La Orlandi, come tutte le numerose aziende modenesi che operano nel settore, si avvale dell’opera di singoli artigiani ed aziende che formano il tessuto del distretto metalmeccanico modenese. Dopo la trasformazione in unità commerciale, avvenuta nel 1995, la Orlandi ha affidato la produzione di taluni veicoli ad altre case produttrici collegate ad Iveco, come ad esempio Valle Ufita o la Industrie Minerva, e la realizzazione di alcune fasi della personalizzazione del veicolo a collaboratori esterni.
Al centro dell’Irpinia si trova lo stabilimento di Valle Ufita, uno tra i più moderni e avanzati in Europa per la produzione di autobus. Si tratta di un impianto all’avanguardia, oltre che per tecnologia ed organizzazione produttiva, anche per sicurezza dell’ambiente di lavoro e rispetto ambientale. In questo stabilimento nascono molti veicoli quali il “380 Top Class”, il “380 Euroclass HD” ed il “380 Euroclass N” che vengono poi personalizzati e commercializzati dalla Orlandi.
La nascita dello stabilimento di Valle Ufita, alla fine degli anni ’70, si inseriva nell’ambito di una politica industriale tesa allo sviluppo dell’economia nel Mezzogiorno, con il trasferimento di attività produttive al sud (in quegli stessi anni la Fiat apriva stabilimenti a Foggia e a Cassino). Inoltre la crisi petrolifera ed i conseguenti indirizzi politici ed economici dell’Italia spingevano verso una forte espansione del servizio pubblico, con una conseguente elevata domanda di nuovi mezzi.
Negli anni successivi tali indirizzi non si concretarono nella misura prevista e anzi, a causa della incostanza dei finanziamenti pubblici, si verificò una prima flessione della domanda nei primi anni ’80 ed il quasi totale azzeramento del mercato nei primi anni ’90, con gravi conseguenze sull’attività dello stabilimento e quindi sull’occupazione.
I primi autobus a Valle Ufita furono prodotti nel 1978: si trattava del “470” urbano e del “370” interurbano di linea, destinati unicamente al trasporto pubblico. La produzione era organizzata su linee e si limitava alla carrozzeria.
Alla fine degli anni ’80 lo stabilimento fu oggetto di una profonda ristrutturazione dettata dall’esigenza di rendere più elastico il processo produttivo, di costruire i nuovi veicoli tecnologicamente all’avanguardia e di rimodulare le capacità produttive.
Si passò quindi dalle tradizionali linee di montaggio all’impostazione ad isole. Tale impostazione ha l’effetto di rendere elastico il processo produttivo ed il tempo di attraversamento dei veicoli. Mentre su una linea si è costretti a posizionare i veicoli in sequenza, con le isole, in caso di necessità, si può fare avanzare un veicolo più velocemente degli altri, oppure bloccarlo senza fermare il processo produttivo. In altri termini, lo stabilimento si avvicina al cliente grazie ai migliori tempi di risposta ed alla possibilità di soddisfarne le esigenze anche intervenendo in corso d’opera.
Attrezzato per
la produzione di autobus completi (urbani, suburbani ed interurbani) e di
autotelai per carrozzieri, Valle Ufita ha oggi una capacità produttiva di sei
autobus completi e un autotelaio al giorno, su due turni di lavoro.
L’organico
dello stabilimento è attualmente di 1.145 persone di cui 995 operai e 150
impiegati. La quasi totalità delle maestranze proviene dall’hinterland.
Lo stabilimento occupa una superficie di 1.050.000 metri quadri di cui oltre 105.000 coperti ed è costituito da un edificio centrale destinato alla
produzione ed al magazzinaggio, un secondo corpo adibito alla verniciatura collegato al primo tramite galleria. Un terzo corpo per collaudo e finizione, un’isola tecnica con centrale termica e reparto di manutenzione. Dispone inoltre di una pista per la prova dei veicoli che si sviluppa per 5,5 chilometri.
