogno di te! Hai bisogno di me! Non posso fingere.
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Sono intensi come sempre i colori autunnali Ed i temporali estivi anche oggi puntuali, si ripetono situazioni. Sento un peso che mi schiaccia e cadono le finzioni.
Tocchi terra tocchi Dio. Non so più chi sono.
Troppo solo in questa stanza Me ne vado per i centri urbani, mi pesano le radiazioni come piombo sulle mani. Ed è scesa ormai la sera. Nella chimica della mia mente Vivo nuove combinazioni.
Tocchi terra tocchi Dio. Non so più chi sono.
Ed è scesa ormai la sera nella chimica della mia mente.
Tocchi terra tocchi Dio. Non so più chi sono.
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(contiene alcune citazioni di Alfonso di Salerno) In motu quiescas Ne te quaesiveris extra Iram non perficere Aequo animo ferre deberes.
Non cercarti fuori.
Mundus erat mundus, mundus cum munda creares. Hora est nos de sommo surgere, intra in cubiculum mentis tuae.
Non cercarti fuori.
Nova consilii species, te licet invitum. Intra in cubiculum mentis tuae. Quam superat serpente.
Non cercarti fuori.
Non fuit aeger homo Postquam male credula Pomo fregerat Eva virum Quam superarat serpente. Mundus erat mundus, mundus cum munda creares. Hora est nos de sommo surgere, intra in cubiculum mentis tuae.
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E se puoi salva anche tu gli animali, io non mangio le galline né i maiali, come sai hanno un istinto e un'anima oramai si sta estinguendo la fauna. Bastano i cereali come viveri, mi nutrirò con i vegetali commestibili e lascerò dormire in pace gli orsi polari, salverò i cervi la aquile e i daini. Io no non voglio lo sterminio dei serpenti, difenderò i greggi le vacche e gli armenti e non andrei mai a caccia di volpi e fagiani, oramai scompaiono le tigri e i cinghiali. E lascerei i pesci nei fiumi e nei mari, libererei le scimmie e gli elefanti dai safari. Io no non mangio le galline né i maiali. E se puoi salva anche tu gli animali.
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(derivato dalle confessioni di Sant'Agostino) Sero te amavi Lux antiqua et nova, mecum eras tecum non eram. Sero te amavi. Vocasti, clamasti et rupisti surditatem meam. Splenduisti et fugasti cecitatem meam.
Et anhelo tibi.
Sero te amavi Lux antiqua et nova, et ecce intus eras et ego foris. Fragrasti, gustavi, tetigisti me Misericors es. Splenduisti et vocasti, ea me tenebant longe a te.
Et anhelo tibi.
Versa et reversa in Tergum et in ventrem Et dura sunt omnia Et tu solus requies.
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Come avranno fatto i folli di un tempo Che a volte intravedevano la Triade Solare. Senza fantasie per la testa Vincendo la stanchezza imparavano a volare. Sui pendii dei monti tra le nevi Incontro a stelle giovani Se ne andavano a invecchiare. Nei deserti caldi senza freni Oltre gli organi di senso Trovavano il loro piacere. Per cambiare non basta una vita. Certe volte il vento mi sfiora. Quante passioni mi scavano ancora. Tra polvere e diamanti sempre cammineremo. Sopra un dirigibile e su navi Sorvolerò le isole E me ne andrò per mari, porterò con me soltanto una radio che da sempre mi fa sognare e sapere se posso tornare. Ma non conto il passare degli anni, guardo avanti e la fine non la vedo. Calma e tristezza mi scavano ancora. Tra polvere e diamanti sempre cammineremo.
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(da Lauda Sion) Ecce panis angelorum Factus cibus viatorum Vere panis filiorum Non mittendus canibus. Bone pastor panis vere Jesu nostri miserere Tu nos pasce, nos tuere Tu nos bona fac videre In terra viventium. Tu qui cuncta seis et vales Qui nos pascis hic mortales: tuos ibi commensales coheredes et sodales...
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Erranti stelle, spectate procedere in orbite gelide, ma illuminate la mia notte. Ed aprite, che corro, le porte del sonno. Ed aprite gli spazi che corro nel sonno. Erranti stelle dal lento incedere In orbite gelide, rischiarate le mie sorti. Che mi senta trafitto da un raggio di sole, io da tempo mi sento tradito in amore. Memento mei o summa "sapienza" mundis. Ricordati di me o summa "sapienza" mundis. Ricordati di me.
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(derivato dalle confessioni di Sant'Agostino) Transibo istam vim naturae meae, gradibus ascendens ad eum et venio in campos memoriae. Transibo eam ut pertendam ad te Scrutamur, dulce lumen... Plagas caelis.
Magna ista vis est memoriae, penetrale amplum et infinitum, quis ad fundum eius pervenit? Exsarsit animus meus nosse Istuc implicatissimum Arcano enigma.
Ubi manes in memoria mea, quale cubile aedificasti tibi? In qua ejus parte maneas? O amor qui semper ardes Et numquam exstingueris.
Arcano enigma. |