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A CURA DEI VIGILI DEL FUOCO DI ROMA

Gentile Cittadino

 

In queste brevi pagine i VF. le vogliono suggerire alcune regole fondamentali di antinfortunistica, che non hanno la presunzione di esaurire l'argomento della sicurezza ma vogliono essere lo stimolo per accostarsi ed approfondire la conoscenza su una problematica spesso trascurata. La prevenzione degli infortuni è essenziale non solo nell’ambiente di lavoro ma in ogni attività della nostra vita quotidiana sia in casa che nella scuola che sulla strada Deve pertanto divenire un aspetto importante della nostra cultura e ciò è necessario perché l’infortunio, oltre a procurare gravi danni fisici a chi to subisce, rappresenta anche elevati costi per la comunità.

La ringraziamo dell'attenzione e della collaborazione che ci vorrà concedere nel dare diffusione a questi nostri brevi suggerimenti all’interno del Suo ambiente familiare, lavorativo e relazionale, e Le confermiamo l’attenzione con cui prestiamo il nostro quotidiano lavoro di consulenza a soccorso al cittadino

LA PREVENZIONE

Lo sa che i danni prodotti da incendi sono generalmente quattro volte superiori a quelli causati da ladri? Un ambiente familiare deve essere bello, funzionale..., ma soprattutto sicuro!

La corrente elettrica non si vede ma quando si sente, spesso, è troppo tardi. Faccia realizzare l'impianto elettrico in conformità alle norme di sicurezza ed eviti manomissioni a riparazioni "artigianali". Non collegi più spine elettriche ad una stessa presa di corrente sovraccaricandola.

Dovendolo fare utilizzi idonei “adattatori per prese multiple”, disponibili in commercio, avendo sempre l 'attenzione a non sovraccaricare eccessivamente la linea elettrica. particolare attenzione dovrà essere posta nel collegare all'interno dei mobili di arredamento televisori, che devono essere discostati sui lati, in alto a sul retro almeno 10 cm. Per prudenza si consiglia di isolare il pannello posteriore del mobilio di spegnere comunque il televisore alla fine dell'utilizzo fruendo dell'apposito interruttore anziché del telecomando. Se si impiega una "prolunga" normalmente arrotolata, questa deve essere sempre interamente estratta dal contenitore, così facendo si evitano surriscaldamenti a possibili principi d'incendio dovuti all'eccessivo carico elettrico che il cavo deve sostenere in caso di utilizzatori resistivi (stufa, forno, ferro da stiro, saldatrice ecc.)

 

• E' preferibile che lei faccia controllare elettrodomestici ed apparecchi pericolosi          

da personale specializzato. Il "Fai da te" non è sempre salutare!

 

• L'acqua è ottima conduttrice di elettricità a non deve essere impiegata per spegnere incendi in cui sono coinvolte apparecchiature elettriche, eviti , pertanto , l'uso di phon ed elettrodomestici in genere quando è bagnato e/o quando si trova in locali umidi.

 

• L’antenna TV in taluni casi può comportarsi come un parafulmine. E' preferibile se si abita in dimore isolate, che durante violenti temporali venga spento il televisore staccandone la spina di corrente a quella di collegamento con l'antenna.

 

• Quando sente odore di gas eviti di accendere luci e/o azionare interruttori

   elettrici, ma arieggi immediatamente il locale aprendo con cautela porte a finestre.

 

• Controlli periodicamente il tubo flessibile del gas della cucina, assicurandosi che non sia posto in prossimità di fonti di colore, che non formi curve troppo strette o strozzature, che le cravatte poste alle due estremità siano ben serrate in modo da evitarne l'eventuale sfilamento e che venga sostituito nei termini di scadenza impressi sul lato.

 

• Le autovetture alimentate a g.p.l. non devono sostare in locali sotto il piano stradale in quanto questo gas è più pesante dell'aria a tende ad espandersi verso il basso a quindi non ha la possibilità di disperdersi facilmente . Non depositi bombole di gas e/o fusti di infiammabili nello scantinato: una fuga di prodotto e la produzione di una scintilla potrebbero causare un'esplosione.

