Tomba di Merenptah

Proprietario della tomba

Merenptah

Data della sua scoperta

Aperta fin dall’antichità

Informazioni
Archeologiche

Questa tomba è simile a quella di Ramsete II. Contiene gli stessi elementi standard delle restanti tombe della Valle.

 

Merenptah, quarto faraone della XIX Dinastia era il tredicesimo figlio di Ramsete II.
Se il padre è considerato il faraone della schiavitù ebrea, il figlio è considerato quello dell'esodo.
Sotto di lui infatti compare per la prima volta, in una stele di granito, il nome di Israele : "Israele desolata che non ha più seme".

DESCRIZIONE DELLA TOMBA

La tomba di Merenptah ( KV 8 ) è vicino a quella del padre ma è scavata ad un livello leggermente superiore, per cui non ha sofferto, come tante altre tombe nella Valle, gli effetti delle inondazioni.
La tomba di Merenptah è lunga circa 80 metri e nel suo interno sono stati ritrovati elementi mai visti nelle tombe costruite prima di questa. Il primo cambiamento ben visibile è l'allargamento dell'ingresso.
La pianta della tomba è molto semplice : un lungo corridoio diviso a sezioni seguito da una scala con delle nicchie in entrambi i lati, scende fino alla prima camera colonnata alle cui pareti sono state scavate altre nicchie.

Prima di arrivare alla camera mortuaria s’incontrano altri due corridoi ed una sala. La camera mortuaria ha il soffitto arcuato con due file di quattro colonne. In ogni angolo della camera ci sono delle nicchie.
Un'ulteriore serie di camere laterali si aprono dietro la camera funeraria che ospita ancora il sarcofago.
Un fatto curioso è che apparentemente Merenptah ebbe molti sarcofaghi fatti con diverse pietre come alabastro, granito rosa e nero. Uno di questi fu trovato riutilizzato nella tomba intatta del faraone Psusennes scoperta a Tanis nel Delta. Le scene raffigurate nella tomba sono quelle abituali del rito funerario.
La mummia di Merenptah fu ritrovata nel nascondiglio delle mummie reali celato nella tomba di Amenofi II.

STORIA

Parte della tomba è stata aperta in vari periodi. Durante il periodo greco romano, sappiamo che la tomba era per lo meno accessibile fino alla prima sala colonnata : questo è dimostrato dal fatto che ci sono dei graffiti sulle pareti risalenti a quel periodo.
Nel 1740 Richard Pococke fece un viaggio attraverso la Valle dei Re e descrisse la tomba dall'entrata fino alla camera funeraria ma, quando Napoleone e il suo esercito di archeologi arrivò in Egitto nel 1800, essi riuscirono ad entrare nella tomba ed arrivare poco lontano dalla sala colonnata.
Lo stesso fecero Lepsius, Champollion e Lane che visitarono, ognuno per conto proprio la tomba di Merenptah durante il 19° secolo. Nel 1903/1904, Howard Carter liberò la tomba dai detriti e sbarrò l'ingresso con una grata ed un muro di mattoni. Recentemente E. Brock ha completato la generale pulizia della tomba.

DECORAZIONI

Anche se questa tomba ha sofferto dell'umidità le decorazioni qui trovate sono le meglio conservate della Valle. La maggior parte delle scene della prima sala colonnata sono andate distrutte.
Nessuna camera sembra essere stata sigillata ma alcuni egittologi sono sicuri che ad un certo punto della storia almeno l'ingresso e la prima sala colonnata fossero chiuse.

Qui di seguito riportiamo gli elementi decorativi nei vari ambienti :

§         i vari corridoi sono decorati con scene e testi dalla Litania del re affiancata da Neftis e Iside, testi del Libro delle Porte e del Libro dell'Amduat, testi e scene della cerimonia dell'Apertura della Bocca, e un soffitto astronomico decorato con stelle e astri celesti.

§         nella prima sala colonnata troviamo il sacrario di Osiride, scene dal Libro delle Porte, l'offerta del re alle varie divinità, nomi di demoni e serpenti.

§         nelle varie sale troviamo una nicchia dedicata a Ramsete II con i quattro Figli di Horo, Osiride e varie dee, scene dal Libro dei Morti e il re raffigurato con varie divinità.

§         alcune camere hanno i muri grezzi o sono ancora parzialmente ostruite da detriti.

§         nella camera mortuaria si vedono scene dal Libro delle Porte e dal Libro delle caverne. Anche qui è illustrato un soffitto astronomico.

OGGETTI

Sappiamo che nella tomba c'era il completo arredo funerario perché un pezzo di ostracon ritrovato nella tomba descrive gli oggetti prima che questi fossero trasferiti nel nuovo sito durante il settimo anno del regno di Merenptah.
Durante la pulitura della tomba non è stata trovata traccia di questi oggetti a parte alcuni frammenti di alabastro dei vasi canopi.
Il sarcofago venne ritrovato al suo posto insieme al coperchio mentre il coperchio di un altro sarcofago è stato trovato in un'altra sala.

STATO DELLA TOMBA

La tomba è una di quelle che ha subito gravi danni a causa dell'umidità. La maggior parte della tomba è stata pulita ma alcune nicchie e la camera mortuaria sono ancora piene di schegge e frammenti.
La tomba non ha subito comunque nessun danno strutturale sebbene durante la posa del sarcofago l'entrata della tomba fu smantellata. Le vernici e gli intonaci sono ancora in buone condizioni nonostante le infiltrazioni di umidità.

SITUAZIONE ATTUALE

Attualmente la tomba KV8 è aperta la pubblico.

 

 

La Valle dei Re

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