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A Fonte Avellana - tasso secolare - edicola di S. Albertino

Tempo percorrenza A.0:15h/R.0:25h. Difficoltà: T.

Dal parcheggio presso il monastero dell'Avellana (688 m) si scende verso Serra S. Abbondio lungo la strada asfaltata, che si lascia alla curva (caratterizzata da un abbeveratoio asciutto e dal cartello della "Comunità Montana"). Si scende a SX sul margine del prato per pochi metri, poi ancora a SX alcuni evidenti sentieri scendono nell'alveo boscoso del torrente, sul cui margine cresce il tasso 1. Da qui la vecchia larga mulattiera scende parallela al torrente, ma termina bruscamente sulla scarpata della nuova strada. E' consigliabile dunque risalire dal tasso al prato soprastante e su questo scendere alla strada asfaltata, che si è obbligati a seguire fino a raggiungere l'edicola di S. Albertino (607 m) 2.

 

E Valle di Calecchio - M. Prati di Nocria - Maestà Confibio

Tempo percorrenza A.0:50h/R.1:00h. (per la salita al M. Prati di Nocria ulteriori A0:40h/R0:25h) Difficoltà: E .

Dalla curva della strada Provinciale (556 m), al di sotto del Pulpito, si segue la carrareccia che entra nella Valle di Calecchio, si guada una volta il Cesano e dopo alcuni metri si gira a SX su mulattiera che, in salita, dopo alcune svolte arriva al passo di Nocria (684 m) 18. Da qui è possibile, per tracce di sentiero, salire lungo il suo crinale Nord Ovest, al M. Prati di Nocria (872 m) 19, il sentiero prosegue in discesa fino a Col della Mozza M 14); oppure proseguire dritto in discesa, su mulattiera, per la Valle di Nocria fino a Maestà Confibio (496 m). Da qui, imboccando a SX la strada asfaltata, si può raggiungere in breve la Badia di Sitria M 15 - 16.

 

M Castellaccio - Col della Mozza - Badia di Sitria

Tempo percorrenza A.1:00h/R.0:45h. Difficoltà: E . Eventuali problemi di guado del Cesano in seguito a periodi piovosi.

E' l'antichissima "Via di Gubbio".

Dalla piazzola a SX lungo la Strada Provinciale poco a monte del Castellaccio 11, si scende al guado del Cesano (492 m) 12. Poi si sale lungo l'evidente pista che ben presto diviene pianeggiante e costeggia, dall'alto, il torrente affluente del Cesano. Più avanti il tracciato prosegue nell'alveo del torrente per alcune centinaia di metri, poi l'abbandona e su ampia pista sale decisamente verso SX 13, proseguendo (a tratti invaso dalla vegetazione) fino alla sella di Col della Mozza (646 m) 14 . Da qui per mulattiera si scende, con alcuni tornanti e attraversando l'alveo asciutto del fosso, fino a raggiungere il versante Sud Est del Poggio Nucrina (località Caldarini). Proseguendo la discesa si arriva alla strada asfaltata, al Fosso Artino e alla Badia di Sitria (528 m) 15 - 16.

 

P Fonte Avellana - Grotta S. Pier Damiani

Tempo percorrenza A.0:40h/R.0:25h. Difficoltà: T.

E' il primo tratto del sentiero storico che saliva alle zone più elevate del Catria.

Dal parcheggio presso il monastero dell'Avellana (688 m) si costeggia il lungo capannone-stalla (ora demolito) e si sale lungo la carrareccia raggiungendo in breve la strada asfaltata (eventuale e consigliata deviazione a DX per il Castagneto 3 che alcuni metri più avanti sovrasta la strada). Questa si attraversa imboccando ancora la carrareccia che prosegue in salita 4. Superato il crinale (849 m) 5 del Poggio della Serretta, la carrareccia prosegue in piano, fino a raggiungere, ad un tornante, la nuova strada bianca (817 m) 6. Che è necessario seguire in salita 7, fino al tornante successivo (862,5 m. Panorama sulla Porrara 8 e le Scalette 10). Da qui, sulla SX, un breve vialetto in salita conduce alla Grotta di S. Pier Damiani 9.