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Novità
in arrivo
Svolgendo
la ricerca sulla nostra Scuola Media abbiamo seguito anche il percorso
di riforma che ha interessato tutte le scuole soprattutto dagli anni ’60,
ubbidendo a esigenze educative sempre più impellenti alla necessità di
innalzare la qualità della istruzione e delle formazione di tutti. In
quest’ultimo periodo abbiamo sempre più sentito parlare di “Riordino
dei cicli"
e incuriositi, anche se la riforma
non ci riguarda direttamente, abbiamo voluto conoscere le novità in
arrivo e così abbiamo consultato riviste scolastiche e ne abbiamo
discusso con i nostri professori. Le risultanze della nostra ricerca
sono queste:
La legge …….…… approvata nel febbraio del 2000 eleva l'obbligo
scolastico a 15 anni e gli studenti concludono gli studi secondari a 18
anni e non più a 19.
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Essa vuole attuare un progetto educativo che si articola:
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nella
scuola dell’infanzia facoltativa dai
3 ai 6 anni;
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nel
ciclo primario denominato scuola di
base che sostituisce le scuole elementari e medie ed è
obbligatoria, dai 6 ai 13 anni;
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nel
ciclo secondario,
denominata scuola secondaria, dai 13 ai 18 anni, obbligatoria
fino a 15 anni.
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La
scuola di base
L’impianto organizzativo e funzionale della scuola di base che ingloba
l’attuale scuola media è cosi articolato: biennio iniziale, triennio
intermedio, biennio conclusivo.
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Nei
primi due anni non ci sarà una distinzione per materia; |
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nel
triennio centrale è prevista le presenza di 4 ambiti disciplinari e
gradualmente gli insegnamenti si caratterizzano come materie vere e
proprie; |
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nel
biennio conclusivo vengono introdotte definitivamente le discipline. |
Il curriculo obbligatorio è di circa 1000 ore annue cioè una media di 30 ore
settimanali per 33 settimane. La tabella seguente evidenzia chiaramente gli
anni di corso e in corrispondenza gli ambiti disciplinari previsti, nonché il
monte ore assegnato.
Anni di corso |
Ambiti |
Discipline |
Monte ore
ex art.2 |
Monte ore settimanale |
I e II |
Linguistico-espressivo |
Italiano
Lingua europea moderna
Discipline artistiche, musicali e motorie |
832 |
12 e 1/2 |
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Matematico -
scientifico |
Matematica
Scienze
Tecnologia |
450 |
7 |
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Antropologico -
ambientale |
Storia
Geografia
Scienze sociali |
192 |
3 |
III
-IV-V |
Linguistico -
espressivo |
Italiano
Lingua europea moderna
Discipline artistiche, musicali e motorie |
1.056 |
10 e
1/2 |
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Matematico |
Matematica |
483 |
5 |
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Matematico -
tecnologico |
Scienze
Tecnologia |
384 |
4 |
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Geo - storico -
sociale |
Geografia
Storia
Scienze sociali |
288 |
3 |
VI - VII |
|
Italiano |
260 |
4 |
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Storia,
geografia e scienze sociali |
220 |
3 |
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Prima lingua
europea moderna |
130 |
2 |
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Seconda lingua
europea moderna |
80 |
1 |
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Matematica |
240 |
3 e 1/2 |
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Scienze |
180 |
3 |
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Scienze motorie |
120 |
2 |
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Tecnologia |
130 |
2 |
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Arte e
immagine |
106 |
1 e 1/2 |
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Musica |
106 |
1 e 1/2 |
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Per quanto riguarda gli
orari
si nota che nel 1° biennio l’ambito dei linguaggi ha spazio didattico
orario più rilevante di quello disponibile per gli altri ambiti; negli
anni successivi aumenta il tempo a disposizione dell’area matematica e
scientifica. A partire dai 6 anni si inizierà a studiare l’inglese e
dai 10 anni si comincerà a studiare una seconda lingua comunitaria. Lo
studio della storia
sarà affrontato solo a partire dal 5° anno e fino al secondo anno delle
superiori sarà cronologico. Lo studio della geografia
sarà integrato a quello della storia, l'apprendimento della matematica
sarà legato a operazioni concrete e all'interpretazione del reale, per le
scienze
sono previste più esperienze di laboratorio. Negli ultimi due anni del
primo ciclo (???) sarà introdotto il computer utilizzato per i programmi
di videoscrittura e le variabili grafiche. L'educazione fisica si
chiamerà "Corpo e Movimento" ed educherà i ragazzi
anche nel campo igienico-sanitario e comunicativo-espressivo.