Valle Ufita si
avvale di circa 500 fornitori. All’avvio dello stabilimento le realtà
produttive nelle vicinanze erano quasi inesistenti, ma con gli anni si è
sviluppato anche l’indotto locale, attraverso una politica di selezione di
fornitori potenziali: aziende artigiane che, con robuste iniezioni di cultura
imprenditoriale, sono cresciute trovando spesso altri interlocutori oltre ad
Iveco.
Si è potuto
così sviluppare un programma di ottimizzazione di costi e tempi di
approvvigionamento, perseguendo anche una politica di avvicinamento dei
fornitori allo stabilimento. Oggi, nel raggio di soli cento chilometri, operano
numerose aziende che impiegano circa 500 addetti. Tra queste ricordiamo la
Sguinzi Sud, fornitrice di finestre, sedili per veicoli urbani ed altri
accessori e la Ellamp Sud produttrice di cappelliere, paretine ed accessori
interni. Lo stabilimento di Valle Ufita si avvale inoltre dell’opera di
imprese che non sono situate nel territorio circostante quali, ad esempio, la
Bode Sud, sita a Colleferro nel Lazio, produttrice di porte e meccanismi e la
Tecnopulegge di Atella, in Basilicata, per le resine.
Il ciclo
produttivo dello stabilimento si articola in sette fasi organizzate in
altrettanti reparti.
1)
Taglio ed assemblaggio dei sottogruppi e dei grandi gruppi (telaio,
fiancate, testate e padiglione): le macchine istallate consentono la lavorazione
di tutti i profilati e le lamiere con le quali vengono costruiti gli autobus,
che sono in acciaio al carbonio, acciaio “Corten” passivante, acciaio inox e
leghe leggere. Per il taglio delle lamiere il reparto è dotato, oltre che di
macchine utensili tradizionali, quali cesoie e pressopiegatrici, anche di
sofisticati impianti a controllo meccanico computerizzato che ne consentono la
lavorazione combinata di taglio e punzonatura a mezzo sorgente laser o plasma.
Completano la dotazione del reparto gli scali di assemblamento dei sottogruppi e
dei grandi gruppi, in grado di garantire l’uniformità e la costanza nel tempo
della geometria dei grandi complessi strutturali. Per quanto riguarda la gamma
“Euroclass” l’assemblaggio delle strutture fiancate è realizzata con
saldature a punti da un impianto interamente robotizzato che garantisce alti
livelli di precisione, oltre a ridurre notevolmente emissioni e rumorosità.
2)
Lastratura: qui si trovano gli scali per l’assemblaggio della scocca,
realizzata con i grandi gruppi costruiti nel precedente reparto. Questi scali
garantiscono nel tempo la costanza della geometria della scocca, che viene
completata in apposite postazioni attrezzate.
3)
Verniciatura: in esso viene realizzato il ciclo di verniciatura del
veicolo completo, che si articola nelle quattro fasi essenziali ossia
fosfosgrassaggio, applicazione di antiruggine, applicazione di una mano di fondo
sulla superficie esterna e completamento con una mano di smalto della tinta del
veicolo. Le operazioni complementari, quali essicatura in forno e carteggiatura
sono intercalate tra le fasi sopra descritte. Al termine del ciclo di
verniciatura è prevista una postazione di incollaggio dei pannelli di
rivestimento esterno per “Euroclass”.
4)
Sellatura: in questo reparto vengono preparati e montati i cablaggi
elettrici, i sottogruppi, il pavimento, le vetrature, l’arredamento, i sedili
e tutti gli accessori interni ed esterni del veicolo.
5)
Meccanica: per quasi tutte le gamme in produzione i gruppi meccanici sono
assemblati al veicolo al termine della sellatura. Questo consente una migliore
protezione del sottoscocca.
6)
Collaudo funzionale: il controllo del processo e del prodotto viene
eseguito nel corso del processo stesso e si avvale sia di operazioni in
autocontrollo, che di controlli ispettivi. Alla fine del ciclo produttivo, tutti
gli autobus sono sottoposti ad una serie di prove statiche su banco a rulli e su
pista necessarie per verificare la rispondenza dei veicoli ai requisiti fissati.