Non mantenga materiali facilmente combustibili a contatto con fonti di calo­re

 a non riduca la luminosità dell'abat-jour coprendola con fazzoletti o giornali: il

surriscaldamento del materiale dopo periodi di tempo prolungati potrebbe causare l’autocombustione dello stesso. Non getti le cicche delle sigarette o i fiammiferi nei cestini della carta se non è certo che siano perfettamente spenti. Prudenzialmente è bene the tale abitudine cessi.

 

Eviti di accendere fiammiferi e/o utilizzare fonti di calore in genere nelle vicinanze di tendine o in prossimità di bombole e contenitori di liquidi infiammabili e soprattutto quando indossa indumenti sintetici. Si ricordi durante l’utilizzo, che molti "spray" sono pressurizzati con gas infiammabili.

 

Eviti di impiegare per il riscaldamento degli ambienti stufe a fiamma libera e bracieri in quanto gli ossidi di carbonio sono più pesanti dell’aria che respira e, accumulandosi, nei locali, producono danni alla salute.

Provveda ad aerare sempre gli ambienti dove si possono produrre gas tossici e rammenti che utilizzando apparecchiature alimentate a gas g.p.l. (bombole) bisogna aerare i locali in basso, in quanto il gas , se esce , ristagna perché è più pesante dell' aria.

Esistono in commercio a prezzi accessibili a chiunque degli apparecchi che misurano la eventuale diffusione in aria di gas infiammabili (metano o g.p.l.) a ne individuano la presenza ancor prima che la miscela gas-aria possa esplodere se innescata da una sorgente di calore; alcuni apparecchi, oltre a segnalare acusticamente la situazione di pericolo, possono attivare un dispositivo che intercetta automaticamente il flusso del gas ed anche aprire un serramento per aerare l’ambiente.

 

Tenga sempre almeno uno o più estintori opportunamente distribuiti ed in perfetta efficienza del tipo portatili a polvere o ad anidride carbonica (C02) idonei per fuochi di materiali solidi, liquidi e gassosi.

Si ricordi che: il getto dell'estinguente, per risultare efficace, deve essere indirizzato su ciò che brucia alla base delle fiamme e con continuità; ogni sei mesi l'estintore necessita di revisione; sia la polvere che l'anidride carbonica possono esse­re utilizzati anche per incendi di apparecchiature elettriche; l’anidride carbonica (C02) a contatto con la pelle può provocare ustioni da freddo (come il ghiaccio del freezer) in quanto esce dall'estintore a temperatura molto bassa (-70°C).

 

Ricordi che l’acqua di Roma è particolarmente "dura" ovvero ha un elevato valore di carbonato di calcio ( CaCo3) disciolto al suo interno.

Tale carbonato di calcio quando la temperatura dell acqua supera i 50°C precipita, formando particelle di calcare.

Questo è il motivo per cui se la temperatura dell acqua all’interno dello scaldabagno della sua abitazione viene mantenuta su valori prossimi ai 50°C, si facilita la formazione del calcare che causa da una parte un aumento del consumo di energia elettrica a dall’altra una maggiore probabilità di rottura dell’involucro con conseguente scoppio del boiler, procurando allagamento ed ingenti danni al proprio appartamento e a quello sottostante.

LA PROTEZIONE

Norme di comportamento

in caso di incendio

• In caso d'incendio con presenza di fiamme e fumo in un locale (stanza e/o   appartamento), i presenti devono allontanarsi celermente da questo avendo cura di chiamare subito i vigili del fuoco componendo il numero ”115” e successivamente avvisare i coinquilini dello stabile iniziando da quelli che abitano ai piani soprastanti i locali in fiamme.

