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Sciare comodi: gli scarponi


Mal di piedi? quasi sempre c'e' una soluzione.

Un'altra delle mie storielle sperimentate direttamente sul campo: mi sono comperato un paio di scarponi nuovi di zecca in sostituzione dei miei ormai un po' vecchiotti e stanchi. Vado, ...prova di qua' ...prova di la' e ho individuato in un modello (direi "noto" di colore arancio fluorescente) quello che meglio si adattava: abbastanza comodo (per quanto si possa pretendere da una scarpa molto tecnica) e decisamente sensibile.

Come vi sara' capitato di leggere tra le mie pagine, a causa della mia attivita' di soccorso sulle piste, metto gli scarponi al mattino alle 8 e li levo alla sera dopo le 17:30.

Non e' proprio una passeggiata, gli scarponi che in negozio e a casa erano meravigliosamente confortevoli, si sono rapidamente trasformati in strumenti di tortura per le mie estremita'. Il destro provocava un lancinante dolore a livello del malleolo e il sinistro faceva molto male in prossimita' del metatarso (dove iniziano le ossa delle dita del piede).
Di modificare le scarpette nemmeno a parlarne ma...

...si puo' sempre modellare lo scafo.

Avete capito benissimo; diversi negozi di articoli sportivi e laboratori di montaggio sono attrezzati con strumenti in grado di modellare, con il calore, lo scafo degli scarponi che e' costituito da un materiale sensibile alla temperatura. In questo modo e con una spesa minima (piu' o meno attorno alle 15 .000 lire per scarpa) vi modellano lo scafo nei punti dove preme troppo o stringe eccessivamente. Talvolta si tratta di pochi millimetri sufficienti per farvi star bene. L'intervento riesce eccezionalmente bene sui malleoli e sulla pianta, meno in zona tallone.

Se invece gli scarponi li dovete acquistare nuovi ricordate che:
- e' meglio optare per un modello a 3 - 4 ganci ed e' preferibile lasciar perdere i modelli a calzata posteriore: tanto comodi da calzare quanto poco sensibili
- le dita devono potersi muovere (magari non tantissimo ma un po' si')
- quando li provate, chiudete gli scarponi progressivamente e teneteli per tutto il tempo che volete; non abbiate fretta. Dopo un po' stringete ulteriormente i ganci fino al punto giusto; la scarpetta interna, scaldandosi, si ammorbidisce e si modella sul vostro piede. Solo dopo una decina di minuti avrete un'idea approssimativa di quello che proverete sulle piste
- con lo scarpone chiuso correttamente il tallone non si deve alzare (al limite solo poco poco)
- non prendete scarponi "stretti". Non e' vero che poi alla seconda sciata si lasciano andare. Non si lascia andare un bel niente e morirete dal male
- non indossate 4 paia di calzettoni perche' una volta vi si gelavano i piedi: gli scarponi moderni sono caldissimi anche con una calza leggera; avrete meno calze da lavare, e non perderete in sensibilita'
- i modelli "da gara" sono piu' sensibili ma anche meno confortevoli. Se non avete esigenze corsaiole e' meglio optare per un modello meno spinto. Avevo letto su una rivista specializzata che il tipo che ho scelto io era definito "molto confortevole" ...preferisco non immaginare come devono essere quelli meno confortevoli
- attenzione alle regolazioni dell'inclinazione in avanti, flessione, canting, e altre diavolerie. Potreste rovinare l'assetto corretto senza accorgervene. Queste regolazioni andrebbero fatte con il conforto di un esperto

l'uso e la conservazione:

- se dovete affrontare un viaggio per recarvi a sciare tenete gli scarponi in un luogo se non caldo almeno ...tiepido. Non vi rovinerete le mani tentando di aprirli quando dovrete calzarli a -10
- non camminate con gli scarponi aperti: sembrerete meno ridicoli, non inciamperete negli scarponi degli altri e ridurrete il rischio di scivoloni alla Fantozzi
- quando li togliete (anche se siete disperati) abbiate la pazienza di chiuderli. Se dovete farli asciugare e' meglio, quando possibile, estrarre le scarpette interne e comunque chiudere lo scafo (non oltre il primo gancio). Gli scarponi NON si fanno asciugare sul termosifone. E' sufficiente un locale caldo
- chiudete SEMPRE gli scarponi prima di riporli (anche dopo ogni uscita sulla neve, senza tirare troppo) e badate che siano asciugati per bene
- conservate gli scarponi con i ganci chiusi in un luogo ben aerato e asciutto
- se avete posto tenete la scatola originale, potrete utilizzarla per riporre gli scarponi piu' ordinatamente
- non tenete gli scarponi per 10 anni, ce ne vogliono almeno 40 per farli diventare pezzi da collezione. Tanto vale prendere qualcosa di piu' moderno: scierete solo meglio e con maggior sicurezza.

Qualsiasi manovra e/o azione e' compiuta sotto la sola vostra responsabilita'; l'autore non si assume la responsabilita' di eventuali danni, o altro causati dall'applicazione dei consigli riportati.
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