7)
Finizione: si provvede al completamento degli allestimenti ed alla
toelettatura dei veicoli.
A Valle Ufita si producono quindi molteplici tipologie di veicolo. Per quanto riguarda il settore urbano, oltre alla gamma “TurboCity”, è entrata in produzione la nuova gamma “CityClass”, unica in Europa a pianale completamente ribassato. Per il settore suburbano lo stabilimento ha avviato, nel 1998, la produzione del “My Way”. Per il settore interurbano nel 1992 è iniziata la produzione della gamma “Euroclass” che rappresenta una sostanziale rivoluzione in termini di progettazione e prestazioni. I gran turismo “Euroclass HD” ed “Euroclass N”, che vengono vestiti e personalizzati dalla Orlandi, costituiscono i modelli di punta per la clientela più esigente.
Lo stabilimento della Società Industrie Minerva è situato a Spoleto, in provincia di Perugia, e rappresenta una delle realtà industriali di maggior importanza nel proprio settore. La sua estensione su un’area di 68.000 metri quadri, dei quali 16.500 coperti, il suo alto potenziale di uomini professionalmente qualificati e la tecnologia d’avanguardia applicata nei sistemi produttivi hanno contribuito al suo positivo posizionamento nella dinamica del settore trasporti, stabilendo un progressivo programma di prodotti di alta qualità. Nel 1998 la società ha prodotto 80 autobus (tutti per
Iveco) e 64 veicoli industriali per cave (trasporto detriti, ecc.). Per la Orlandi la azienda umbra produrrà per intero il “Domino 2001”.
La sua attività
produttiva si svolge in tre settori principali attrezzati con moderne macchine
e sistemi automatici che permettono l’esecuzione delle varie lavorazioni con
sensibili riduzioni dei tempi di produzione ed il raggiungimento di elevati
standard qualitativi.
Oltre ad avere
effettuato l’acquisto di maschere di montaggio ed attrezzature varie,
l’azienda è dotata di un elaboratore per la gestione della produzione e di
un sistema per la progettazione e lo sviluppo. La Società Industrie Minerva
S.p.A. si aspetta di ridurre così i tempi di produzione, di creare un
archivio di componenti precaricati ed infine di conseguire una migliore
progettazione generale dei veicoli, finalizzata alla ulteriore riduzione degli
interventi di assistenza.
Vengono
effettuate prove ed esperimenti sui prototipi dei veicoli industriali presso i
cantieri e le cave di proprietà del gruppo Marcoaldi, detentore del pacchetto
azionario della società; i veicoli sono quindi sottoposti a controlli nelle
più svariate condizioni di lavoro.
In una
economia in veloce mutamento un’impresa può esistere e svilupparsi soltanto
se concorre alla soluzione delle esigenze del mondo che lavora e produce.
Questa finalità è raggiunta quando l'impresa riesce a trasformare in modo
efficiente e efficace tutte le risorse disponibili in prodotti richiesti dal
proprio mercato. Consapevole di questa realtà la Società Industrie Minerva
è impegnata al raggiungimento dello sviluppo del prodotto sia per la linea
ribaltabili sia per la linea semirimorchi nonché per il settore autobus.
La
fabbricazione prende avvio dal ricevimento delle lamiere del fondo e delle
sponde cassoni già tagliate a misura. Tutti gli altri componenti, tranne
piccoli pezzi quali cerniere a particolari pressofusi, sono costruiti
all’interno dell’azienda. Il montaggio è organizzato secondo varie linee
ed isole di lavoro in ognuna delle quali è realizzato un determinato
particolare. Tutti gli assemblaggi sono effettuati su maschere (di cui ogni
prodotto dispone di una propria). Alla costruzione seguono la sabbiatura ed il
trattamento antiruggine nonché la verniciatura. Il ciclo di lavoro viene
completato con il montaggio dell’impianto frenante, dei circuiti elettrici e
con il montaggio dei pneumatici.