Provvedere, se si è in sicurezza e se ne ha il tempo ad aprire i serramenti dell'ultimo piano del vano scale ed anche la porta che immette al terrazzo. Cosi facendo si facilita lo smaltimento dei fumi caldi dell'incendio e si migliora nei primi momenti, l’evacuazione dello stabile.

In caso d'incendio in ambienti distinti relativamente lontani e sovrastanti a quello in cui ci si trova, attendere che preposti diramino le direttive di evacuazione ordinata e composta. Ciascuno è obbligato ad osservare le procedure stabilite dal Piano di emergenza condominiale (Se esistente).

Nelle vie di esodo (corridoi, atri, scale, ecc.) in presenza di fumo in quantità tale da rendere difficoltosa la respirazione, camminare chini, proteggendo naso e bocca con un fazzoletto bagnato (se possibile) ed orientarsi tramite il contatto con le pareti per raggiungere luoghi sicuri dinamici (scale esterne a prova di fumo). E' preferibile tenersi per mano e non incorrere in isterismi che rendono più difficoltoso l’ésodo.

Nel caso in cui il percorso che conduce alle uscite fosse impedito da fiamme e fumo, dirigersi all'esterno utilizzando scale alternative di deflusso, se esistenti.

Qualora il vano scala fosse invaso da fumo e fiamme in misura tale da non consentire l'allontanamento, portarsi sul terrazzo condominiale oppure, nel caso di indisponibilità di quest'ultimo, rientrare nel proprio appartamento avendo la cura di chiudere la porta di accesso e segnalare la propria presenza dalle finestre o meglio permanendo nei balconi. Se l’appartamento in fiamme è sottostante al locale in cui ci si trova non aprire le finestre e cautelativamente rimuovere da queste ogni materiale posto nelle vicinanze che può bruciare (tende, mobili, accessori ecc.).   

• Nel caso che dal luogo in cui ci si trova non fosse possibile evacuare all’esterno dell’appartamento per impedimenti dovuti a fiamme, fumosità e forte calore è indispensabile recarsi se possibile in un idoneo luogo sicuro statico (ampio balcone e/o terrazzo se esistente), o in alternativa nei locali bagni (presenza di acqua e poco materiale combustibile) oppure restare nell’ambiente in cui ci si trova avendo cura di chiudere completamente la porta di accesso.
Le fessure a filo pavimento potranno agevolmente essere occluse con indumenti disponibili all’interno. Ove possibile è bene mantenere umido il lato interno della porta applicando preferibilmente sulla parte alta della stessa un indumento od altro (grembiule, impermeabile, asciugamano, tendaggio) precedentemente bagnato (sia pur con urina).
Le finestre, se l'ambiente non è interessato da fumo dovranno essere mantenute chiuse Gli arredi (armadi, mobili, tavoli, sedie ecc.) dovranno essere allontanati dalla porta ed accostati in prossimità di una finestra solo se ne esistono più di una e sono
distanziate tra loro, oppure in luogo distante dalla finestra e contrapposto all'area di attesa dei presenti. Le persone che indossano tessuti acrilici e sintetici (nylon, poliestere, ecc.) dovranno spogliarsi di questi. Chiaramente è necessario segnalare ai soccorritori radunati all’esterno la presenza forzata nell’ambiente.

• In linea generale, se le vie di esodo lo consentono, l’evacuazione deve svolgersi nel senso discendente; in caso di impedimenti, nel senso ascendete, specie se l’edificio è dotato di terrazzo od ampi balconi.  

• In caso d’incendio è proibito categoricamente utilizzare ascensori e montacarichi per l’evacuazione. E’ fatto divieto percorrere le vie di esodo in direzione opposta ai normali flussi di evacuazione (o scendono tutti o salgono tutti). 

•Durante l’evacuazione tutte le porte di scale protette, a prova di fumo, dopo l’utilizzo devono rimanere nella posizione di “chiuso”.

