Piazza Duomo e dintorni
Piazza del Duomo
e la vicina Piazza S. Giovanni contengono il più imponente e bello complesso
architettonico di Firenze e senza dubbio uno dei più maestosi di tutto il mondo: il
Duomo, il Campanile e il Battistero. L'apertura della piazza fu un'opera di lunga
attuazione, durata quasi cinquant'anni; furono abbattute
numerose case e si abbassò il livello delle strade circostanti, nonostante ciò, le
dimensioni della piazza, rispetto alla mole del Duomo e del campanile sembrano troppo
piccole.
La Cattedrale, o chiesa di S. Maria del Fiore, è uno degli esempi più preziosi
dell'architettura fiorentina che va dal XIII a tutto il XV secolo; colpisce innanzitutto
la bellezza del suo rivestimento in marmo bianco di Carrara, verde di Prato, rosa di
Maremma: lunga 136 m e larga 38, è per dimensioni la quarta chiesa al mondo. Venne
iniziata l'8 settembre del 1296, in sostituzione dell'antica chiesa di S. Reparata,
non più adatta a rappresentare una città che era divenuta tra le più ricche e popolate
d'Italia. Il progetto dell' edificio venne affidato ad Arnolfo di Cambio, la
realizzazione si protrasse per molto tempo e vi lavorarono numerosi architetti fra cui il Talenti,
che ne allargò ancora le dimensioni. L'ampiezza della Cattedrale era ormai
tale che la costruzione della cupola, che doveva avere un diametro di 42m, divenne quasi
un problema irrisolvibile per le difficoltà tecniche e progettuali che comportava, sino a
quando Brunelleschi, applicando soluzioni geniali, ne elaborò il progetto, in
quattordici anni di lavori, tanto che nel 1436 l'impresa fu finalmente compiuta: nella
storia dell'uomo, dopo il Pantheon, non si era mai costruita una cupola così importante.
La facciata della cattedrale rimase incompiuta per molti secoli,e anzi alla fine del
Cinquecento fu demolita anche la parte arnolfiana e, solo nel 1877, si portò a temine
quella l'attuale, utilizzando gli stessi marmi delle parti laterali. Quattro splendide
porte, dette del Campanile, dei Canonici, della Mandorla, della Balla,
introducono all'interno di S. Maria del Fiore che, per la purezza delle linee con cui si
sviluppano le sue ampie tre navate, è uno degli esempi più belli di architettura
religiosa. L'interno è inoltre impreziosito dall'opera di numerosi artisti come Andrea
del Castagno e Paolo Uccello, Lorenzo Ghiberti e Luca della Robbia.
Il Campanile si erge al lato del Duomo, alto 81,75 m. è considerato uno dei più
affascinanti d'Italia; è detto il campanile di Giotto ma in effetti al grande
artista che ne iniziò i lavori nel 1334, si deve solo l'ordine inferiore, decorato da
formelle di Andrea Pisano e Luca della Robbia. Nel 1337 Giotto morì, ed
Andrea Pisano ne continuò l'opera portando a compimento il secondo piano. Gli ultimi tre
piani sono dovuti al Talenti che concluse i lavori nel 1359. Una scala interna
consente di arrivare alla sommità, da dove si gode un panorama impareggiabile della
città.
Il Battistero è l'edificio più antico di questo complesso, scavi compiuti hanno
accertato che esso sorse su di un edificio romano del I secolo d. C. La struttura di base
fu eretta nel IV secolo ed è accertato che sino al IX sec. si trattava di una chiesa. Fu
ricostruito su una base ottagonale e, nel 1128, divenne un Battistero, epoca alla quale
risale anche il rivestimento marmoreo. Dante lo definì il "bel S. Giovanni". A
suo tempo, il Battistero aveva delle porte in legno e non era dato ancora ammirare le tre
magnifiche porte in bronzo, dovute una ad Andrea Pisano e due a Lorenzo
Ghiberti: esse si presentano divise in formelle e rappresentano scene dell'Antico
Nuovo Testamento e storie della vita del Battista. Alla "Porta del Paradiso" il
Ghiberti vi lavorò a partire dal 1403 per 25 anni, e il risultato fu un capolavoro di
perfezione e di grazia, una delle punte avanzate di tutta la scultura rinascimentale.
L'interno del Battistero è molto suggestivo per i numerosi mosaici bizantineggianti che
ricoprono la cupola e per il bel pavimento intarsiato; si possono ammirare la tomba
dell'Antipapa Giovanni XXIII scolpita da Donatello e Michelozzo e una bella
fonte battesimale del Trecento.
Il Museo dell'Opera del Duomo. Nel 1296 fu costituita "l'Opera",
l'amministrazione preposta alla costruzione ed alla manutenzione del Duomo. L'edificio
dell'Opera ospita dal 1891 i beni artistici della Cattedrale, del Battistero e del
Campanile, spesso minacciati dall'inquinamento. E' uno dei musei più interessanti di
Firenze, vi si possono ammirare parecchie sculture della facciata trecentesca e numerose
opere di Donatello tra cui spiccano una Maddalena lignea e Abacuc,
profeta dell'Antico Testamento. che il grande artista eseguì per il Duomo tra il 1418 e
il 1425. Di Donatello e di Luca della Robbia sono le famose "Cantorie".
Nel Museo si può ammirare una delle ultime opere di Michelangelo, la Pietà, inizialmente
custodita nel Duomo.
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