La Industrie Minerva, oltre che sulle risorse tecniche e finanziarie, fonda la propria forza sulla competenza del proprio organico. Il patrimonio umano, costituito da 166 addetti di cui 144 operai e 22 impiegati, è formato da persone cresciute con l’azienda e da altre che, inseritesi recentemente, grazie alla loro professionalità e capacità hanno contribuito al progressivo sviluppo dell’azienda stessa.
Il mercato
globale in cui l’azienda opera, ossia ribaltabili, semirimorchi ed autobus,
è caratterizzato da una forte concorrenzialità, ma il prodotto Minerva ha
sempre trovato il suo posto di primaria importanza. Le Industrie Minerva hanno
inoltre approntato una rete di centri di assistenza per i propri prodotti con
sede a Milano, Padova e Treviso.
Attualmente,
all’interno dell’area della Industrie Minerva, è in fase di costruzione
uno stabilimento di 4.000 metri quadri, tutti coperti, che sarà denominato
Umbria Bus.
Viene commissionata all’esterno la produzione delle fiancate, dei padiglioni e delle altre strutture principali. Le strutture prodotte a Modena vengono, nel caso del “Poker”, inviate alla Industrie Minerva che provvede ad assemblarle sull’autotelaio. Le ditte fornitrici sono la G.B.S.S. e la Metalcar, entrambe di Modena.
I rivestimenti
esterni sono prodotti in parte in lamiera ed in parte in resina. I primi sono
in parte prodotti dalla Industrie Minerva ed in parte prodotti da fornitori
esterni. I veicoli prodotti allo stabilimento di Valle Ufita arrivano invece
già completi di tali parti. I particolari in resina poliestere rinforzata con
fibre di vetro sono realizzati da diverse ditte tra cui la V.T.R. di
Spilamberto (MO) e la Marchi di Medicina (BO).
La struttura
ed i meccanismi delle porte roto-traslanti montate dalla Orlandi sui propri
veicoli vengono prodotti, tra le altre, dalla Isaf di Varese e dalla ditta di
licenza tedesca Bode. Finestre e cornici sono fornite dalla ditta Ellamp che
si è recentemente trasferita da Modena a Varese.
Per quando
riguarda i particolari interni, le cappelliere sono prodotte in alcuni casi
dalla stessa Ellamp, oppure dalla C.E.M. di Modena. I sedili sono prodotti
dalla Lazzerini di Monsano (AN), dalla Gibi Car di Croce del Gallo (MN) e
dalla Fainsa di Barcellona. Gli altri accessori interni sono a cura della
Prima di Correggio (RE). L’assemblaggio di tali accessori interni viene, in
alcuni casi, commissionato a piccoli carrozzieri esterni.
Tabella 3.1: Dove avvengono le varie fasi di produzione dei veicoli.
Veicolo |
Fasi |
Orlandi |
Indotto
Orlandi |
Valle
Ufita |
Minerva |
Altri
stabilimenti |
380 Top Class |
Telaio |
|
|
Interno |
|
|
|
Componenti |
|
|
Interno |
|
|
|
Resine |
|
|
|
|
Tecnopulegge
(Atella-Pz) |
|
Scocca/lastratura |
|
|
Interno |
|
|
|
Verniciatura |
|
Valsecchia
(Rubiera-Re) |
|
|
|
|
Montaggio |
Interno |
|
|
|
|
|
Finizione |
Interno |
|
|
|
|
380 Euroclass HD |
Telaio |
|
|
Interno |
|
|
|
Componenti |
|
|
Interno |
|
|
|
Resine |
|
|
|
|
Tecnopulegge
(Atella-Pz) |
|
Scocca/lastratura |
|
|
Interno |
|
|
|
Verniciatura |
|
|
Interno |
|
|
|
Montaggio |
|
|
Interno |
|
|
|
Finizione |
|
Gamma
Car (Mo) |
|
|
|
|
|
|
Stilbus
(Mo) |
|
|
|
Veicolo |
Fasi |
Orlandi |
Indotto
Orlandi |
Valle
Ufita |
Minerva |
Altri
stabilimenti |
380 Euroclass N |
Telaio |
|
|
Interno |
|
|
|
Componenti |
|
|
Interno |
|
|
|
Resine |
|
|
|
|
Tecnopulegge
(Atella-Pz) |
|
Scocca/lastratura |
|
|
Interno |
|
|
|
Verniciatura |
|
|
Interno |
|
|
|
Montaggio |
|
|
Interno |
|
|
|
Finizione |
|
Gamma
Car (Mo) |
|
|
|
|
|
|
Stilbus
(Mo) |
|
|
|
Domino 2001 |
Telaio |
|
|
|
|
Pegaso
(Barcellona-Spagna) |
|
Componenti |
|
G.B.S.S.