• E’ fatto divieto a chiunque non abbia avuto una preparazione specifica di tentare di estinguere un incendio con le dotazioni mobili esistenti (estintori) o fisse (idranti) e specialmente quando le fiamme hanno forte intensità espansiva. La corretta operazione da compiere è quella di avvisare gli addetti (il portiere ad esempio se ha svolto un apposito corso di formazione antincendio), segnalare l’evento pacatamente ai presenti e riversare ai preposti l’incarico di chiamare i soccorsi pubblici o farlo direttamente se ne esiste la possibilità ed il tempo.

Qualunque uso di lance idriche è consentito dopo aver accertato la disattivazione dei circuiti elettrici (almeno di piano). Operazione che può essere eseguita solamente dagli addetti al pronto intervento.

•Incendi di natura elettrica possono essere spenti solo con l’impiego di estintori a CO2- Polvere.

Incendi che interessano apparecchi o tubazioni a gas (in locali autorimessa, centrale termica, depositi e cucine) devono essere spenti chiudendo dapprima le valvole di intercettazione. Successivamente gli operatori abilitati provvederanno alla estinzione degli oggetti incendiati dalle fiamme. Lo spegnimento di un dardo da gas in presenza di altri fuochi nell’ambiente può provocare la riaccensione esplosiva, se precedentemente non sia stato interdetto il flusso gassoso.

Se l'incendio ha coinvolto una persona è opportuno impedire che questa possa correre; sia pur con la forza bisogna obbligarla a distendersi e poi soffocare le fiamme con indumenti, coperte od altro. L’uso di un estintore a C02 può provocare soffocamento all’infortunato ed ustioni.

Al di là di suggerimenti tecnici è opportuno che durante le operazioni di evacuazione ciascuno mantenga un comportamento ispirato a sentimenti di solidarietà, civismo e collaborazione verso gli altri.

Raggiunte le aree esterne le persone coinvolte nell’evacuazione devono sostare in aree di raccolta possibilmente poste a distanza dagli accessi dello stabile per non ostacolare le operazioni di salvataggio e di estinzione delle Strutture Pubbliche di soccorso (Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Polizia ecc.). In tali aree si procederà ad un controllo di tutte le persone presenti segnalando al soccorritori eventuali assenze “sospette”.

Tenere sempre a mente i numeri di Soccorso Pubblico Nazionale “115” Vigili del Fuoco –“113” Polizza –“112” Carabinieri –“118” Servizio Sanitario Nazionale.

E ricordi: per chiedere il soccorso dee Vigili del Fuoco basta comporre il numero telefonico “115” e la chiamata è gratuita anche dalle cabine pubbliche. Ma attenzione, affinché il nostro intervento, che è gratuito, possa risultare tempestivo ed efficace è essenziale che Lei fornisca all’operatore in modo chiaro alcune semplici informazioni: il tipo di emergenza che è in atto e se sono coinvolte delle persone, l’indirizzo esatto, ogni altro elemento utile a descrivere la situazione (il piano dell’edificio, la possibilità di accesso ai mezzi di soccorso, se si vedono fiamme o solo fumo, ecc.). In allegato è riportato l’elenco di tutti i distacca­menti VV.F. della provincia di Roma con relativo indirizzo e numeri telefonici non di soccorso.
Per qualsiasi richiesta di notizie ed informazioni sull’argomento della sicurezza,
con particolare riferimento all’antincendio, ci può scrivere al seguente indirizzo:


Comando Provinciale Vigili del Fuoco
           Via Genova, 3    

           00184 Roma


Note: La telefonata al 115 è gratuita.
Il "Sito Internet" dei Vigili del Fuoco di Roma è:
vvf.cjb.net
L'indirizzo di Posta Elettronica è  vvf@romacivica.net

È autorizzata la duplicazione e la diffusione del documento citandone la fonte e gli Enti che hanno partecipato all'iniziativa "parliamo al cittadino di sicurezza".

 

Per informazioni e suggerimenti rivolgersi ai WEBMASTERS Daniele e Lorenzo 
Aggiornato il: 17 settembre 2000