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Arsenale Nucleare U.S.A.

U.S. Nuclear Weapon Enduring Stockpile

Sebbene dall'invenzione dell'atomica gli Stati Uniti abbiano prodotto qualcosa come 70.000 armi nucleari di 71 tipologie principali, sono presenti oggi nell'arsenale U.S.A. approssimativamente 9.600 armi nucleari di 10 tipologie principali (come stabilito di sistemi di designazione ufficiali). La denominazione ufficiale di questo arsenale è quello di "Enduring Stockpile" ed è suddiviso in tre categorie di testate in base alla loro disponibilità (prontezza) ad essere utilizzate.

Oggi gli Stati Uniti stanno rivedendo l'organizzazione del loro arsenale e riducendone la disponibilità, processo iniziato prima della fine dell'Unione Sovietica durante le amministrazioni Gorbachev e Bush. All'inizio di questo processo gli Stati Uniti avevano un arsenale attivo di 23.000 armi di 26 principali tipi. Da allora ai giorni nostri la produzione di testate nucleari è stata completamente interrotta negli State (sebbene modificazioni alle testate, aggiornamenti, e attività di manutenzione continuano con basso profilo), le maggiori infrastrutture per la produzione di armi nucleari è stata smantellata, e le restanti infrastrutture sono state destinate principalmente allo smantellamento delle armi in eccesso.

Questa fase comunque sta arrivando a conclusione, e secondo i piani attuali avrà termine entro il 2003. L'attuale attività si deve alle correnti del 1999 che hanno disposto il ritiro delle armi oggi oggetto di smantellamento. Tutte le armi oggi presenti nell'arsenale U.S.A. ci si aspetta che restino in servizio per un futuro indefinito, sebbene quasi la metà saranno trasferite ad un livello di disponibilità più basso. Salvo futuri accordi internazionali o iniziative diplomatiche, questo arsenale resterà fondamentalmente invariato.

I tre livelli di disponibilità dell'arsenale sono:

  • Servizio Attivo: Pienamente operative, e munite di sistema di consegna

  • Arsenale "Hedge": Pienamente operative (o lo possono diventare con breve preavviso) ma disposte separatamente dal sistema di consegna, il sistema di lancio è comunque disponibile per esse (questa categoria al momento non vede nessun'arma assegnata)

  • Riserva Inattiva: L'arma è conservata praticamente intatta, ma non mantenuta in condizioni operative (ciò significa principalmente che il trizio necessario a caricare l'arma non sarà immagazzinato come riserva), queste armi potrebbero non avere a disposizione sistemi di consegna.

Le ragioni per cui 9.600 armi sono attualmente destinate alla conservazione in varie forme, a dispetto delle sottoscrizioni di START II che riduce gli arsenali a 3.000-3.500 unità, sono le seguenti:

  1. Il trattato START II non parla dello smantellamento delle armi ritirate dal servizio;

  2. Sebbene il Senato degli Stati Uniti ha ratificato il trattato, la Duma Russa non ha aderito.

Ciò significa che gli Stati Uniti non si adegueranno a START II fino a che il trattato non sarà effettivo, e che manterranno aperta l'opzione nucleare attraverso l'arsenale hedge e riserva inattiva in conseguenza dei dubbi sugli impegni dell'assemblea legislativa russa riguardo al disarmo nucleare.

Al Summit di Helsinki il 21 marzo 1997, i Presidenti Bill Clinton e Boris Yeltsin hanno annunciato una strategia per superare questo impasse. Essi hanno proposto un trattato START III che potrebbe tagliare i futuri arsenali a 2.000-2.500 unità, con il monitoraggio della distruzione di ogni testata ritirata. La Russia considera questa situazione più favorevole di quella imposta da START II, situazione che potrebbe far diminuire l'opposizione politica. 

L'impatto negli arsenali degli Stati Uniti della proposta START III non è chiaro, dal momento che non sono stati ancora formulati i dettagli ne del trattato ne sul comportamento da tenere nello stockpile americano.

Le riduzioni dell'arsenale attivo verosimilmente riguarderanno le numerose testate W76 a bassa potenza, che a loro volta condurranno al primo ritiro di alcuni missili balistici per sottomarini della classe Ohio.

Attualmente tutte le testate dello stockpile sono in servizio attivo, eccetto un piccolo numero di testate W84 per missili da crociera che sono inattive. Durante i prossimi anni circa 5.000 testate saranno trasferite all'arsenale hedge o allo stato inattivo. Ci sono inoltre circa 2.600 armi in attesa di smantellamento. 

L'attuale produzione di nuove testate è stata fermata nel 1989. Nel gennaio 1997, è stato bloccato il dispiegamento della B61-11, prima nuova arma ottenuta per modificazione della B61-7 già presente nello stockpile. A partire dal 1998/99 è ripresa la revisione di armamenti già esistenti ma non si è dato luogo a nuova produzione.

La scheda che segue mostra la situazione dell'arsenale permanente U.S.A., i collegamenti dell'ultima colonna permettono di visualizzare la descrizione dettagliata dell'arma corrispondente:

Stockpile Attivo

Designazione Tipo testata Potenza (Kiloton) Quantità Anno di origine Informazioni
B53 Mod-1 Bomba Strategica

9.000

50

08/1962

B61
  Mod-3
  Mod-4
  Mod-7
  Mod-10
  Mod-11
Bomba
  Tattica
  Tattica
  Strategica
  Tattica
  Tattica/Strategica


0.3 / 1.5 / 60 / 170
0.3 / 1.5 / 10 / 45
10 / ? / 340
0.3 / 5 / 10 / 80
0.3? / ? / 340

600 (-3, -4, -10)

750 (-7, -11)

10/1979
08/1979
09/1985
02/1983
01/1997

W62/Mk-12 Missile Balistico
  Testata/RV

170

610 03/1970
W76/Mk-4 Missile Balistico
  Testata/RV
100 3.000 06/1978

W-76/Mk-4

W78/Mk-12a Missile Balistico
  Testata/RV
335 920 08/1979
W80
  Mod 0
  Mod 1 (ALCM)
  Mod 1 (ACM)
Testata Missile Crociera
  Lancio marittimo
  Lancio aereo
  Lancio aereo
5 / 150
350
1.000
400

12/1983
12/1981
?/1990
B83 Bomba Strategica meno di 1.200

650

06/1983
W87/Mk-21 Missile Balistico
Testata/RV

300
(aumentabile a 475)

525

04/1986
W88/Mk-5 Missile Balistico
Testata/RV

475

400

09/1988 W-88/Mk-5

Stockpile Inattivo

Designazione Tipo testata Potenza (Kiloton) Quantità Anno di origine Informazioni
W84 Testata Missile Crociera

0.3 / ? / 150

350

06/1983

Last Update 05/08/2004

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