(Mo) |
|
|
|
|
|
|
Metalcar
(Mo) |
|
|
|
|
Resine |
|
V.T.R.
(Spilamberto-Mo) |
|
|
|
|
|
|
Marchi
(Medicina-Bo) |
|
|
|
|
Scocca/lastratura |
|
|
|
Interno |
|
|
Verniciatura |
|
|
|
Interno |
|
|
Montaggio |
|
|
|
Interno |
|
|
Finizione |
|
|
|
Interno |
|
391 Eurorider |
Telaio |
|
|
|
|
Pegaso
(Barcellona-Spagna) |
|
Componenti |
|
|
|
|
Hispano
Carrocera (Saragozza-Spagna) |
|
Resine |
|
|
|
|
Hispano
Carrocera (Saragozza-Spagna) |
|
Scocca/lastratura |
|
|
|
|
Hispano
Carrocera (Saragozza-Spagna) |
|
Verniciatura |
|
|
|
|
Hispano
Carrocera (Saragozza-Spagna) |
|
Montaggio |
|
|
|
|
Hispano
Carrocera (Saragozza-Spagna) |
|
Finizione |
|
F.G.F.
(Mo) |
|
|
|
Poker 370 |
Telaio |
Sicca |
|
|
|
|
|
Componenti |
|
G.B.S.S.
(Mo) |
|
|
|
|
|
|
Metalcar
(Mo) |
|
|
|
|
Resine |
|
V.T.R.
(Spilamberto-Mo) |
|
|
|
|
|
|
Marchi
(Medicina-Bo) |
|
|
|
|
Scocca/lastratura |
|
|
|
Interno |
|
|
Verniciatura |
|
|
|
Interno |
|
|
Montaggio |
|
|
|
Interno |
|
|
Finizione |
|
|
|
Interno |
|
315 Pokerino |
Telaio |
Sicca |
|
|
|
|
|
Componenti |
|
G.B.S.S.
(Mo) |
|
|
|
|
|
|
Metalcar
(Mo) |
|
|
|
|
Resine |
|
V.T.R.
(Spilamberto-Mo) |
|
|
|
|
|
|
Marchi
(Medicina-Bo) |
|
|
|
|
Scocca/lastratura |
|
|
|
Interno |
|
|
Verniciatura |
|
|
|
Interno |
|
|
Montaggio |
|
|
|
Interno |
|
|
Finizione |
|
|
|
Interno |
|
New Daily Top |
Telaio |
|
|
|
|
Iveco
Brescia |
|
Ferrolastratura |
|
|
|
|
Iveco
Suzzara (Suzara-Mn) |
|
Personalizzazione strutturale |
|
|
|
|
Carrozzeria
Suzzarese (Suzzara-Mn) |
|
Verniciatura |
|
Valsecchia
(Rubiera-Re) |
|
|
|
|
Montaggio |
|
Gamma
Car (Mo) |
|
|
|
|
Finizione |
|
Gamma
Car (Mo) |
|
|
|