La
scuola di base si conclude con un esame
di stato dal quale emerge
"un'indicazione orientativa per il proseguimento degli studi".
Per
le modalità di attuazione si prevede che la riforma prenda il via dal
settembre 2001 per le prime due classi della scuola di base, e nell'anno
2002-2003 per il ciclo secondario (ma già dal settembre 2001 sono
previste forme di sperimentazione).
La
scuola secondaria
Dopo aver completato le scuole di base gli studenti passano al ciclo
secondario e possono scegliere nell’ambito di quattro grandi aree :
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Area
classico- umanistica con due indirizzi: |
-
Lingue
e culture classiche;
-
Lingue
e culture moderne;
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Area
scientifica con due indirizzi: |
-
Scienze
matematiche e sperimentali;
-
Scienze
sociali;
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Area
tecnica e tecnologica con sei indirizzi: |
-
Gestione
e servizi per la produzione dei beni;
-
Gestione
e servizi per l’economia;
-
Gestione
e servizi per l’ambiente e il territorio
-
Gestione
e servizi per le risorse naturali e agro- industriale
-
Gestione
e servizi alle persone e alla collettività
-
Gestione
e servizi relativi al turismo
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Area
artistica e musicale con almeno due indirizzi. |
I nuovi corsi assumono tutti il nome di “Licei”.
Nei primi due anni di liceo gli studenti possono cambiare la propria
scelta e spostarsi in un altro
indirizzo. Al termine dell’obbligo scolastico, la scuola rilascia
agli studenti una certificazione che attesta il percorso didattico svolto
e le competenze acquisite da ciascun studente. A questo punto gli studenti
hanno diverse possibilità per adempiere l’obbligo formativo fino ai
diciotto anni:
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proseguire
il liceo scelto fino all’esame di Stato
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passare
al settore della formazione professionale
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passare
al settore dell’apprendistato
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costruirsi
un percorso misto tra istruzione, formazione professionale e
apprendistato.
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Il programma di attuazione
del riordino dei cicli si congiunge e si integra con l’autonomia
scolastica; già oggi infatti ogni scuola “può” e “deve”
coordinare il proprio lavoro in relazione alle esigenze degli studenti,
della famiglia, del territorio e gestire in maniera flessibile i tempi,
gli spazi e i contenuti di studio. Proprio per questo motivo in riferimento all’orario annuale il riordino
dei cicli prevede una quota nazionale obbligatoria stabilita dal Centro
(cioè dal M.P.I.) e una quota obbligatoria riservata alle scuole e
finalizzata alla realizzazione di un proprio piano formativo. In pratica:
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per
la scuola di base sono previste 1000 ore con una quota riservata
alle istituzioni scolastiche attorno al 25% |
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per
la scuola secondaria sono previste 1000 ore con una quota riservata
alle istituzioni attorno al 20%
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Onda
anomala
Nell’anno scolastico 2007/2008 affronteranno le superiori sia gli
allievi licenziati dalla vecchia scuola media a 14 anni, sia gli allievi
licenziati a 13 anni dalla nuova scuola di base.
Per
ovviare a questa cosiddetta “onda anomala” sono state ipotizzate varie soluzioni tra cui questa:
in sede di scrutini potrebbe essere consentito a singoli o a gruppi di
alunni il passaggio giustificato alle classi successive a quella di
ammissione (resta l’obbligo di sostenere l’esame di licenza media) ma
questo evento dovrebbe essere preparato con largo anticipo, organizzando
il piano didattico sulla base dei nuovi curricoli.
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