CAMPIFOBIO IL MONTE DELLE ORCHIDEE

Il Campifobio è la più isolata delle montagne del Catria. Evidente anche da lontano per la cima cupoliforme che si stacca nettamente dal passo dei Vai, insieme al M. Bambino costituisce la propaggine più settentrionale dell' intero massiccio. Questa posizione marginale del Campifobio è all' origine della sua varietà vegetazionale. Nell' area di Nord Est si estende un bosco caducifoglio, dove, a carpino nero e orniello, si associano roverella e cerro. Un' estesa e impenetrabile macchia a leccio, tra le più imponenti dell' entroterra, ricopre i restanti versanti raggiungendo a Est, oltre il M. Mezzano, il fosso Canala e a Ovest la gola del Burano. Assieme al leccio si rinvengono, tra le altre specie: carpino nero, orniello, acero campestre e minore (Acer campestre e A. monspessulanus), Phillyrea latifolia, Viburnum tinus, Cyclamen repandum, Asparagus acutifolius, Ruscus aculeatus e R. hypoglossum, Stracciabrache (Smilax aspera). A contatto diretto con la lecceta è interessante notare la presenza di due lembi di faggeta, entrambi con esposizione Nord Est, uno presso la cima del Campifobio, l' altro ai Vai.
A questa singolare contiguità vegetazionale corrisponde una certa ricchezza floristica. In particolare le orchidee sono presenti con un notevole numero di specie e con una grande quantità di piante. Delle circa 40 specie di orchidee presenti sull' intero massiccio, almeno 23 crescono sul Campifobio.
Neotìnea maculata, presente nei prati aridi del versante Nord Est intorno agli 800 m di quota, con una piccola stazione costituita da non più di 10 piante, rappresenta la specie di maggior rilievo. Era data praticamente per estinta in tutta la provincia di Pesaro e Urbino, in quanto le tre stazioni, rinvenute intorno agli anni '40, di M. Ardizio, M. Paganuccio e M. Catria, non avevano trovato conferma. E' una orchidea decisamente poco appariscente -alta poco più di 10 cm, dai fiori bianco-rosei assai piccoli (3-5 mm) in spiga gracile di 20-30 mm- e perciò, probabilmente, più diffusa rispetto ai dati catastrofici che la letteratura specialistica ha riportato finora. Nel massiccio del Catria è infatti presente in un' altra stazione situata nell' alto versante Ovest del M. Mura, a 850 m di quota; non ha invece avuto conferma la stazione finora conosciuta del passo di Nocria.
Le 6 specie del genere Ophrys presenti -alcune anche sporadicamente- sull' intero massiccio, sono sul Campifobio tutte ben rappresentate: Ophrys insectifera, O. fusca, O. sphegodes, O. bertolonii, O. fuciflora e O. apifera. Così pure sono presenti entrambe le specie del genere Dactylorhìza: D. sambucina e D. fuchsii. 8 sono le specie del genere Orchis: O. morio, O. ustulata, O. tridentata, O. simia, O. purpurea, O. mascula, O. provincialis e O. pauciflora. Delle Cephalanthèra si rinvengono: C. longifolia e C. damasonium. Sono inoltre presenti: Limodorum abortivum, Gymnadènia conopsea, Aceras anthropòphorum e Anacamptis pyramidalis.