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1962: la scuola media unificata

          Dal '60 si incomincia a parlare di insegnamento attivo dialogico e si nota un'alta percentuale di promossi

La legge del 31 dicembre 1962 N. 1859 istituisce la Scuola Media Unificata, chiamata così perché l’Avviamento e la Scuola Media “confluiscono” l’uno nell’altra. La Scuola Media Unificata, sempre triennale, diventa obbligatoria (tutti gli alunni, superato l’esame finale del ciclo elementare devono frequentare la scuola media fino al diploma o fino al compimento del 14° anno di età) e gratuita. Entra in vigore a incominciare dalla prima classe nell’a.s.1963/64. Già da qualche anno non c’è più l’esame d’ammissione alla scuola media e in italiano non è più necessario superare lo scritto per essere ammessi  all’orale agli esami di licenza. 

Stralcio del Registro delle Tasse del 1942 - Con l'avvento della Scuola Media Unificata non sarà più necessario pagare le tasse scolastiche (tassa di immatricolazione, tassa di frequenza, tassa d'ammissione, tassa d'esami, ... da cui erano esentati soltanto le famiglie più bisognose e gli orfani di guerra).

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Lo studio del Latino diventa facoltativo nel III anno, alla Storia viene abbinata l’Educazione Civica, vengono introdotte nuove discipline come le Osservazioni Scientifiche e altre assumono diciture diverse: Applicazione Tecnica maschile e femminile, Educazione Artistica, Educazione Musicale, Educazione Fisica maschile e femminile.

L’orario settimanale è il seguente:

Religione 1 ora
Italiano   6 ore
Latino (facoltativo) 2 ore
Storia 2 ore

Geografia

2 ore
Lingua straniera 2 ore
Matematica 3 ore
Osservazioni scientifiche 2 ore
Ginnastica 2 ore
Disegno 2 ore
Applicazioni tecniche 2 ore
Musica 2 ora

totale

26 (+2) ore
 

          Nei verbali dei consigli di classe di questi primi anni di scuola media unificata si nota che la Preside discute con i docenti le direttive, i concetti, i criteri fondamentali che caratterizzano la nuova scuola, e si allude a lezioni televisive sulla riforma scolastica seguite dai docenti in sala professori.

La Preside esorta a comprendere psicologicamente i ragazzi e a considerare l’ambiente di provenienza, mettere in rilievo il carattere unitario delle metodologie delle varie discipline, parla di lavoro di gruppo, di metodo induttivo e di profitto individuale inteso come progresso rispetto alla preparazione di base.

Raccomanda di tenere d’occhio i meno capaci e di curarli con una didattica “su misura” e nel giudicarli di tenere in giusto debito le inclinazioni e le attitudini ai fini di un preciso orientamento (per gli alunni di terza è istituito l’orientamento scolastico).

Esorta anche i docenti a

  1. evitare il sovraccarico di esercizi, limitando lezioni e compiti da svolgere fuori dell’ambito scolastico;

  2. rendere più scorrevole l’insegnamento con la partecipazione di tutti gli allievi.

  3. avere cura dei meno dotati e di quelli che hanno una preparazione di base più scadente.

Tutto ciò evidenzia la nuova impostazione educativa e didattica che porta ad un maggior numero di allievi che ottengono la promozione a Giugno.

Con il preside Truglio vengono intensificate le attività parascolastiche e si allude a classi differenziate.

L’aggiornamento dei docenti avviene per mezzo di dibattiti e confronti di idee nei consigli di classe, mediante incontri con i docenti delle stesse discipline, mediante riviste.

Negli anni successivi l’attività di sostegno verrà svolta da docenti D.O.A. (Dotazione Organica Aggiuntiva) prima e poi da insegnanti specifici.