... correva l’anno 1970 ed era il mio primo anno si scuola media alla
“Bellini” e subito ho avuto la mia prima brutta impressione: mi ero
iscritta al corso di lingua francese e, appena fatto l’appello, mi
ritrovo nel corso di Tedesco. Io, non so perché, odiavo quella lingua.
Dopo qualche giorno di vive proteste da parte dei genitori, il preside
Truglio finalmente decise di rispettare la mia volontà, e così
frequentai, più volentieri del primo giorno,
il corso “C”. L’aula in cui feci il mio primo anno di
scuola è la stessa che due anni fa frequentava mia figlia Cristina ben
ventisette anni dopo!! Devo dire, ad onor di cronaca, che non sono stati
tre anni terribili. Il preside Truglio faceva sempre un po’ paura a
vederlo, sembrava un gigante in confronto a noi ragazzini, ma io penso
che non fosse poi così “mangiabambini” come sembrava. I miei
insegnanti sono cambiati ogni anno quasi: le professoresse di Italiano
sono state prima la professoressa Buzzanca, che io ricordo, diciamo, non
proprio in buona salute e la seconda la prof.ssa Sciacca. Questi
naturalmente erano gli insegnanti con cui passavamo più tempo; nono ho
un brutto ricordo di loro anche se la Prof. Buzzanca era molto severa e
una volta mi ha messo “2” in Geografia perché ero impreparata. Non
lo ero mai stata e avevo un buon motivo per non aver studiato.
L’edificio non è
molto cambiato a parte l’aggiunta delle scale antincendio e la
palestra. Anche le attrezzature naturalmente sono adeguate all’epoca
attuale, certo “ai miei tempi” non esistevano i computer a scuola,
ma nenache nelle nostre menti, non c’era il laboratorio di lingue né
quello di fotografia, ma tutto questo non ci mancava perché le nostre
esigenze non erano quelle dei giorni d’oggi.
Devo dire
sinceramente che non so se è meglio adesso
Cettina Sidoti