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Un ramoscello di fiori

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Un ramoscello di fiori

 

Si può affermare che la sfera mentale influisce su quella fisica e viceversa, essendo l’anima e il corpo uniti, l’uno in funzione dell’altro. Il nutrimento del corpo non è quindi indifferente per la salute dell’anima.

I prodotti della terra, grano, frutti, legumi, sono evocatori di benedizioni divine; elevano il cuore a sentimenti superiori, religiosi. Gli alimenti verdi e ricchi di foglie danno un impressione di giovinezza, d’incorporazione più diretta di vita (una impressione più forte in questo senso è data forse solo dall’assorbimento del sangue di determinati organi animali).

I latticini sono, nella considerazione popolare, l’alimento delle persone deboli e molti uomini credono di diminuire, bevendo latte, la propria virilità.

I fattori emotivi legati ai vari alimenti contribuiscono molto a specificare l’alimentazione delle razze, dei popoli, delle stesse famiglie e la loro incidenza sull’igiene mentale è immediata. Dovremmo domandarci se la natura e la qualità degli alimenti non abbiano influsso più rilevante di quanto generalmente non si creda sullo sviluppo delle facoltà superiori dello spirito, che costituiscono essenzialmente il valore dell’uomo.

Analizzando la storia dell’alimentazione nell’antichità, si scopre che un gran numero di personaggi illustri e famosi, fin dalle età più remote, hanno consigliato un’alimentazione vegetariana ed hanno raccomandando il nutrimento a base di carne solo per scopi ben precisi.

J. Dalemont (Kaerling e R. M. Patterson in Eclectic psychiatry, Thomas, 1966 p. 586)

Platone, raccomandava di dare carne ai guerrieri, per decuplicare la loro aggressività. Seneca faceva notare che proprio tra i mangiatori di carne si trovano i tiranni, gli assassini e i vili cortigiani, mentre i popoli che si nutrono dei frutti della terra sono più miti. San Basilio, precursore del monachesimo, conclude, con una saggezza ricca di prudenza, che l’uomo e soprattutto il cristiano, farebbe bene a ritornare ai cibi più semplici:

"Abbiamo voluto qui dimostrare, come le cose, di cui l’uomo ha bisogno per sostentare la propria vita, siano semplici, poco numerose e alla portata di tutti."

Una certa facilità nell’osservanza delle leggi morali viene a ricompensare chi sa diminuire il proprio consumo di carne ed è capace di tanto in tanto di digiunare e questo si evince dalle tradizioni religiose del mondo e da inchieste in monasteri di clausura maschili.

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