Alla fine degli anni '50, assieme al rimpinguamento dell'intero parco trazione, le FSE si posero il problema delle manovre negli scali più grandi della rete, decidendo per l'ordinazione di macchine che, sebbene classificabili come automotori per via della limitata potenza, potessero essere utilizzate - al bisogno - anche in servizi di linea. Vennero così acquistate, nuove di fabbrica, n. 5 locomotive a due assi del tipo già esistente presso le FS con la classificazione 225.7000. La macchina ha una sola cabina di guida di estremità. Il motore orginario era un Deutz a dodici cilindri capace di 184 kW a 1200 giri/min. La trasmissione  impostata su un cambio idraulico Voith collegato al motore con un giunto elastico ed un albero cardanico; la trazione arriva alle ruote con bielle attestate su un albero cieco contrappesato situato fra i due assi, il quale - a sua volta - è mosso da un gruppo riduttore-intertitore Vediamo i dati principali del mezzo:
Numeri di servizio B 101/105 Lunghezza fra i respingenti mm. 7.400I Larghezza mm.    3.100 Altezza massima sul p. d. f. mm.    3.700	Peso a pieni rifornimenti 26.000 kg. Autonomia a pieni rifornimento 13 ore circa Sforzo di trazione  9.900 kg. Velocità massima  55 km/h Anno di costruzione  1959
Solo una "Greco" rimane oggi ancora  in servizio. La livrea è rimasta il verde vagone con strisce gialle antinfortunistiche frontali e posteriori, come tutti i mezzi da manovra FS. Hanno sempre svolto il servizio di manovra e, fino a qualche anno fa, provvedevano ad effettuare i merci raccoglitori durante le varie stagioni agricole nel leccese (patate) e nel barese (uve).
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