Le MAN furono costruite in due tempi distinti: nel 1939 sei unità (Ad01-Ad06), le prime diesel delle FSE; altre quattro unità (Ad07-Ad10) furono ricavate a fine anni quaranta dalla ricostruzione di altrettante simili macchine distrutte dalla guerra e fino ad allora in servizio sulla Ferrovia Benevento-Cancello. Le automotrici MAN sono unità dotate di due carrelli, uno dei quali motore (rodiggio B'2'), del tipo a sospensione doppia, con traversa porta ralla centrale del tipo oscillante. Le sale montate hanno ruote con disco di acciaio laminato e cerchioni riportati. Il motore è alloggiato nei pressi del carrello motore e, originariamente, era costituito un diesel MAN a sei cilindri e iniezione diretta, da 166 kW a 1300 giri/min., collegato ad un cambio meccanico a quattro rapporti, con due coppie coniche per la trasmissione del moto alle sale. Nei primi anni ottanta il propulsore è stato sostituito con altro di produzione Breda tipo ID36N6V Il freno ad aria compressa è automatico e moderabile, tipo Westinghouse; il freno a mano è manovrabile per mezzo di due volantini situati in ciascuna cabina di guida. Vi è un solo vestibolo per l'accesso agli ambienti viaggiatori, disposti al centro della macchina (seconda classe) e verso la cabina posteriore (prima classe). Verso la cabina anteriore esiste un vano bagagli, con accesso dall'esterno mediante porta scorrevole, attiguo allo scomparto motore/cambio. Questo, fino alla ristrutturazione degli anni ottanta, risultava promiscuo con la cabina anteriore, determinando forti disagi al personale di macchina durante la condotta del mezzo. Vediamo i dati principali del mezzo:
Numeri di servizio Ad01/Ad10 Lunghezza fra i respingenti mm. 21.750I Interperno mm.  14.930 Altezza massima sul p. d. f. mm.    3.370 Passo dei carrelli mm.    3.200 Peso a vuoto 31 tonn.	Posti a sedere di I classe 16 Posti a sedere di II classe 60 Posti in piedi 44 Totale posti offerti  120 Velocità massima  90 km/h Anni di costruzione  1940 - 1951
Le MAN sono ad oggi tutte fuori servizio; due unità sono andate distrutte nel tempo: la Ad08 incendiata nel 1981 durante il servizio in linea, la Ad10 incendiata  nel 1992 nella stazione di Gallipoli per un atto vandalico. Le altre macchine sono state ritirate dall'attività attorno al 1997, dopo aspre vertenze sindacali intentate dal personale di macchina per le precarie condizioni di lavoro derivanti dalla forte rumorosità nelle cabine. Oggi sono accantonate in massima parte nello scalo di Zollino, che di fatto è diventato il loro cimitero. La livrea delle MAN fu la caratteristica verde vagone fino agli anni '80, sostituita dal beige pergamena/blu orientale tipo ALn 668 FS dopo la ristrutturazione.
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